Arredamento studio legale, da dove cominciare?

Si dirà quel che si vuole sull’importanza del non farsi condizionare troppo dalle prime impressioni e del non giudicare un libro dalla sua copertina, ma è un dato di fatto che quel giudizio e quell’impressione condizionano molto profondamente tutte le nostre future interazioni – tanto è vero per le persone come per i luoghi in cui le incontriamo, e spesso la combinazione di persona che si veste e si comporta nel modo giusto nel luogo arredato e mantenuto in maniera consona, fa la differenza tra un potenziale cliente e un affare mancato.

La presentazione di sé e del proprio esercizio è fondamentale, ma ogni tipo di attività richiede un look e un feel differente per ottenere l’effetto desiderato.
Nel caso dell’arredamento degli studi legali, l’impressione che si vuole dare è una di solidità, di ordine, di autorevole rispettabilità ma anche di una certa intimità – si tratterà di questioni delicate e di dati personali sensibili, quindi comunicare che quanto si dirà tra quelle mura rimarrà strettamente tutelato dalla privacy è essenziale. Come farlo, però?

Idee per arredare la reception e la sala di attesa

Come si è detto, le prime impressioni contano molto, e la prima impressione non può che formarsi nella reception. Il gusto contemporaneo nell’arredamento suggerisce l’impiego di materiali ad alta durabilità e di tecnologie all’avanguardia in un’ottica minimalista, così da far sentire il cliente sicuro della scelta di essere venuto da voi e che i suoi problemi saranno risolti in breve. Per rafforzare quell’impressione, tra le idee per l’arredamento di studi legali più in voga c’è l’installare display che riproducano video sulle attività dello studio, sui suoi successi ed eventualmente sui suoi impegni pro bono.

La sala d’attesa segue una filosofia simile: mettere a proprio agio il cliente in un’atmosfera di professionalità all’avanguardia. A tale scopo si consiglia di mettere a disposizione tablet di servizio che educhino il cliente sulle prestazioni offerte dallo studio e dalle sue modalità, insieme all’indispensabile corredo di wi-fi e prese elettriche per ricaricare i dispositivi personali.

L’arredamento di questa parte dello studio legale non deve apparire asettico, ma beneficiare di un’illuminazione un po’ soffusa e calda, con mobili comodi e piante a dare un tocco di colore agli ambienti.

Consigli per arredare lo studio vero e proprio

Qui è dove il professionista esercita il proprio lavoro, quindi le parole d’ordine per l’arredamento sono:  ordine, professionalità, discrezione.

• All’ordine pensiamo installando mobili dalle linee sobrie, regolari e classiche, anche per gli spazi di archiviazione come librerie, armadi e scaffalature;
• Alla professionalità provvediamo con una scrivania ampia e spaziosa, che possa alloggiare comodamente e in bella vista tutti gli strumenti e le carte del mestiere. Saranno inoltre indispensabili delle sedie comode ed ergonomiche, anche in vista di far stare a proprio agio il cliente;
• Alla discrezione si dispone con una modica quantità di spazi e cassetti per la conservazione dei documenti ma soprattutto con la scelta del mobilio, preferibilmente in legno.

Le idee appena elencate rappresentano quelle più in sintonia col gusto corrente, ma non sono le uniche – l’arredamento dello studio legale di gusto antico, con ampi e pesanti mobili in legno, busti e quadri che ricordano i tribunali di decenni addietro fanno ancora un certo effetto, e potrebbero essere più in linea col vostro personale stile.

Scegliete come preferite, quindi, ma ricordatevi di affidarvi a degli esperti per la scelta e l’installazione dei mobili stessi. Richiedi subito un preventivo per l’arredamento del tuo studio e buon lavoro!