La casa dei sogni dopo il Covid-19: ecco cosa vogliono gli italiani

• Nuove esigenze abitative: case grandi, con spazi verdi e fuori città
• La casa dei sogni post-pandemia: sostenibile e lontana dall'inquinamento
• Nuova casa dei sogni: arredamento e spazi multi-funzionali

Il Covid-19 ha modificato profondamente diversi aspetti della nostra vita: molte persone da più di un anno non frequentano più l’ufficio ma lavorano in smart working, gli studenti per mesi non hanno visto i banchi di scuola ma seguito la DAD, per non parlare di palestre, cinema e altri divertimenti bloccati a tempi indeterminato.

Allo stesso tempo, la pandemia ci ha portato a vivere in modo più intenso la casa: qui abbiamo trascorso settimane di lockdown in attesa che la situazione migliorasse. Di conseguenza, le esigenze abitative degli italiani – e non solo – dopo il Covid-19 sono profondamente cambiate. Ora la casa dei sogni ha caratteristiche molto diverse rispetto al passato. Ma quali sono i nuovi requisiti e come le aziende si stanno preparando per soddisfare le esigenze delle persone? Queste sono le domande a cui risponde il report dell’Osservatorio CasaDoxa, realizzato BVA Doxa, che ha analizzato un campione di 7 mila italiani che ha intenzione di cambiare casa entro 4 anni. Sicuramente la percentuale di chi cerca casa è aumentata e, alla base di questo desiderio, c’è proprio il lockdown (come afferma il 53% delle persone che vuole cambiare casa). Ecco quali sono nuovi desideri ed esigenze abitative degli italiani dopo il Coronavirus.

Nuove esigenze abitative: case grandi, con spazi verdi e fuori città

I primi requisiti ricercati in una casa nuova sono le dimensioni maggiori e spazi aperti, come il giardino, ma anche terrazze e balconi. Avere la possibilità di uscire a prendere un po’ di aria fresca e rilassarsi sotto il cielo sono ora delle priorità. Il desiderio di avere un contatto con la natura è aumentato e nel giardino si ha la possibilità di coltivare piante, realizzare una piscina o un laghetto. Tra i must have delle nuove case spiccano i giardini (67%) ma anche la possibilità di raggiungere aree verdi in pochi minuti, senza contare che ora si fa più attenzione alle relazioni umane, quindi nel report molte persone hanno espresso il bisogno di vivere vicino a parenti o amici oppure di avere un buon vicinato, criterio ricercato da 3 italiani su 5.

Il prezzo è sempre un aspetto da considerare, ma se prima si preferiva vivere in un monolocale in centro città, adesso si preferisce avere case grandi in periferia, dove, oltretutto, si vive più distanziati, con ritmi più lenti e lontani dallo smog cittadino, quindi perfettamente in linea con le nuove esigenze abitative.

La casa dei sogni post-pandemia: sostenibile e lontana dall’inquinamento

La sostenibilità e la salubrità dell’aria sono elementi fondamentali, soprattutto perchè nell’immaginario diffuso, la pandemia e le patologie in generale sono strettamente legate all’inquinamento. E per tale motivo, i consumatori sono sempre più interessati a donare il proprio contributo con un’abitazione sostenibile ed ecologica. A tal proposito, esistono tanti incentivi per migliorare l’efficientamento energetico della propria abitazione e renderla più green: dal Superbonus 110% all’Ecobonus. Quando gli italiani scelgono una nuova casa, valutano positivamente anche la presenza di colonnine elettriche in condominio o comunque vicine. Infatti, proprio mentre si pensa a una casa sostenibile, si ipotizza anche l’acquisto di un’automobile elettrica o ibrida. L’obiettivo è impattare il meno possibile sull’ambiente.

Nuova casa dei sogni: arredamento e spazi multi-funzionali

Tra le nuove tendenze spicca il bisogno di progettare una casa multi-funzionale, che possa quindi fare da ufficio, da palestra, da sala giochi e da spazio per dare vita alle proprie passioni. In particolare, c’è e ci sarà sempre più il bisogno di conciliare lavoro e vita privata, anche perchè lo smartworking non sarà un’abitudine che finirà con la pandemia, ma tante persone lavoreranno da casa anche nel futuro. Secondo il report dell’Osservatorio CasaDoxa 2021, il 78% è pronto a lavorare sia in sede che da casa, il 42% dice di voler lavorare soprattutto in azienda mentre il 36% preferisce lo smartworking.

Ecco perchè è cruciale, non solo trovare un’abitazione adatta, ma anche arredarla ad hoc, con prodotti di alta qualità. Ma la casa non è sinonimo solo di lavoro, ma anche di palestra: in Italia convivono tanti appassionati di sport che, per più di anno, hanno dovuto rinunciare alla palestra e adattare la propria casa. Sembra proprio che un angolo ufficio e un altro per l’allentamento siano prioritari per tante persone. Ecco perchè progettare e arredare casa valorizzando tutti gli spazi diventa fondamentale.

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