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Mettere in affitto una casa tramite agenzia: la guida completa per evitare rischi

Le agenzie immobiliari sono un'ottima soluzione per mettere in affitto la propria casa: ecco le regole d'oro da tenere a mente per scegliere quella perfetta

12-10-2017 (Ultimo aggiornamento 06-06-2024)
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Pasquale Gangemi

Consulente ed Agente Immobiliare - Mediatore creditizio

Specialista nelle attività di intermediazione e di consulenza rivolte alla compravendita, locazione, valutazione di immobili ad uso residenziale, uffici, commerciale ed industriale. Presidente interprovinciale del collegio di RC-VV della FIAIP “Federazione Italiana Agenti Immobiliari Professional...
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Nel complesso e spesso intricato mondo immobiliare, mettere in affitto una casa può sembrare un’impresa ardua. Tra la preparazione dell’immobile, la definizione del prezzo, la ricerca di inquilini affidabili e la gestione dei contratti, i proprietari di casa possono facilmente sentirsi sopraffatti. Per questo motivo, molti scelgono di rivolgersi a un’agenzia immobiliare. Questa scelta può portare numerosi vantaggi, tra cui una maggiore tranquillità e sicurezza, ma può anche suscitare dubbi e domande. Come funziona esattamente? Quali sono i costi? E come si può essere sicuri di fare la scelta giusta? Diamo una risposta tutte queste domande.

Come dare casa in affitto? Meglio tramite agenzia o su internet?

Shutterstock

Se stai cercando di capire come dare casa in affitto, ma non sai da dove cominciare, possiamo aiutarti a fare un po’ di chiarezza.

Tanto per cominciare, esistono delle regole per affittare una casa, è infatti necessario verificare di avere tutti i requisiti previsti dalla norma. Sarà opportuno produrre tutta la documentazione obbligatoria per legge prima di procedere con la messa in locazione. È necessario soddisfare i requisiti tecnico-immobiliari e produrre la certificazione APE (Attestazione di prestazione energetica). Gli impianti devono essere a norma, secondo quanto stabilito dalla Comunità Europea e devono essere forniti della documentazione che lo attesti.

Una volta effettuati questi passaggi di natura burocratica, devi procedere con un’indagine dei prezzi richiesti per affitti di abitazioni simili alla tua  e nella medesima zona. Per fare questo è possibile anche rivolgersi ad un tecnico: un architetto o un geometra, che vi aiuterà a definire un prezzo realistico. Successivamente potrai procedere con la promozione della tua casa.

Ma qual è il metodo migliore? Dare in affitto casa tramite agenzia o mettere casa in affitto su internet? Dipende da una serie di variabili e dalle tue priorità.

Come pubblicizzare una casa da affittare?

Per dare in locazione una casa si possono utilizzare due metodi:

  • Privatamente, utilizzando varie piattaforme immobiliari online
  • Affidandosi ad un’agenzia

A seconda delle esigenze si può scegliere un tipo di promozione piuttosto che l’altra, l’obbiettivo resta sempre riuscire a trovare persone interessate ad affittare la casa. Quindi tutte le opzioni sono valide purché vengano attuate in maniera opportuna. Potrebbe risultare utile integrare le varie metodologie, magari trovando un’agenzia immobiliare che agisca sia in maniera classica, che attraverso l’aiuto della rete, di App e dei social.

Come funziona l’affitto con l’agenzia immobiliare?

Shutterstock

Per dare in affitto una casa con l’aiuto di un’agenzia immobiliare, bisogna scegliere innanzitutto una società seria ed esperta. Usufruire di un’agenzia ha l’innegabile vantaggio, di poter delegare ad esperti tutte le questioni burocratiche, la definizione del prezzo, e la gestione dei potenziali affittuari.

La normativa prevede che le spese dell’agenzia immobiliare siano suddivise tra entrambe le parti coinvolte. Tuttavia, questa regola non è rigida e può essere modificata. Infatti, sia l’inquilino che il proprietario dell’immobile hanno la possibilità di concordare un’eccezione a questa regola legale, stabilendo, come spesso accade, che il pagamento dell’agenzia sia a carico dell’inquilino. Ciò implica che il proprietario dell’immobile ha la facoltà di inserire, tra le condizioni del contratto di locazione, l’obbligo per l’inquilino di pagare la provvigione all’agenzia. Se l’inquilino si rifiuta di pagare, ritenendo che sia responsabilità del proprietario, non sta rispettando le condizioni del contratto.

