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Come si fa la sanificazione della piscina

Vuoi sanificare la piscina ma non sai come? Scopri in questo articolo di PG Casa i vari metodi, come farlo correttamente, le tempistiche, e perché è importante

27-07-2020 (Ultimo aggiornamento 11-06-2021)
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Avere una piscina è stato per molto tempo un lusso che solo pochi potevano permettersi, non solo per via dei costi iniziali, ma anche perché richiede cura e manutenzione costante, sia in inverno che in estate. Oggi invece le possibilità di avere una piscina privata o condominiale sono molte di più. Per questo abbiam preparato un articolo sulla sanificazione della piscina, soprattutto tenendo conto del periodo storico che stiamo vivendo e della diffusione del Covid-19.

Quali prodotti utilizzare per sanificare la piscina

Il metodo più utilizzato per la sanificazione dell’acqua della piscina è ancora il cloro. Questa sostanza dall’odore caratteristico e dal forte potere igienizzante viene versata negli appositi dosatori e filtri per eliminare germi e batteri che possono essersi diffusi nella vostra piscina, in particolar modo durante l’inverno. Per questo, ad inizio stagione, si consiglia un trattamento più intensivo e abbondante. Durante la bella stagione invece le quantità sono nettamente inferiori (il cloro è irritante per gli occhi e per la pelle), e si raccomanda di seguire il dosaggio e le tempistiche indicate sulle confezioni.

Ma esistono altri metodi più ecologici e più sicuri per l’uomo per la sanificazione della piscina? Certo. Di recente, si è diffusa la sanificazione per elettrolisi. L’elettrolisi è un processo in grado di scindere una molecola di sodio per produrre in modo naturale il cloruro di sodio, molto efficace nella sterilizzazione dell’acqua. Il vantaggio di questo metodo è che nessun prodotto chimico e dannoso per l’uomo viene immerso nell’acqua della piscina.

Anche il trattamento con l’ossigeno è ideale per chi vuole una sanificare l’acqua in modo efficace, ma dimenticare la salute dei bambini o di chi ha la pelle sensibile e lamenta qualche fastidio dovuto al cloro. In genere l’ossigeno viene utilizzato per la sanificazione della piscina condominiale e l’acqua risulta più brillante e con un Ph molto basso. Tra tutti i prodotti per la sanificazione, il trattamento all’ozono risulta il più sicuro.

La sanificazione della piscina ai tempi del covid

Ma veniamo all’argomento principale: come fare la sanificazione della piscina dal covid? Sappiamo infatti che questo virus può resistere alcune ore sulle superfici e che l’acqua che ristagna a bordo piscina è l’ambiente ideale per la proliferazione di virus e germi. È dunque necessaria un’igienizzazione profonda dell’acqua e anche delle zone limitrofe. 

La prima indicazione è quella di svuotare la piscina. Se l’acqua è rimasta lì per un lungo periodo e i filtri non sono entrati in funziona a causa del lockdown (facciamo riferimento soprattutto a piscine condominiali o pubbliche), è meglio svuotare la piscina e procedere con un accurato lavaggio di tutte le superfici e pareti interne. Meglio detergere tutte le superfici e poi procedere con la sanificazione vera e propria, utilizzando prodotti specifici o disinfettanti con alcool (etanolo) al 75% o a base di cloro all’1%.

Solo successivamente si riempie di nuovo la piscina, attivando tutti gli impianti di filtraggio a pieno regime sanificando l’acqua con uno dei prodotti elencati in precedenza. In questo periodo, molto più che in altre occasioni, è importante seguire bene tutte le indicazioni per la sanificazione della piscina di casa o di condominio e rispettare tutte le norme in materia di utilizzo per quanto riguarda le piscine pubbliche.

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