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Altezza giusta per il miscelatore della doccia: ecco quella corretta

Ti interessa conoscere a che altezza si monta il miscelatore della doccia? Vediamo quali sono i parametri standard e chi rivolgersi per effettuare l’operazione

21-07-2023

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Dedicare grande attenzione all’arredamento del bagno è una tendenza esplosa negli ultimi anni. Ambienti come questo o come quello della cucina sono diventati oggi grandi protagonisti del design, con soluzioni studiate ad hoc che permettono di unire estetica e funzionalità. Colori nuovi, abbinamenti, materiali di ultima generazione, soluzioni moderne ma anche vintage offrono così tante possibilità di sperimentare, che si crea l’imbarazzo della scelta.

Dai sanitari neri ad altre colorazioni, alla rubinetteria di ultima generazione che dona tutti i comfort e permette anche di risparmiare sui consumi. Se anche tu, stai ristrutturando il bagno, stai valutando quali rubinetti di design scegliere, chiedendoti a che altezza va montato il miscelatore della doccia, sei nel posto giusto. Nella nostra guida ti diamo tutte le indicazioni che permettono di avere i riferimenti adeguati.

Altezza del miscelatore della doccia: importante fare scelte giuste

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Sebbene la parte estetica voglia la sua parte, anche in bagno, non bisogna dimenticare che il montaggio di alcuni strumenti deve garantire alcune caratteristiche funzionali che è necessario decidere in fase di progettazione iniziale. Non si tratta solo della disposizione dei sanitari, di come scegliere il box doccia o della vasca, ma anche di tanti altri piccoli dettagli che nel complesso fanno la differenza.

Tra questi c’è anche l’altezza del miscelatore della doccia a parete. L’installazione di questo complemento come anche di tutti gli altri è decisiva per avere, poi, nella quotidianità il massimo rendimento ma anche un comfort nell’utilizzo di questa stanza dedicata ad igiene e benessere. Si tratta di una soluzione moderna, tra le più usate, che consente di vedere direttamente dal muro l’erogatore dell’acqua ed il relativo getto. Si risparmia spazio, c’è anche una maggiore comodità, optando per un gusto stilistico nuovo, del tutto elegante.

Nel corso della decisione da prendere c’è sempre da ricordare la necessità di mantenere sempre un rapporto tra le altezze degli elementi di arredo, come anche le loro dimensioni e gli spazi che occuperanno per creare una resa stilistica equilibrata e consentire un uso efficace nella vita di tutti i giorni.

Altezza del miscelatore doccia da incasso: le misure da rispettare

Quando si tratta di fare questo tipo di lavori è sempre necessario rivolgersi agli esperti del settore, da chi progetta il tutto a chi realizza praticamente il progetto con la messa in opera. I professionisti specializzati in ristrutturazione sanno bene quali sono le dimensioni e le misure da rispettare, anche nel caso delle misure per l’altezza del miscelatore della doccia ed il relativo soffione. 

Essere informati su queste cose è però sempre utile così da poter controllare se i lavori procedono nel verso giusto. In questo caso si seguono delle nozioni standard. L’altezza del miscelatore della doccia viene misurata partendo dal piatto doccia, già installato. È buona norma montarlo a circa 1 metro, massimo 1 metro e 10 centimetri dal piatto doccia per fare in modo che la manopola sia facile da usare e da raggiungere, né troppo alta e né troppo bassa, sistemandola al centro della parete così da non creare problemi di movimento quando si è dentro al box per lavarsi.

Da questo posizionamento dipende poi quello del soffione della doccia che a grandi linee solitamente viene installato a 2 metri, massimo 2 metri e 10 centimetri dal piatto doccia, anche se poi c’è da calcolare anche altri parametri come il tipo di soffione scelto e l’ampiezza del box doccia.

Installazione del miscelatore della doccia: a chi rivolgersi

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Che tu stia ristrutturando in toto il bagno o vuoi solo rinnovarlo cambiando alcuni dettagli come i miscelatori, la cosa più sensata da fare è quella di rivolgersi ai professionisti del settore che sanno consigliarti non solo sulle scelte dei materiali e dei modelli più adeguati alle tue esigenze ma che ti garantiscono, nello stesso tempo, un’installazione fatta a regola d’arte, sia dal punto di vista di un rinnovo totale che parziale, garantendo che nessun intervento secondario sarà fuori luogo o sbagliato.

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