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Impianto antincendio a casa? Costi e dettagli

Vuoi installare un impianto antincendio a casa tua? Ecco quali sono le tipologie disponibili e i costi da affrontare per mantenere la sicurezza della famiglia

19-11-2019 (Ultimo aggiornamento 08-06-2021)
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L’impianto antincendio è l’insieme di tutte quelle componenti tecniche che possono essere utili nel prevenire, spegnere e segnalare gli incendi. Le tipologie di questi sistemi sono diverse, più o meno innovative e con prezzi vari, per rispondere a tutte le esigenze.

In linea di massima un impianto antincendio si distingue in due categorie fondamentali che possono, ovviamente, convivere in sistemi antincendio completi. Queste tipologie sono: impianti di segnalazione e di estinzione dell’incendio (o sprinkler).

I primi hanno il compito, come dice il termine, di segnalare con suoni e luci la presenza di fumo o calore. Gli impianti di estinzione sono costituiti, invece, da tutto quello che può servire per spegnere un incendio: idranti, lance, naspi, estintori mobili, nonché gli sprinkler, cioè sistemi collegati alla rete idraulica che si attivano automaticamente in caso di incendio.

Sistema anti incendio: costo

I sistemi antincendio più comunemente diffusi sono: gli estintori, gli idranti e i vari sistemi di rilevazione. In base alla tipologia di antincendio e al sistema scelto i prezzi, ovviamente, cambiano non di poco. In generale comunque si può dire che per l’installazione di un impianto antincendio i prezzi vanno da 1.000 a 2.500 euro circa, per un sistema completo di rilevazione ed estinzione.

Il costo della manodopera dipende dalla qualifica di chi lo esegue, che garantisce la sicurezza del lavoro, e il prezzo effettivo delle attrezzature e prodotti, quindi dal tipo e dalle dimensioni dell’impianto antincendio stesso.

Per avere un impianto duraturo e sempre efficace, va ricordato che è importante la sua manutenzione regolare (anche qui di prezzo variabile), a opera di personale specializzato. Le componenti meccaniche ed elettroniche, infatti, non sono esenti di certo da guasti.

In caso di incendio, un sistema costantemente controllato può permettere l’estinzione tempestiva delle fiamme, in caso contrario le tempistiche si dilatano, così come i costi per riparare ai danni. In un impianto antincendio di casa anche la banale polvere può essere un nemico fatale, la cui eccessiva presenza si evidenzia solo quando l’allarme scatta.

Impianti antincendio: normativa

Gli impianti antincendio per la normativa sono obbligatori dal momento che l’edificio è sopra ai 24 metri d’altezza. La distribuzione della rete, indipendente da ogni altra rete idrica, è determinata dall’ambiente stesso, in base alle funzioni, alle dimensioni e, quindi, a seconda della sua classe di rischio. Il progetto, per esempio, deve prevedere la possibilità di sezionare la rete in caso di necessità, un’alimentazione continua con pressione costante (con una minima stabilita), una struttura ad anello per contenere eventuali perdite di carico, bocchette in ogni piano etc.

In base a quanto detto è chiaro che i parametri per avere un impianto antincendio a norma sono tanti e diversi, per questo è importante rivolgersi sempre a ditte specializzate che possano non solo sistemare gli impianti già installati, rinnovandoli dove occorre, ma che siano anche in grado di rilasciare una Dichiarazione di Conformità (detta anche Dichiarazione di Rispondenza se l’impianto è fatto prima del marzo 2008).

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