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Dissuasori a scomparsa: limitare gli accessi a case e condomini

I dissuasori a scomparsa sono colonne di spessore variabile impiantate nel terreno, che si abbassano al passaggio delle auto, per poi alzarsi subito dopo.

22-06-2018 (Ultimo aggiornamento 07-05-2021)
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Nei casi in cui non è possibile recintare un’abitazione o delimitarne l’accesso attraverso un cancello, l’installazione di dissuasori a scomparsa, ridurranno drasticamente il timore di accessi indesiderati o parcheggi selvaggi da parte di auto o moto.

I dissuasori a scomparsa sono ideali non solo per abitazioni private, ma anche per i condomini.

In commercio sono presenti varie tipologie di dissuasori, compresi quelli fissi, che risultano però scomodi perché rappresentano una soluzione definitiva, quindi negli ultimi anni la scelta si è orientata verso i dissuasori a scomparsa.

I dissuasori a scomparsa sono colonne di spessore variabile impiantate nel terreno, che si abbassano al passaggio delle auto o delle moto autorizzate, per poi alzarsi subito dopo impedendo l’accesso ai non autorizzati.

Le principali aziende del settore hanno ideato dissuasori a scomparsa adatti ad ogni contesto, realizzando prodotti che si integrano perfettamente al tessuto urbano.

Sarà possibile trovare dissuasori a scomparsa colorati, oppure in perfetta mimesi con il manto stradale, mentre alcune aziende preferiscono una stile minimalista che punta sulle linee semplici.

I dissuasori automatici sono studiati anche per garantire la sicurezza degli automobilisti che transitano nei pressi dell’area da delimitare, quindi sulla colonna vengono generalmente apposte strisce catarifrangenti che ne segnalano la presenza, soprattutto nelle ore notturne.

L’intervallo di tempo di tempo tra la discesa e la risalita delle colonne a scomparsa, viene invece generalmente segnalato attraverso segnali luminosi o acustici.

I dissuasori a scomparsa vengono impiegati sia per limitare gli accessi, che per riservare i parcheggi.

I dissuasori per parcheggio a scomparsa funzionano con il medesimo principio dei dissuasori a scomparsa, ma in alcuni casi hanno forme differenti.

I dissuasori per parcheggio a scomparsa possono avere la forma di colonne a scomparsa di dimensioni ridotte o anche a panettone che, azionate manualmente o tramite telecomando, si interrano per consentire al mezzo di parcheggiare,  o possono essere vere e proprie barriere antisosta che vengono abbassate al momento del parcheggio e rialzate una volta liberato il posto.

Tipi di dissuasori a scomparsa

  • Automatici
  • Manuali

I dissuasori a scomparsa automatici vengono attivati tramite un comando da remoto.

Sono particolarmente comodi perché possono essere arrivati a distanza.

I dissuasori a scomparsa manuali vengono attivati tramite una chiave di sblocco che viene inserita nella feritoia posizionata sulla base della colonna.

Una volta superata la barriera con l’auto, sempre manualmente, la colonna a scomparsa verrà riportata in superficie e bloccata.

In commercio esistono varie tipologie di dissuasori a scomparsa, prima di provvedere all’acquisto è consigliabile documentarsi perché le aziende presenti sul mercato hanno una vasta gamma di proposte e sopratutto mettono a disposizione dell’acquirente dei  professionisti che dopo un sopralluogo sapranno indicare la tipologia di dissuasori a scomparsa installare.

Prezzi dei dissuasori a scomparsa

I prezzi dei dissuasori a scomparsa variano in base alla tipologia e al materiale:

  • Dissuasori a scomparsa manuali: da 100 euro a 400 euro
  • Dissuasori a scomparsa automatici: da 600 euro a 7000 euro
  • Dissuasori per parcheggio a scomparsa: da 30 euro a 200 euro

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