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Gli impianti di depurazione delle acque reflue

Il notevole aumento del consumo di acqua ha portato ad un aumento del carico delle acque reflue: quali tipologie esistono e come funzionano gli impianti di depurazione delle acque reflue?

18-05-2018 (Ultimo aggiornamento 20-12-2022)
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Le acque reflue sono tutte quelle acque non idonee ad un loro uso diretto, in quanto contaminate da diverse tipologie di sostanze organiche e inorganiche, considerate pericolose per la salute e per l’ambiente. In base alla provenienza si possono distinguere le seguenti tipologie di acque reflue:

  • acque reflue domestiche
  • acque reflue industriali
  • acque reflue urbane.

Trattamento delle acque reflue

Si definisce trattamento delle acque reflue, o depurazione delle acque reflue, il processo di rimozione dei contaminanti da un’acqua reflua di origine urbana o industriale. Le acque reflue non possono essere reimmesse nell’ambiente, per questo motivo grazie agli impianti di depurazione delle acque reflue vengono rimosse le sostanze indesiderate e resi smaltibili i fanghi a seconda della capacità autodepurativa del corpo ricettore finale (terreno, lago, mate, ecc.).

Tipologie di impianti per il trattamento delle acque reflue

Esistono due grandi tipologie di impianti per il trattamento delle acque reflue:

  • Impianti trattamento acque domestiche
  • Impianti di trattamento delle acque industriali di tipo chimico/fisico.

All’interno di queste due macro categorie esistono diverse sotto tipologie di trattamento e depurazione delle acque reflue.

Il trattamento delle acque reflue domestiche

Negli impianti di trattamento delle acque reflue domestiche si utilizza per la depurazione una coltura microbica definita “fango attivo” che si forma autonomamente e cresce aggregata alle particelle organiche e inorganiche di cui si nutre.
Questi fanghi servono a metabolizzare la sostanza organica contenuta nei liquami e a costruire dei fiocchi di fango capaci di separarsi per gravità dall’acqua all’interno del sedimentatore finale, favorendo il processo di depurazione dell’acqua.

Gli impianti per il trattamento delle acque reflue domestiche

Vediamo le tipologie di impianto per il trattamento delle acque reflue domestiche:

  • Degrassatore, in cui la separazione di sostanze oleose e grasse avviene in modo naturale, mediante processo fisico di gravità che separa le sostanze più pesanti da quelle più leggere. Necessita di un’attenta e continua manutenzione e pulizia.
  • Fossa Imhoff, che depura direttamente i vari liquami, di modo da rendere possibile la loro dispersione nei terreni in assenza di rete fognaria, attraverso il drenaggio nel terreno. L’acqua, infatti, defluisce lungo il canale di sedimentazione per uscire dalla parte opposta priva dei solidi sedimentabili, che si separano per gravità per poi depositarsi sul fondo del vano sottostante, dove subiscono una digestione anaerobica da parte di batteri che producono del bio-gas. Questo, poi, viene espulso attraverso degli sfiatatoi laterali, mentre i fanghi digeriti si stratificano sul fondo e l’acqua ripulita può essere espulsa nel terreno circostante.
  • Fitodepurazione, impianti alimentati con acque pre-trattate con una copertura superficiale vegetale costituita da macrofite acquatiche autoctone.

Un depuratore per le acque reflue domestiche rappresenta quindi la scelta migliore, ma è fondamentale rivolgersi ad uno specialista, così da poter avere un preventivo sulla realizzazione dell’impianto di depurazione delle acque reflue e isolvere in maniera definitiva questo fastidioso problema.

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