Come richiedere il bonus tende da sole 2025: requisiti, importi e modalità per ottenere l’agevolazione
Bonus tende da sole 2025: detrai il 50% della spesa fino a 60.000 euro. Guida completa su requisiti tecnici, procedure ENEA e scadenze per ottenere l'agevolazione fiscale.

Alessia Mancini
Content manager e blogger
- Bonus tende da sole 2025: gli importi della detrazione
- I requisiti obbligatori per il Bonus tende da sole
- Tipologie di schermature ammesse
- Come ottenere il Bonus tende da sole 2025
Con l’arrivo della bella stagione e l’aumento delle temperature, proteggere la propria casa dal caldo torrido diventa una priorità. Il Bonus tende da sole 2025 trasforma quello che potrebbe sembrare un semplice acquisto per la casa in un investimento intelligente. Grazie all’Ecobonus, lo Stato rimborsa fino al 50% della spesa sostenuta – con un tetto massimo di 60.000 euro – per chi sceglie di installare sistemi di schermatura solare che rispettano specifici criteri di efficienza energetica. Ma attenzione: dal 2026 le percentuali si ridurranno significativamente, rendendo il 2025 l’anno ideale per approfittare di questa agevolazione.
Bonus tende da sole 2025: gli importi della detrazione
L’incentivo per le schermature solari si inserisce nel più ampio quadro dell’Ecobonus 2025, che consente di recuperare il 50% delle spese sostenute per interventi di efficientamento energetico sull’abitazione principale, con un tetto massimo di 60.000 euro. Per gli immobili diversi dalla prima casa, la percentuale si riduce al 36%. È importante pianificare con attenzione i tempi di installazione, poiché dal 2026 le percentuali subiranno una riduzione: per la prima casa scenderanno al 36%, mentre per gli altri immobili al 30%.
I requisiti obbligatori per il Bonus tende da sole
Per accedere all’agevolazione, i sistemi ombreggianti devono soddisfare specifiche caratteristiche tecniche. Devono essere classificati come vere e proprie schermature solari, installabili internamente, esternamente o integrate direttamente nelle superfici vetrate dell’edificio. Un aspetto fondamentale è che le strutture devono essere permanenti e non amovibili, dotate di meccanismi di regolazione dell’apertura per adattarsi alle variazioni dell’illuminazione solare durante la giornata.
Le installazioni sono ammesse esclusivamente per proteggere superfici vetrate orientate verso Sud, Est o Ovest, garantendo così l’efficacia dal punto di vista del risparmio energetico. Il sistema deve inoltre assicurare un valore di trasmittanza solare (gtot) inferiore a 0,35, calcolato secondo la normativa UNI EN 14501 e debitamente certificato.
La conformità alle norme tecniche deve essere documentata dal produttore, mentre l’installazione deve essere eseguita da personale qualificato per garantire la certificazione della riduzione dei consumi energetici. Questo esclude automaticamente le tende decorative facilmente montabili e smontabili, così come le installazioni fai-da-te.
Tipologie di schermature ammesse
L’incentivo copre diverse categorie di sistemi ombreggianti:
- Sistemi a rullo
- Schermature a lamelle regolabili (tipo veneziane)
- Tende con orientamento verticale
- Strutture esterne con meccanismi a bracci pieghevoli o rotanti
- Sistemi specifici per lucernari e finestre da tetto
L’incentivo non copre solamente l’acquisto e l’installazione delle schermature, ma include anche diverse voci accessorie: la rimozione dei vecchi sistemi esistenti, la fornitura e il montaggio delle nuove strutture, l’assistenza tecnica per la documentazione e la supervisione dei lavori, oltre alle opere provvisionali necessarie per l’installazione.
Come ottenere il Bonus tende da sole 2025
Per richiedere il Bonus tende da sole è necessario, innanzitutto, inviare una comunicazione telematica all’Enea attraverso il portale online dell’Agenzia, dove sarà necessario caricare la scheda descrittiva dell’intervento dopo aver effettuato l’accesso all’area riservata. La comunicazione deve essere trasmessa entro 90 giorni dal completamento dei lavori o dal collaudo finale.
Successivamente, la richiesta di detrazione dovrà essere formalizzata attraverso il modello Redditi Persone Fisiche durante la dichiarazione annuale dei redditi.
È fondamentale conservare con cura tutta la documentazione relativa ai pagamenti e alle fatture, insieme a una copia della scheda descrittiva originale che deve riportare il codice identificativo Cpid fornito dal sistema Enea e la firma del richiedente. Un elemento essenziale è l’asseverazione, un documento tecnico redatto da un professionista abilitato, che attesta la conformità dell’intervento ai requisiti richiesti per l’accesso all’agevolazione.
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