Come capire se ci sono topi in casa e liberarsene
Hai il sospetto che ci siano dei topi nella tua casa? Scopri in questo articolo come accorgerti se ci sono veramente degli ospiti indesiderati
Marco Croci
Disinfestatore
- Come capire se ci sono topi in casa
- Come capire quanti topi ci sono
- Da dove entrano i topi?
- I rischi per la salute
- Come eliminare i topi
- Quanto costa la derattizzazione?
- Come disinfettare la casa dopo i topi
- Prevenzione: come evitare nuove infestazioni
- Come capire se ci sono topi in casa
- Come capire quanti topi ci sono
- Da dove entrano i topi?
- I rischi per la salute
- Come eliminare i topi
- Quanto costa la derattizzazione?
- Come disinfettare la casa dopo i topi
- Prevenzione: come evitare nuove infestazioni
Se abiti in periferia, vicino a campi, aree verdi o corsi d’acqua, non è raro dover affrontare il problema dei topi in casa. Questi roditori, infatti, riescono con grande agilità a intrufolarsi nelle abitazioni sfruttando fessure e passaggi spesso invisibili. Si muovono soprattutto di notte, lasciando poche tracce visibili, ma se trascurati possono proliferare rapidamente e dare vita a vere e proprie infestazioni.
Prima che la situazione sfugga di mano, è fondamentale riconoscere i segnali della loro presenza e adottare le giuste contromisure. In questa guida scoprirai come accorgerti della loro presenza, quali rischi comportano per la salute, i metodi più efficaci per eliminarli e le migliori strategie di prevenzione. Infine, vedremo quando conviene rivolgersi a un servizio professionale di derattizzazione.
Come capire se ci sono topi in casa
I roditori raramente si mostrano di giorno, ma lasciano diversi indizi della loro presenza. Ecco alcuni segnali a cui prestare attenzione:
- Oggetti rosicchiati: confezioni di cibo, cavi elettrici, mobili in legno o cartoni.
- Escrementi: piccoli, scuri e a forma di granello di riso, spesso presenti vicino a dispense o percorsi abituali.
- Rumori notturni: squittii, graffi e movimenti provenienti da soffitti, pareti o pavimenti.
- Nidi: ammassi di carta, tessuti o materiali isolanti raccolti in zone riparate.
Per individuare le tane, controlla le zone poco utilizzate della casa, come cantine, sgabuzzini, mansarde o dietro gli elettrodomestici. Anche garage, legnaie e vani caldaia sono tra i nascondigli preferiti.
Come capire quanti topi ci sono
Stabilire il numero esatto di roditori non è semplice, ma ci sono indicatori utili. In media, un topo produce 55-80 escrementi al giorno. Se ne trovi molti concentrati in più stanze, è probabile che la colonia sia già avviata. Altri segnali di infestazione estesa sono:
- Odore persistente di urina, pungente e difficile da eliminare.
- Tracce di rosicchiamenti multipli su confezioni alimentari.
- Rumori frequenti provenienti da più zone della casa.
In caso di infestazioni numerose, è consigliabile contattare subito un disinfestatore qualificato.
Da dove entrano i topi?
I punti di accesso sono spesso minuscoli: i topi riescono a passare in fessure larghe meno di 2 cm. Le entrate più comuni sono:
- Spazi tra porte e pavimento.
- Crepe nei muri e fori di aerazione.
- Condutture idrauliche ed elettriche.
- Scarichi e tombini collegati all’abitazione.
Una volta dentro, di giorno si rifugiano in zone riparate e calde, come garage, scatole di cartone, cucine, soffitte o dietro i mobili. Attenzione particolare va posta alle auto parcheggiate in box, poiché i roditori possono danneggiare i cavi elettrici del motore.
I rischi per la salute
Avere topi in casa non è solo un problema igienico: questi animali possono essere veicolo di gravi malattie. Tra le principali:
- Salmonella: attraverso feci e urine contaminate.
- Leptospirosi: trasmessa dall’urina, pericolosa anche per gli animali domestici.
- Tigna e parassiti: zecche, pulci e acari portati dal loro pelo.
La presenza di roditori va trattata con la massima serietà per tutelare la salute di tutta la famiglia.
Come eliminare i topi
Esistono diversi metodi per liberarsi dei topi, che variano in base al grado di infestazione:
- Trappole a molla con esca (classico formaggio o cibi proteici): efficaci per pochi esemplari.
- Trappole collanti: da posizionare lungo i percorsi abituali, sotto mobili e battiscopa.
- Esche avvelenate: bustine con rodenticidi da usare solo in spazi esterni o non frequentati, per evitare rischi a persone e animali domestici.
- Trappole di cattura “no-kill”: consentono di catturare il topo vivo e liberarlo altrove, soluzione più etica ma meno definitiva.
Per ambienti come scantinati o giardini può essere utile il veleno, ma all’interno della casa è preferibile evitare. Se l’infestazione è estesa o sospetti la presenza di una tana, è necessario rivolgersi a un’impresa specializzata in derattizzazione certificata, che utilizza metodi sicuri e conformi alle normative.
Quanto costa la derattizzazione?
I costi variano in base alla gravità del problema, alla metratura e alle tecniche utilizzate. In media:
- Intervento base in appartamento piccolo: da 80 a 150 €.
- Derattizzazione completa di una casa di medie dimensioni: tra 150 e 300 €.
- Interventi in condomini o grandi spazi: da 400 € in su.
Molte ditte offrono contratti di manutenzione periodica (trimestrale o semestrale), particolarmente utili per condomini e attività commerciali, con prezzi a partire da 200 € l’anno. È sempre consigliabile richiedere più preventivi gratuiti per confrontare costi e servizi.
Come disinfettare la casa dopo i topi
Una volta eliminati i roditori, è fondamentale occuparsi della fase di sanificazione. Gli escrementi e l’urina, infatti, possono contaminare facilmente superfici e oggetti, diventando un serio rischio per la salute. Prima di iniziare è sempre consigliabile indossare guanti e mascherina protettiva per evitare contatti diretti e inalazioni pericolose. Le superfici andrebbero poi trattate con prodotti specifici a base di cloro o candeggina diluita, in modo da neutralizzare i batteri. È importante non spazzare né aspirare gli escrementi secchi senza averli prima bagnati con un disinfettante, perché in questo modo si evitano dispersioni di particelle nocive nell’aria. Anche tessuti, stoviglie e oggetti che potrebbero essere stati contaminati vanno lavati con cura. Solo un intervento accurato e scrupoloso può riportare l’abitazione a uno stato di igiene completo dopo un’infestazione di topi.
Prevenzione: come evitare nuove infestazioni
Una volta ripulita la casa, è altrettanto importante adottare misure preventive per evitare che i roditori tornino. Sigillare fessure e crepe con cemento o silicone è il primo passo per chiudere le vie d’accesso, così come installare paraspifferi sotto le porte. Anche la gestione degli alimenti gioca un ruolo decisivo: vanno sempre conservati in contenitori ermetici, mentre i rifiuti devono essere smaltiti regolarmente e i bidoni mantenuti puliti. È bene inoltre non lasciare accumulare legna, cartoni o tessuti in ambienti poco utilizzati della casa, perché diventano nascondigli perfetti per i roditori. In sintesi, la prevenzione rappresenta l’arma più efficace per proteggere gli spazi domestici, mantenere la casa sicura e ridurre al minimo il rischio di nuove infestazioni.
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