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Provvigione agenzia immobiliare: va sempre pagata?

Quando ci si affida a professionisti del settore per la ricerca e l'acquisto di una casa, ci si ritrova a pagare agli incaricati un compenso, ovvero la provvigione dell’agenzia immobiliare. Anche se questa somma è dovuta la maggior parte delle volte, in alcuni casi essa non è necessaria.

12-03-2018 (Ultimo aggiornamento 22-04-2021)
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La maggior parte delle persone che devono acquistare casa oggi fanno riferimento ad un’agenzia immobiliare. L’agente immobiliare ha il compito di cercare e poi proporre al cliente abitazioni da acquistare o da affittare in base alle sue esigenze. Si occuperà di prendere appuntamenti e di accompagnarlo a visitare gli immobili, seguendo poi in prima persona le trattative, cercando di fare in modo che le parti concludano l’affare in modo soddisfacente per tutti.

Una volta chiusa la trattativa, il compratore dovrà pagare una provvigione all’agenzia immobiliare, in quanto mediatore (se legalmente registrato come tale) della trattativa. Parte di questa sarà pagata da chi vende e parte da chi acquista, salvo diversi accordi.

Quando la provvigione all’agenzia immobiliare non è dovuta?

Anche se un appartamento viene dato in mano ad un’agenzia immobiliare, può accadere che proprietario e acquirente vengano in contatto in altro modo, per caso o grazie a conoscenti comuni. In questo caso, dimostrando che l’affare non è andato in porto grazie all’intervento dell’agente, il costo dell’agenzia immobiliare non è dovuto. Questa, per essere legalmente coperta per quanto riguarda la provvigione, deve aver fatto firmare al proprietario dell’immobile un documento di incarico di mediazione. Se l’accordo è stato preso solo oralmente, infatti, proprietario e acquirente potrebbero sottrarsi a tale pagamento, tutelati dalla legge.

L’agente immobiliare dovrebbe gestire le trattative in modo neutrale e indipendente, senza favorire né l’una, né l’altra parte, fornendo sempre tutte le informazioni che possono essere utili alle parti. Qualora si dimostri infatti che egli ha omesso cambiamenti o circostanze che potrebbero in qualche modo influire sulla compravendita, l’agente perde il diritto al compenso.

Infine, nel caso in cui ci sia un accordo preliminare fra le parti ma al momento del trasferimento della proprietà, l’una o l’altra, decidano di tirarsi indietro all’ultimo potrebbe non essergli dovuta la provvigione, a meno che non sia esplicitamente indicato sul contratto che la somma, o parte di essa, sia comunque dovuta. Anche al termine del mandato di vendita, se è per merito dell’agenzia che proprietario e acquirente sono venuti in contatto (entro 12 mesi), la provvigione dell’agenzia deve essere versata.

A quanto ammonta il costo dell’ agenzia immobiliare?

Per calcolare il compenso della provvigione dovuta, bisogna innanzitutto distinguere fra la provvigione dell’agenzia immobiliare per un affitto e quella per l’acquisto di un immobile, cioè se si tratta di una mediazione per una compravendita o di una locazione. Nel primo caso, l’importo che normalmente spetta all’agenzia è pari a circa il 2-3%+IVA del prezzo dello stesso. Nel caso dell’affitto la provvigione all’agenzia immobiliare è invece una quota pari ad una mensilità, pagata anticipatamente dall’inquilino.

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