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Pro e contro di un piano cottura angolare

Il piano cottura ad angolo spesso risolve i problemi di mancanza di spazio, ma questa tipologia può presentare alcuni svantaggi. Ecco i pro e i contro

22-07-2021 (Ultimo aggiornamento 18-04-2024)
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Nel 2015 ottiene la laurea magistrale in Architettura e ingegneria edile all'Università Mediterranea di Reggio Calabria. Durante il corso degli studi non sono mancate esperienze lavorative all'estero che hanno contribuito a rafforzare le conoscenze acquisite durante il percorso universitario. Dopo ...
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Molto spesso la cucina viene integrata all’interno di un salone open-space in modo da ottimizzare gli spazi, creando un ambiente living confortevole e curato nei minimi dettagli. In questo caso, però anche gli arredi devono essere progettati ad hoc per sfruttare ogni centimetro ed angolo a disposizione. Uno degli elementi in grado di garantire questa condizione all’interno della cucina è proprio il piano cottura ad angolo, spesso non preso assolutamente in considerazione.

Piano cottura angolare: dove posizionarlo

Questo tipo di piano cottura, infatti, è sottovalutato, ma talvolta è un ottimo salva-spazio, adatto per piccole cucine, in quanto si può posizionare in un punto poco utilizzabile e in cui potrebbe essere difficile preparare da mangiare. Anche in una cucina con penisola o sviluppata a U e a L il suo utilizzo potrebbe essere strategico, diventando un grande alleato per lasciare spazio a qualcosa di più importante. Per avere un’idea ben chiara su dove posizionare, è consigliabile contattare un professionista e farsi fare un preventivo sul piano cottura ad angolo.

Tipologie di piano cottura angolare

Ci sono diverse tipologie di piano cottura angolare, per forma, dimensione e potenza, ovviamente da valutare a seconda delle proprie esigenze e allo stile della propria cucina. Per gli ambienti più moderni c’è chi preferisce un piano cottura con 4 o 5 fuochi in linea, in modo da dare eleganza a tutto l’ambiente, soprattutto se si inserisce in uno spazio living. Questo tipo di piano cottura, però, occuperà sicuramente un maggiore spazio. Per un arredamento più tradizionale, invece, si preferisce un monoblocco con fuochi appaiati, che a differenza della prima opzione è più compatto e ridotto negli spazi.

Piano cottura a gas o a induzione?

I piani cottura ad angolo possono essere sia a gas che a induzione. Nella maggior parte dei casi quello a gas è formato da una piastra in cristallo o acciaio inox lucido o satinato, con griglia fuochi in ghisa o acciaio. Questo tipologia è indicata soprattutto per le cucine in stile classico o tradizionali. Chi predilige il design sceglie il piano cottura angolare a induzione, con una piastra unica in vetroceramica multi-fuoco o con le piastre assemblate ad hoc per la disposizione angolare.

Il piano cottura ad angolo, non solo “salva-spazio”

Il piano cottura ad angolo non è utilizzato solo da chi ha poco spazio (anche se, un ambiente open-space, è possibile crearlo anche in 36 mq) e deve necessariamente ottimizzare gli spazi, ma è scelto anche come alternativa nel caso in cui la cucina abbia una forma particolare. Gli architetti e interior design decidono quindi di disegnare una cucina con un piano cottura ad angolo, in modo da soddisfare anche la forma più caratteristica.

Vantaggi e svantaggi del piano cottura ad angolo

Di sicuro, come abbiamo già detto, il piano di cottura angolare è una soluzione fantastica per chi ha bisogno di spazio e ne ha davvero poco. Oltre ad essere di grande impatto estetico, il piano di cottura angolare è perfetto per le mini cucine grazie alla possibilità di installarlo là dove, normalmente, potrebbe stare solo un ripiano.  

Il piano cottura angolare può essere realizzato in tutte le varietà che ci vengono in mente. Pensiamo per esempio a 4-5 fuochi in caso di necessità per una cucina riccamente fornita. Ottima idea – per chi ha spazio – è l’installazione di un piano cottura angolare lineare, esteticamente bellissimo e altamente funzionale.

Il piano cottura angolare o lo ami o lo odi: si tratta di un dato di fatto che emerge dalle recensioni degli utenti e dai pareri degli interior designer. Se opti per l’installazione di uno di questi sistemi, ti consigliamo di analizzare attentamente il piano di illuminazione della cucina per assicurarti che l’area cottura, anche se in un angolo, sia perfettamente illuminata. Di solito infatti gli angolari tendono ad essere le aree più buie della cucina.

Attenzione anche alla selezione di mattonelle con fughe molto ampie, che possono risultare difficili da pulire. Attenzione, dunque, all’angolare, poiché un piano di cottura dev’essere pensato per prima cosa per cucinare agevolmente, ma in seconda istanza per essere pulito con altrettanta facilità.

Piano cottura ad angolo: prezzi

Il prezzo di un piano cottura angolare dipende molto dal modello, dalla potenza e dalle diverse caratteristiche. I modelli più semplici partono da circa 350/400 euro fino ad arrivare ai 1.200 euro per quelli più performanti, complessi e a più fuochi. Più la soluzione risulterà essere scenografica, più il prezzo tenderà naturalmente a salire, arrivando a toccare cifre piuttosto alte. 

Se non riesci a deciderti sul piano cottura angolare, ti consigliamo di rivolgerti ad un esperto, il quale saprà creare un progetto su misura per il tuo spazio.

Domande frequenti:

  • Quanto misura un piano cottura angolare?

    In media, le dimensioni di un piano di cottura angolare a cinque fuochi sono di 83 x 83 centimetri.

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