Prima di procedere è opportuno verificare che si tratti di un’agenzia regolarmente iscritta presso il registro delle imprese e verificare con attenzione le condizioni del contratto oltre a capire se si tratta di un incarico in esclusiva, che normalmente vi vincola con loro per 6 mesi o un anno, oppure no.

Come mettere casa in affitto su internet

Un’alternativa per coloro che vogliono dare la propria casa in affitto è quella di affidarsi alla rete, in questo modo si può risparmiare sui costi di agenzia. Basterà scegliere uno o più siti di categoria che sono una valida alternativa ai classici giornali specializzati. L’annuncio deve essere strutturato in modo positivo ma anche sincero e deve essere scritto in modo da destare curiosità nel potenziale affittuario. Arricchiscilo con belle foto, non sottovalutare questo aspetto è molto importante per raggiungere velocemente l’obiettivo di dare una casa in locazione.

Cosa fare prima di affittare una casa?

Per preparare un appartamento che si desidera mettere in affitto, è fondamentale curare ogni dettaglio in modo che la casa faccia colpo fin dal primo sguardo. Gli interessati dovranno essere in grado di immaginare se stessi a vivere lì: l’atmosfera deve essere accogliente, invitante e deve catturare l’attenzione alla prima occhiata.

Per ottenere un contratto di locazione che sia appagante per entrambe le parti, è importante che la casa sia presentata nel modo più semplice e accogliente possibile. Gli arredi e gli accessori devono essere funzionali e pratici per facilitare l’utilizzo quotidiano. Inoltre, un’attenzione particolare dovrebbe essere rivolta alla pavimentazione, che dovrebbe essere resa il più lucida possibile. Questo non solo conferisce un aspetto pulito e curato all’appartamento, ma permette anche una miglior illuminazione, creando un senso di spaziosità e luminosità.

È importante puntare sulla sobrietà e cercare di evitare qualsiasi tipo di disordine o sovraffollamento che possa dare l’impressione di una casa più piccola e meno vivibile. Una casa ben organizzata e libera da ingombri trasmette infatti un senso di spazio e libertà.

Un altro aspetto da non sottovalutare è la presentazione dell’appartamento attraverso le fotografie. Queste devono essere numerose e di alta qualità, in modo da mostrare tutti gli aspetti dell’immobile e mettere in risalto i suoi punti di forza.

Infine, è essenziale mantenere un atteggiamento cordiale e trasparente con i potenziali inquilini. La chiarezza e la gentilezza durante le trattative possono fare la differenza, contribuendo a stabilire un buon rapporto fin dall’inizio e a rendere l’intero processo di affitto più agevole e piacevole.

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Domande frequenti:

  • Come affittare casa legalmente?

    Per procedere con l'affitto di un immobile, è imprescindibile: possedere tutti i requisiti stabiliti dalla normativa vigente, fornire la documentazione necessaria per la stesura del contratto, firmare l'intesa di locazione tra le parti coinvolte e, quando richiesto, registrare il contratto presso l'Agenzia delle Entrate.

  • Cosa succede se si affitta senza contratto?

    Un pericolo nell'affittare un immobile senza un contratto regolare riguarda l'invalidità degli accordi presi. In questa situazione, il proprietario non avrà la possibilità di ottenere un decreto ingiuntivo per eventuali canoni di locazione non pagati, mentre l'inquilino avrà il diritto di richiedere la restituzione dell'affitto versato in maniera non ufficiale.

  • Quante tasse si pagano su un contratto di affitto?

    Per quanto riguarda le tasse sul canone di affitto, nel caso della cedolare secca si applicano le seguenti aliquote: il 21% del canone per i contratti di locazione a canone libero e il 10% del canone per i contratti a canone concordato. È importante tenere presente che la cedolare secca presenta alcune limitazioni, come ad esempio la necessità che il contratto di locazione sia stipulato per fini abitativi e non commerciali.

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