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Normativa cancelli automatici: cosa dice e responsabilità dell'amministratore condominiale

I cancelli automatici devono rispondere a determinati standard per essere sicuri e funzionali: ecco cosa dice la normativa e responsabilità in condominio

19-10-2022 (Ultimo aggiornamento 20-10-2022)
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Quante persone entrano ed escono quotidianamente da casa grazie al cancello automatico? Si tratta di un’operazione comune, capace di semplificare la vita e velocizzare diverse operazioni, e di cui capiamo l’importanza soltanto in occasione di guasti e malfunzionamenti.

Eppure, la prevenzione è sinonimo di sicurezza quando parliamo di dispositivi motorizzati. Non a caso, la legislazione europea che regolamenta i cancelli automatici è la stessa osservata per i macchinari industriali.

Approfondiamo, dunque, la normativa in vigore sui cancelli automatici, che ne regola installazione e manutenzione, ma anche le responsabilità del loro corretto funzionamento.

Quali sono le norme che regolano l’installazione e la manutenzione dei cancelli automatici?

Tutto ciò che concerne l’installazione, l’uso e la manutenzione dei cancelli automatici viene regolamentato nella cosiddetta Direttiva 2006/42/CE, che ha abrogato la vecchia normativa (Direttiva 95/16/CE) già a partire dal 29 Dicembre 2009. Questa direttiva viene anche ribattezzata Direttiva Macchine, in quanto i cancelli automatici, trattandosi di dispositivi motorizzati, vengono assimilati a dei veri e propri macchinari.

L’inquadramento impone il rispetto di determinati standard costruttivi e requisiti di sicurezza, che devono essere osservati anche dai cancelli installati prima della normativa, attraverso l’adeguamento a norma. Rientrano in questa categoria sia i cancelli scorrevoli che quelli ad ante apribili, ma anche le sbarre elettriche, i portoni avvolgibili, sezionali, basculanti e automatici.

Cancelli automatici in condominio: le certificazioni obbligatorie

Ogni cancello automatico installato in condominio, ma anche negli edifici pubblici e privati, deve essere accompagnato da un apposito fascicolo tecnico, che viene rilasciato dall’installatore a fine lavori. Questo fascicolo, che deve essere conservato dall’Amministratore di Condominio, contiene:

  • il manuale d’uso di installazione e manutenzione;
  • il libretto di manutenzione della macchina;
  • la certificazione CE e conformità dell’impianto;
  • il disegno e lo schema elettrico del cancello automatico;
  • l’analisi dei rischi;
  • il registro di manutenzione.

All’Amministratore condominiale viene dunque attribuita la responsabilità della manutenzione e la compilazione del libretto di manutenzione, dove devono essere riportati tutti i dati riguardanti i controlli effettuati da personale specializzato per mantenere in piena efficienza le sicurezze e la struttura dell’automazione.

I controlli, obbligatori almeno una volta l’anno secondo il Dlgs. 2010/17, devono garantire il corretto funzionamento dell’automazione del cancello, in modo da scongiurare il rischio di incidenti.

Qual è il ruolo dell’Amministratore di Condominio?

L’ultima Riforma del Condominio, con la Legge 11/12/2012 n° 220, ha attribuito la piena responsabilità dell’installazione e della manutenzione del cancello automatico all’Amministratore di Condominio. In sua assenza, quest’obbligo ricade sui singoli condomini.

L’Amministratore di Condominio, infatti, ha l’onere di stabilire un adeguato livello di sicurezza per tutte le attività di pertinenza del condominio, dagli impianti ai dispositivi antincendio, inclusi i cancelli automatici. Per questo, spetta a lui:

  • richiedere l’adeguamento alla nuova normativa laddove il cancello automatico non sia a norma;
  • farsi rilasciare la documentazione relativa e il libretto di manutenzione, che devono essere conservati per 10 anni;
  • attuare la manutenzione annuale obbligatoria.

I suoi compiti non terminano dunque con l’installazione, ma dovrà vigilare regolarmente per garantire un buono stato di mantenimento del cancello automatico.

Chi risponde dei danni causati da un malfunzionamento dei cancelli automatici?

Dal momento che l’Amministratore di condominio è tenuto a effettuare “atti conservativi dei diritti inerenti alle parti comuni dell’edificio”, ne consegue che sarà lui a rispondere di eventuali danni a cose e persone causati da un malfunzionamento di un cancello automatico.

I danni possono essere imputati all’Amministratore condominiale se sono la causa di una cattiva manutenzione o di un’installazione non a norma, nella situazione in cui abbia agito per colpa o per dolo.

Garantire una manutenzione costante e a norma dei cancelli automatici e di tutti i dispositivi motorizzati all’interno di un condominio, è di fondamentale importanza per garantire la sicurezza dei condomini e scampare il rischio di incidenti. Per questo, una gestione condominiale professionale, dovrebbe tener conto anche di questi aspetti tecnici.

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