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Il Bonus Facciate sta per sparire: ecco tutti i dettagli

Non ci sarà più il Bonus Facciate con detrazione al 90%. Al suo posto il Governo studia un unico Bonus Ristrutturazione con detrazione al 75%. Ecco le novità

02-06-2021 (Ultimo aggiornamento 07-06-2021)
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Tra le agevolazioni volute dal Governo nel 2020 c’è anche il Bonus Facciate. Si tratta di un sostegno che permette ai contribuenti di risparmiare su determinati lavori in casa e, allo stesso tempo, permette al settore dell’edilizia di sopravvivere alla profonda crisi causata dal Covid-19.

Secondo diverse fonti, ora questo incentivo sta per sparire perchè il Governo sta pensando di far rientrare tutti gli aiuti pensati per la riqualificazione degli immobili all’interno di un maxi Bonus Ristrutturazione. Il nuovo incentivo però non sarebbe così vantaggioso come il primo. Vediamo perchè.

Bonus Facciate: addio alla detrazione del 90%

Il Governo di Mario Draghi sta valutando alcune novità legate ai Bonus Casa, ovvero tutte le agevolazioni pensate per ristrutturare, riqualificare o rendere più sostenibili le abitazioni degli italiani. Il nuovo Bonus Ristrutturazione sostituirà quello mirato al rifacimento delle facciate degli edifici, ma avrà una serie di novità. Innanzitutto, riguarderà tutti gli interventi di ristrutturazione – incluse facciate – e sarà caratterizzato da una detrazione del 75% e non più del 90%. Quindi ci sarà un taglio al risparmio del 15%. La novità dovrebbe arrivare a breve.

Inizialmente si pensava che le modifiche riguardassero anche il Superbonus 110% ma il Governo Draghi ha già anticipato che la maxi-agevolazione per l’efficientamento energetico rimarrà intatta almeno fino al 2023.

Bonus Facciate: come funziona nel 2021

Attualmente, chi vuole rifare le facciate esterne di un’abitazione può richiedere una detrazione del 90%. Gli interventi ammessi sono quelli realizzati nel biennio 2020-2021, legati alla pulitura, tinteggiatura, rifacimento degli esterni, inclusi grondaie, balconi, ornamenti e cornicioni. Il Bonus Facciate può essere richiesto per qualsiasi tipo di edifico, a patto che sia situato in Zona A o B, come descritto nel Decreto Ministeriale 2 aprile 1968.

Il Governo si sta anche muovendo per semplificare al massimo i processi che riguardano la richiesta e l’ottenimento di agevolazioni, tra cui quella per le facciate. L’Agenzia delle Entrate ha sottolineato che il bonus facciate può essere richiesto anche se l’abitazione è caratterizzata da abusi edilizi di lieve entità, che quindi possono essere sanati prima di accedere al contributo. Rientrano in questa categoria tutte le difformità che riguardano meno del 2% dell’intera struttura coinvolta.

L’agevolazione viene concessa sotto forma di detrazione IRPEF e viene restituita in dieci rate annuali di pari importo. In alternativa, si può usare come sconto in fattura da parte della ditta oppure come cessione del credito a terzi, inclusi istituti bancari con cui si ha un finanziamento attivo.

Insomma, il Bonus Facciate è una vera e propria opportunità per i contribuenti, perciò chi ha intenzione di riqualifica la parte esterna della propria abitazione è invitato ad attivarlo prima che il risparmio si riduca. Il primo passo è chiedere un preventivo per lavori a ditte di ristrutturazione della propria zona.

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