Come progettare un giardino alla francese?

Servono grandi spazi verdi per realizzare un giardino alla francese davanti alla propria casa. Davanti sì, non semplicemente attorno. Perché l’obiettivo principale del giardino alla francese è proprio quello di valorizzare la casa; il parco così impostato – con le sue ricche geometrie, la topiaria e i giochi d’acqua – è un elemento decorativo che non vuole rubare l’attenzione bensì veicolarla verso la dimora. La casa è il vero punto focale di un giardino sofisticato che, con la sua ricchezza di elementi verdi e artificiali, esalta e amplifica il concetto di maestosità. Va da sé che il requisito fondamentale per potere realizzare il giardino alla francese, è una estensione piuttosto importante della zona destinata al verde, dove devono trovare spazio arbusti e siepi, fontane e statue, viali bordati che collegano i diversi angoli del giardino alla francese. Per riuscirci è impossibile improvvisare.

Come si progetta il giardino alla francese

Eleganza e maestosità sono gli aggettivi che meglio descrivono questa straordinaria scenografia verde. Per realizzarla serve senza dubbio l’occhio, la mano e l’esperienza di un esperto capace di disegnare spazi verdi ornati da siepi precise, dove alberi e cespugli necessitano di un’esposizione studiata in maniera meticolosa. Le principali caratteristiche del giardino alla francese sono i parterre de broderie, ovvero quegli inconfondibili ricami disegnati sulle aiuole con sabbie colorate e siepi di bosso nano, da ammirare come se fossero tappeti preziosi. Ma il punto di partenza per progettare un giardino alla francese sta nell’identificare l’asse di simmetria attorno al quale sviluppare tutti gli elementi necessari a creare le geometrie tipiche del giardino alla francese.
I passaggi successivi sono:

• destinare le zone dove collocare siepi e aiuole che necessitano di potature costanti per mantenere le geometrie;
• predisporre sul fondo la zona con una parete verde e una fontana, se non addirittura dei complessi giochi d’acqua;
• infine, vicino alla casa si disegna il parterre, ovvero il complesso di aiuole a disegni ornamentali e simmetrici separate da vialetti di ghiaia e siepi modellate.

Giardini alla francese, gli esempi più sfarzosi

Realizzare un giardino alla francese può essere molto impegnativo se non ci si rivolge un architetto paesaggista e a un giardiniere professionista al quale poi si dovrà affidare la manutenzione. Del resto, basta ammirare i maggiori esempi di giardini alla francese per rendersi conto che lo sfarzo e gli effetti spettacolari regalati da queste suggestive scenografie verdi non si possono certamente improvvisare. Questi sono giardini nati per enfatizzare il fasto delle dimore e la potenza dei reali. Infatti li ritroviamo in tutta la loro eleganza alla corte del Re Sole, tra il XVII e il XVIII secolo, sia nel Castello di Vaux le Vicomtee che nella sontuosa Reggia di Versailles con i vivaci parterres di fiori, le numerose sculture, i boschetti e le fontane sparse ovunque per i giardini. Un altro magnifico esempio di giardini alla francese sono quelli del Castello di Chambord, anche se non sono stati disegnati dallo stesso dell’architetto paesaggista André Le Nôtre che si è occupato di Vaux e di Versailles. Infatti, questi splendidi giardini alla francese voluti da Luigi XIV e rasi al suolo durante la Guerra Mondiale, sono tornati all’antico splendore dopo anni di scavi archeologici che ne hanno recuperato il disegno originale, ricreandolo fedelmente. Una meraviglia verde che sottolinea uno dei più belli e maestosi castelli della Loira.