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Quanto dura un materasso e quando è ora di cambiarlo?

Acquistare un buon materasso è un investimento per la salute e cambiarlo quando è ora ancora di più. Scopriamo insieme quanto dura un materasso

02-12-2021 (Ultimo aggiornamento 20-12-2021)
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Il materasso è un investimento per la buona qualità del sonno e, silenzioso ed efficiente, è capace di cambiarci la vita. Spesso si sente dire che un buon materasso, perché sia tale, deve durare dai 20 ai 30 anni. È la verità?

La durata del materasso

Qualche vecchio nostalgico sarebbe pronto a giurare che un materasso, specialmente un materasso a molle, può durare dai 20 ai 30 anni senza grossi problemi. La verità è che, per quanto ben realizzato, qualsiasi materasso ha un’aspettativa di vita che non supera i 10 anni. I materiali all’interno si usurano e si deteriorano e col tempo, lentamente e inesorabilmente, il prodotto perde in termini di performance. 

Puoi prolungare di qualche anno l’aspettativa di vita dei tuoi materassi effettuando la giusta manutenzione, ma difficilmente questo prodotto, sottoposto ad uso intenso com’è, può avere una durata più lunga. Le molle perdono in elasticità e le lastre in poliuretano di cui è composto all’interno un materasso diventeranno meno resistenti. 

Il risultato non si vede subito, ma quando si manifesta è davvero fastidioso: mal di schiena, alle gambe, e sonni meno sereni. Non tutti i materassi sono uguali: in base ai materiali di cui sono composti, si può affermare che abbiano una durata differente.

  • I materassi in lattice, per esempio, durano circa 7-8 anni pur rispondendo a rigorose esigenze di confort e comodità.
  • I materassi in memory foam, invece, che all’interno contengono lastre di poliuretano e memory foam capaci di adattarsi alla forma della colonna vertebrale, hanno una durata teorica garantita fino a 10 anni. 
  • Lo stesso si può dire dei materassi di poliuretano espanso, più rigidi di quelli in memory, i quali sono destinati a durare circa 10 anni.
  • In ultimo, un materasso a molle, per quanto ben realizzato e per quanto le molle siano di alta qualità, non supera i 10 anni di vita. La molla, dopo 10 anni, tenderà a usurarsi e perdere elasticità.

Non fraintendere. Dopo 10 anni esatti non dovrai buttare via il tuo materasso, ma sappi che le sue funzionalità cominceranno a decadere irrimediabilmente, e potresti aver notato un calo della qualità del sonno.

Come prolungare la vita del materasso

Il materasso è sollecitato dal nostro peso per tante ore al giorno, ogni giorno. È normale, dunque, che questo strumento abbia una durata limitata nel tempo. Esistono però alcuni fattori e alcuni accorgimenti che aiutano a prolungare la vita di un materasso. Per esempio, una persona di 60 chili solleciterà la struttura del materasso in modo diverso da una che ne pesa 100. 

Indipendentemente da questo, eccoti qualche consiglio per prolungare la vita del materasso:

  • Una volta al mese, inverti il senso materasso (non girarlo) in maniera da poggiare la testa dove prima stavano i piedi. In questo modo, i cedimenti della struttura saranno meno evidenti.
  • Evita di macchiare il materasso con sostanze o liquidi, o di danneggiarlo, per esempio, con la cenere della sigaretta.
  • Fai aerare il materasso almeno una volta ogni due settimane, ma evita di esporlo ai raggi diretti del sole.

Come capire se il materasso è da cambiare?

Il materasso comincerà a mostrare i primi segni di cedimento intorno agli 8-10 anni di vita. Alcuni materassi tendono a diventare troppo morbidi, facendoti sprofondare. Altri materiali, per loro natura, tenderanno invece ad irrigidirsi. Potrebbero inoltre essersi creati bozzi o avvallamenti che ti fanno dormire male, specialmente per quanto riguarda i materassi con le molle. 

È giunto il momento per cambiare materasso se:

  1. Ti svegli spesso durante la notte con crampi, arti intorpiditi o appesantiti.
  2. Ti svegli la mattina pieno di dolori alla schiena.
  3. Ti svegli stanco.

A meno che non abbiano ceduto le molle, è difficile capire a occhio nudo se un materasso ha bisogno di essere sostituito. Saranno le notti di sonno di pessima qualità a farti capire che, tutto sommato, c’è bisogno di un cambiamento. Se la mattina ti svegli con dolori alla schiena, è davvero giunto il momento di cambiare materasso e fare una scelta per il meglio. Anche le ragioni igieniche sono importanti: trascorrendo circa 1/3 della tua vita su di esso, è importante fare in modo che sia sempre pulito. Di notte il corpo espelle sudore e umori che sedimentano sulle lenzuola e penetrano anche nel materasso. Anche polvere, spore, batteri e virus tendono a proliferare in un vecchio materasso che è stato a contatto con la nostra pelle per tanti, tanti anni. 

Domande frequenti:

  • Come capire se il materasso è da cambiare?

    Il materasso si cambia dopo 8-10 anni di utilizzo perché ci si sveglia pieni di dolori alla schiena, più stanchi che riposati. 

  • Quale materasso dura di più?

    Tra i materassi più durevoli ci sono quelli in memory e con le molle.

  • Quanto dura un materasso in memory?

    Un materasso in memory foam ha una durata teorica di circa 10 anni.

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