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Consigli per una potatura perfetta delle rose

Per le rose servono due o tre potature l'anno: ecco come potare le tue rose, quando farlo e quali attrezzi utilizzare

13-08-2022 (Ultimo aggiornamento 22-08-2022)
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Tra i fiori, la rosa, è sicuramente uno dei più apprezzati non solo per la grande varietà di colori, ma anche per il suo profumo e i numerosi significati che questa pianta cela. Tuttavia, a causa della delicatezza dei suoi petali e la spinosità del gambo, la potatura delle rose preoccupa chi è poco pratico di giardinaggio.

È importante potare i roseti con la massima cura e attenzione al fine di:

  • Mantenere la pianta in perfetta salute tagliando le branche secche o malate e rimuovendo i succhioni, ossia germogli che faticano a nascere e si sviluppano nella corteccia legnosa della pianta.
  • Curarne l’aspetto estetico rendendolo piacevole agli occhi di chi guarda, modellando la forma della pianta secondo il proprio gusto.
  • Favorire la rinascita e la rigenerazione naturale della pianta.

Eccoti, dunque, una semplice guida per procedere in modo corretto e senza errori alla potatura delle tue rose.

In che mese si potano le rose?

Qual è il periodo migliore per potare le rose? Iniziamo con la premessa che tutte le rose vengono potate con cadenza regolare circa due o tre volte l’anno, in particolare in tardo inverno quando la natura si risveglia e si rigenera per far posto alla primavera, e alla fine dell’estate per rimuovere i boccioli appassiti. In questo secondo caso, si consiglia di fare particolare attenzione per scongiurare che il freddo rigido invernale comprometta lo stato di salute dei nuovi germogli. I nuovi germogli, infatti, impiegano circa dai 45 ai 60 giorni per formarsi.

I tempi di intervento cambiano inoltre a seconda della fase di sviluppo della pianta e della varietà. Ad esempio, per quanto riguarda le piante giovani è fortemente consigliabile lasciarle intatte nei primi due anni di vita, questo per dare modo al roseto di svilupparsi e fiorire. Diversamente, nelle piante mature sarà molto importante procedere ad un’attenta e frequente potatura.

Non ultimo, la rosa risente del clima in cui viene coltivata: nelle zone caratterizzate da elevata umidità, si consiglia di procedere alla potatura in primavera per favorire in questo modo la cicatrizzazione prodotta dalla recisione del ramo.

Quando potare le rose rampicanti?

L’obiettivo della potatura, come in ogni pianta, è quello di eliminare la parte vecchia e improduttiva a favore della crescita della parte nuova, fresca e pronta a produrre nuovi boccioli. Per quanto riguarda le rose rampicanti il principio di funzionamento della potatura non è tanto diverso, ma ti consigliamo di iniziare a potarle a partire dal loro terzo anno di vita – ovvero quando sono già adulte.

La potatura prevede l’eliminazione dei tralci inutili, secchi o fortemente danneggiati. Dovrai essere in grado di riconoscere i tralci vecchi da quelli nuovi attraverso la loro colorazione. Quelli vecchi, di solito, assumono un colorito marroncino e tendono a seccare. Di conseguenza, per evitare potature eccessive, ti consigliamo di rimuovere solo le parti che ti sembrano vecchie.

Ti consigliamo di effettuare la potatura delle rose rampicanti a partire dall’autunno, quando i fiori sono appassiti e possono essere eliminati senza particolari sensi di colpa.

Come potare le rose: principali tecniche e metodi

Come per i tempi di potatura, anche per le modalità e le tecniche, è fondamentale capire la specie e il grado di sviluppo della pianta.

Generalmente le rose vengono recise con tagli decisi e netti che vanno dal basso verso l’alto, questo soprattutto per quei rami che sono diventati secchi e improduttivi. La direzione del taglio verrà effettuata verso le gemme più esterne, con un taglio che va a formare un angolo di 45° per evitare che l’acqua ristagni sul taglio orizzontale. La prima cosa da fare dunque sarà quella di distinguere quali sono le gemme e dove si trovano nella pianta che verrà potata.

Una delle tecniche probabilmente più utilizzata è la tecnica del taglio dei rami che consiste nell’incidere sugli steli delle ferite che rimarginandosi, daranno vita a gemme e boccioli nuovi. A seconda del taglio che verrà fatto si procederà con una potatura di eliminazione o una potatura di accorciamento. La prima consiste nel rimuovere totalmente i rami secchi, malati o improduttivi ed è fatto soprattutto sulle rose mature, mentre la seconda consiste nell’accorciare i rami ed è fatto soprattutto sulle rose giovani.

Alcuni consigli per potare le rose:

  • Effettua sempre tagli netti e decisi, specialmente sui rami molto vecchi e malati.
  • Fai attenzione alle rose rifiorenti e non rifiorenti, come quelle da bacca, che hanno periodi di potatura differenti.

Quali attrezzature scegliere?

Le attrezzature richieste per una potatura ottimale delle rose variano a seconda della dimensione del ramo da recidere. Ecco i principali:

Lo svettatoio e lo scaletto: per i rami più alti
Il segaccio: per i rami più spessi e consistenti
La cesoia: per i rami sottili
Il tagliasiepe: per modellare e dare una forma alle rose

Infine, qualsiasi esigenza particolare tu abbia, ricorda che puoi anche rivolgerti a un giardiniere esperto. Sicuramente saprà consigliarti e aiutarti nella potatura delle tue rose.

Domande frequenti:

  • Qual è il periodo per potare le rose?

    Il momento più adatto per potare le rose è la fine dell’interno, periodo non vegetativo in cui la pianta non ha ancora sviluppato i boccioli.

  • Come potare le rose per farle rifiorire?

    La potatura delle rose dev’essere fatta con tagli netti e in prossimità dei boccioli, in maniera che la pianta possa concentrare tutte le energie su di loro.

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