Legno d'abete per mobili: caratteristiche, colori e prezzi
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Perché scegliere il legno d'abete per i mobili? Caratteristiche, colori, prezzi e consigli

Il legno d'abete è molto diffuso nella produzione dell'arredamento: scopri quali sono le sue caratteristiche, pro e contro e quanto costa

17-09-2025
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Content Manager, specializzata in strategia e produzione di contenuti editoriali. Dopo la laurea in letterature straniere e la specializzazione in editoria, si concentra sulla scrittura per il web. Da oltre tre anni si occupa del settore edilizio e immobiliare, con particolare riferimento a incentiv...
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Il legno di abete è uno dei materiali più amati per l’arredamento: ha un’estetica gradevole, che si abbina a diversi stili, con una venatura regolare e armoniosa; è semplice da lavorare e versatile, prestandosi bene anche alla lavorazione di mobili su misura, ma si adatta anche alla piallatura e alla verniciatura. Viene impiegato soprattutto nello stile rustico e per gli arredi per le case di montagna. Insomma, è consigliatissimo per abbellire e valorizzare qualsiasi abitazione: vediamo subito le sue caratteristiche, i colori e quanto costa.

Quali sono caratteristiche e colori del legno di abete?

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come appare il legno d'abete

Fonte foto: Shutterstock

L’abete è un legno dal colore chiaro, con sfumature che vanno dal bianco al giallo chiaro fino al marrone scuro. È legno leggero ma resistente e perciò adoperato nelle strutture portanti e si possono distinguere tre tipi fondamentali:

  • L’Abete rosso, il più diffuso e usato sia per mobili rustici che per elementi strutturali. È abbastanza leggero e facilmente lavorabile. Per esempio, lo troviamo nei grandi armadi o nei tavoli delle case in montagna.
  • L’Abete bianco, privo di resina al suo interno, ha nodi molto duri che possono rendere più complessa la lavorazione. Viene apprezzato soprattutto per rivestimenti interni come boiserie o per travi a vista, perfette per uno stile rustico-elegante.
  • L’Abete Douglas, chiamato anche americano è la varietà più resistente e duratura nel tempo. Ha pochi nodi e ciò lo rende ideale per una lavorazione, quindi viene usato per mobili su misura o altre soluzioni che devono durare a lungo, per esempio scale interne ed infissi.

Il tipo di legno è strettamente legato al colore, ma da questo elemento dipende anche il trattamento. Se un legno è lasciato al naturale avrà un colore bianco latte o al massimo giallino. Invece, se assume una colorazione più intesa come il marrone allora sicuramente è stato sottoposto a una verniciatura. Il colore chiaro, per esempio, si adatta molto bene anche a cucine dallo stile moderno e contemporaneo, ma in una cucina di una casa in montagna sarà più indicato un colore più caldo. La scelta dell’arredo deve

Quali sono i vantaggi del legno d’abete?

Come ogni materiale, anche il legno di abete ha vantaggi e svantaggi che è bene conoscere prima di scegliere. Tra i vantaggi spicca la sua versatilità, perché si presta a tutti i tipi di mobili. Parliamo di un legno malleabile e leggero, con ottimo rapporto resistenza-peso. Ciò significa che si può lavorare ed è adatto anche per mobili di grandi dimensioni, come librerie tutta parete o boiserie decorative, per letti con testiera e altri componenti d’arredo. Il lato positivo è che questi mobili sono leggeri da spostare.

Ha ottime proprietà isolanti sia termiche che acustiche, anche per questo motivo è ottimo in case di montagna o comunque in climi freddi. Può essere infatti utilizzato anche per gli infissi evitando dispersioni termiche. Questa proprietà lo rende molto utile nel contesto di una camera da letto, dove calore e comfort sono la priorità.

Si può lasciare al naturale oppure si possono applicare dei trattamenti come la sbiancatura o la ceratura. Per esempio, viene usato su mensole dipinte o anche su travi a vista. Infine, un ottimo vantaggio è il suo costo contenuto, infatti è meno dispendioso rispetto a legni come rovere o noce.

Quali sono gli svantaggi del legno di abete?

Accanto a diversi pro di questo materiale, troviamo anche alcuni svantaggi da non sottovalutare se si sta arredando un immobile. Innanzitutto, se in casa ci sono bambini oppure animali domestici non è molto indicato perché è delicato e si può ammaccare o graffiare molto facilmente. Quindi, in questi casi è meglio non usarlo in zone di passaggio perché potrebbe non sopravvivere a lungo. Per preservarlo è consigliabile effettuare un trattamento ad hoc e soprattutto scegliere molto bene lo spazio in cui posizionare un eventuale mobile o complemento. Oltre agli urti, questo materiale è sensibile alla muffa, all’umidità e agenti atmosferici. Quindi, è meglio non inserirlo in bagno oppure nell’outdoor senza un apposito trattamento e manutenzione periodica. Infine, alcune varietà hanno nodi grandi o venature meno uniformi, che possono avere un impatto estetico che non piace a chi cerca linee pulite o un look moderno minimal.

Quanto costa il legno di abete?

armadio in legno di abete

Fonte: JRomero04 / Shutterstock.com

Uno dei motivi principali per cui il legno di abete è così diffuso nell’arredamento è senza dubbio l’ottimo rapporto qualità-prezzo. Si tratta, infatti, di un materiale accessibile, che permette di avere mobili e strutture in legno massello a cifre più basse rispetto ad essenze come rovere, noce o ciliegio. Se parliamo di assi grezze, i prezzi oscillano generalmente tra i 10 e i 20 euro al metro quadrato.
Se dal materiale grezzo passiamo al mobile finito, i costi crescono in base alla manodopera e alle finiture scelte. Per esempio, un armadio rustico in abete parte da circa 600 euro per modelli semplici e lineari, ma arrivare oltre i 1.000 euro se realizzato su misura o decorato.
Una libreria in abete può partire dai 700 euro e rappresenta una soluzione perfetta per chi desidera sfruttare al meglio lo spazio, soprattutto in case di montagna o in ambienti dallo stile naturale.
Chi invece vorrebbe una cucina in abete massello può pagarla circa 2.500-3.000 euro, un prezzo sensibilmente più basso rispetto a cucine in rovere o ciliegio che spesso superano i 5.000 euro.
Per rendere l’idea, un tavolo in rovere massello di dimensioni simili può costare anche il doppio rispetto a un tavolo in abete, mentre un armadio in noce parte da cifre che difficilmente scendono sotto i 1.500 euro. In confronto, l’abete resta una scelta molto più conveniente, pur garantendo un’estetica naturale, calda e accogliente.

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Domande frequenti:

  • Quali mobili si fanno di solito con il legno di abete?

    L’abete viene usato soprattutto per armadi, librerie, cucine rustiche e rivestimenti interni come boiserie e travi a vista.

  • Il legno di abete è resistente?

    Sì, ma è un legno tenero: regge bene come struttura e come arredo, ma può graffiarsi facilmente se non trattato con vernici protettive.

  • Quanto costa arredare casa con mobili in abete?

    Un armadio rustico parte da circa 600 €, una libreria da 700 €, mentre le cucine in abete massello da 2.500 € circa, meno costose rispetto a rovere o noce.

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