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Bonus Acqua Potabile 2022: come ottenerlo e spese da comunicare entro febbraio

Il Bonus Acqua Potabile o Bonus Rubinetti è stato prorogato fino al 2023: ecco su cosa si può risparmiare, come ottenerlo e quali spese comunicare entro febbraio

14-02-2022
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Il Bonus Acqua Potabile nasce nella Legge di Bilancio 2021 ed è stato rinnovato anche nella Finanziaria corrente. L’agevolazione consente di avere un credito di imposta al 50% per tutte le spese mirate al miglioramento della qualità dell’acqua potabile domestica, come l’acquisto di sistemi di filtraggio o mineralizzazione. Questo incentivo permette quindi di ridurre sensibilmente l’uso di plastica, perchè permette a tutti di ottenere un’acqua domestica di ottima qualità. Quindi, non si dovrà più spendere per comprare bottiglie d’acqua. Vediamo le caratteristiche dell’incentivo, chiamato anche Bonus Rubinetti, su cosa si può risparmiare e le spese da confermare entro febbraio 2022.

Cos’è il Bonus Acqua Potabile 2022

L’incentivo riconosce un credito di imposta del 50% fino a una spesa massima di

  • 1000 euro per immobili di persone fisiche
  • 5000 euro per immobili ad uso commerciale di imprese, arti professionisti ed enti non commerciali.

Si applica all’acquisto di sistemi di filtraggio, purificazione, mineralizzazione, raffreddamento e aggiunta di anidride carbonica finalizzati a migliorare la qualità dell’acqua domestica. Nasce per ridurre l’uso di bottiglie di plastica e razionalizzare l’uso di plastica nelle case degli italiani. I beneficiari sono le persone fisiche, le imprese, arti e professioni, enti non commerciali, anche quelli del Terzo Settore ed enti religiosi.

Documenti da presentare per il Bonus Acqua Potabile

Chi vuole richiedere l’incentivo nel 2022 dovrà richiedere all’installatore una fattura elettronica oppure un documento commerciale dove appaia anche il codice fiscale del soggetto che chiede il bonus. Il pagamento alla ditta o all’installatore deve essere eseguito con bonifico bancario o postale, mentre non è accettato il pagamento in contanti.

Bonus Acqua Potabile: come richiederlo e spese da comunicare

Mentre per le spese sostenute prima del 16 giugno 2021 è valida qualsiasi modalità di pagamento; da quella data in poi occorre documentare la spesa con una fattura elettronica o altro documento in cui sia riportato anche il codice fiscale del beneficiario.

Per chiedere il bonus e comunicare la spesa totale finanziabile occorre contattare l’Agenzia delle Entrate entro il 28 febbraio 2022 compilando il form online, che si può trovare nei canali online dell’Agenzia e all’interno dell’area riservata del contribuente. Entro 10 giorni dall’invio, nella stessa area della piattaforma si può scaricare la ricevuta che comunica la presa in carico o il rifiuto del bonus, nel caso in cui non si rispettino dei requisiti. I file, prima dell’invio, verranno sottoposti a un controllo automatico da parte di un software dell’Agenzia delle Entrate. Dopo aver ottenuto il lascia passare dell’Agenzia, il contribuente può richiedere il bonus in compensazione tramite l’F24 o nella dichiarazione dei redditi riferita all’anno in cui si è sostenuta la spesa e quelli successivi fino a ottenere il bonus completo. Le spese sostenute nel 2022 dovranno essere comunicate entro il 28 febbraio 2023.

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