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Come arredare casa in stile anni '60

Arredamento anni '60: guida pratica alla scelta di colori, mobili e dettagli in stile vintage anni '60

31-07-2021 (Ultimo aggiornamento 01-08-2021)
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L’arredamento anni ’60, che è caratterizzato da colori forti, forme futuristiche e materiali plastici, sta ritornando a gran voce nelle case degli Italiani. Del resto, in questo decennio, gli interni vengono travolti dalla modernità, che porta allo sviluppo di atmosfere frizzanti e dinamiche.

La mobilia e i complementi d’arredo diventano giovanili e sensuali, soprattutto grazie all’introduzione di tinte sgargianti, che prendono il posto di quelle neutre e cupe, che avevano dominato nel passato. Tuttavia, il colore da solo non bastava ad attuare una vera e propria rivoluzione di stile, e allora prendono il sopravvento le fantasie geometriche, che invadono tessuti e rivestimenti.

Ed è proprio in questi anni che gli imprenditori italiani danno inizio al processo di industrializzazione del design, studiando nuove tecnologie per la produzione in serie degli arredi e attuando incredibili sperimentazioni, soprattutto legate ad i materiali. I Sixties, quindi, rappresentano tuttora un’importante fonte d’ispirazione. Tuttavia, per riproporli al meglio, è bene tenere conto di alcuni aspetti fondamentali.

Se per la vostra casa volete un arredamento stile anni ’60 e non sapete da dove cominciare, vi consigliamo di contattare un esperto nel settore. Richiedete un preventivo!

 

Design anni ’60: le caratteristiche

Scegliere per la propria casa un arredamento vintage anni ’60 significa voler dare spazio al colore e alle tinte forti. Infatti, questo incredibile decennio è caratterizzato da combinazioni cromatiche vibranti e inusuali, in cui a dominare è il giallo, il fucsia, l’arancio, il verde, il viola, il rosso ed il blu elettrico. Tuttavia, trovano spazio anche il bianco ed il nero, che vengono, però, sempre abbinati a elementi ultra colorati.

Per quanto riguarda le grafiche, invece, si fa certamente riferimento alla Pop Art, così come agli accessori, che sono quasi tutti realizzati in plastica, un materiale che viene utilizzati fino all’esasperazione. Il design dei mobili, dei divani, delle poltrone e dei letti, è lineare, ma allo stesso tempo futuristico.

Sicuramente si tratta di uno stile dell’eccesso, che però non deve essere inteso a priori come kitsch, in quanto va ricordato che molti oggetti, che sono stati ideati in questa decade, sono ancora estremamente attuali e sono ancora dei veri e propri oggetti del desiderio. Inoltre, non è difficile trovare nelle case odierne mobili anni ’60 restaurati, che costituiscono i punti di forza degli ambienti in cui sono inseriti.

I colori dell’arredamento anni ‘60

Se stai cercando di arredare un soggiorno anni ’60, dovrai essere in grado di calcare la mano senza alcuna remora. All’epoca, si prediligeva dipingere pareti con tinte forti, come ad esempio il verde, il giallo, il rosso e l’arancio, da abbinare a forme complesse e un po’ desuete. 

Poni l’accento sulle forme angolose e le curve che vengono ulteriormente accentuate dalle fantasie oniriche e un po’ mistiche. I colori dei mobili dovranno essere studiati per corsi a contrasto, creando n’atmosfera davvero complessa, ma esteticamente gradevole. Scegli il colore più improbabile e troverai la strada: un frigorifero rosa confetto, o un divano a pois. Se sei in dubbio sui materiali da scegliere, vai sul sicuro: opta per la plastica. Economica, versatile, facile da pulire e molto, molto eclettica per colori e forme.

Per le pareti, ti consigliamo quadri pop art e opere trompe l’oeil per chi vuole davvero osare, o in alternativa la optical art classica dei tempi.

Arredamento anni ’60: consigli utili per ogni ambiente

Al contrario di quello che pensano molte persone, l’arredamento anni ’60 si presta bene per qualunque ambiente della casa, basta rispettare alcuni accorgimenti. La cucina, ad esempio, deve contenere elettrodomestici dalle tinte forti e dal design bombato. Per quanto riguarda i pavimenti, d’effetto sono quelli a scacchi bianchi e neri, che si ritrovano facilmente nelle foto d’epoca.

La camera da letto, invece, deve esporre alcuni pezzi forti, che devono saltare all’occhio al primo sguardo. Dunque, è possibile optare per la riproposizione di poltrone o di sedie di design, possibilmente d’epoca, ma anche di quadri e stampe pop. I tessuti e la biancheria da letto devono essere variegati nelle colorazioni, così da conferire all’ambiente una certa dinamicità.

Per chi ha in mente, invece, di riproporre l’arredamento anni ’60 italiano in salotto, deve concentrarsi sui divani e le cassettiere, che devono presentare forme uniche ed accattivanti, nonché decorazioni geometriche ipnotiche.

Tuttavia, bisogna dire che si sente parlare spesso anche di arredamento anni ’60 americano, che prevedere ancora di più l’impiego di contrasti di colore e di elementi tratti dai fumetti e dall’opera del grande Andy Warhol.

Infine, è bene parlare del bagno, dove l’elemento più significativo è rappresentato dalle piastrelle, che devono essere coloratissime, lucide e in formato rettangolare.

Rivolgiti a un esperto di interior design per ottenere la soluzione estetica anni ’60 più adatta. Ti consigliamo di optare per versioni rimodernate del classico arredamento dell’epoca, per una soluzione moderna che stringe l’occhio all’epoca passata.

 

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