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Realizzare un nuovo balcone: guida alle detrazioni e ai permessi

Con un balcone la casa si apre sul mondo. Ecco le regole per costruirlo in sicurezza seguendo la normativa e alcuni consigli per usufruire delle detrazioni fiscali previste

09-11-2018 (Ultimo aggiornamento 19-02-2024)
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Alessandro Speziali

Dottore in Economia

Nel 2014 mi diplomo al Liceo Scientifico Leone XIII di Milano, e mi Iscrivo alla facoltà di Economia e Gestione Aziendale presso l'Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano, dove conseguo la laurea triennale nel Luglio 2017. Successivamente mi iscrivo al corso di laurea magistrale di economi...
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Realizzare un balcone può cambiare davvero il volto della nostra casa, ampliando la superficie abitativa e creando uno spazio nuovo di cui godere. Vediamo come farlo nel rispetto delle norme.

Interventi sottoposti al rilascio di titoli abilitativi

Costruzione e ristrutturazione di un balcone sono operazioni soggette agli articoli del Codice Civile e al rilascio di permessi specifici. Gli aspetti di cui tenere conto sono di tipo strutturale, paesaggistico e burocratico. Soprattutto nel caso di balconi aggettanti (quelli che sporgono dalla facciata dell’edificio), occorre considerare a chi appartiene lo spazio sottostante. Stabilito questo, cioè se si va a occupare uno spazio di nostra proprietà, di un terzo o condiviso, va valutata la situazione strutturale del fabbricato. Queste sono le due condizioni preliminari, dalla cui verifica si passa alla richiesta dei permessi previsti dalla Legge, a differenza di altri lavori che non implicano il rilascio di autorizzazioni edilizie.

Tra verifiche di fattibilità e passaggi burocratici

Mentre la chiusura di un terrazzo può non richiedere particolari permessi, la costruzione di un nuovo balcone è disciplinata dall’art. 1102 del Codice Civile. Ecco i passaggi salienti utili a farti capire se, ciò che vuoi realizzare, è consentito o meno. Innanzitutto, la realizzazione di un nuovo balcone è vietata qualora pregiudichi la stabilità dell’edificio o il suo decoro. Esaminate queste condizioni pregiudiziali, se ne valutano le caratteristiche costruttive come superficie, distanza dalle finestre altrui e altezza dal suolo del cortile comune. Se costruire un balcone, infatti, va a modificare la destinazione d’uso di spazi comuni come può essere un cortile, questa operazione può essere considerata illegittima.

A livello generale, è possibile affermare che per la costruzione di un balcone in un condominio già esistente occorre valutare:

  • chi è il proprietario dell’area sottostante il balcone da realizzare
  • se il nuovo balcone lede il decoro dell’edificio.

Come si richiede il Permesso a costruire

Sia la realizzazione di un nuovo balcone, sia la modifica di uno preesistente comporta la richiesta di un Permesso di costruire. Il permesso va presentato al comune di competenza, compilando un modello già predisposto. Questa richiesta può essere presentata dal proprietario dell’immobile o da un suo rappresentante legale. Nel permesso vanno indicati il termine d’inizio lavori e quello di fine; i lavori devono iniziare entro un anno dalla sua  presentazione e terminare non oltre i tre anni. Ci sono anche dei costi da sostenere come oneri di urbanizzazione e contributo di costruzione il cui importo varia secondo i lavori da eseguire.

Quali sono le detrazioni previste?

I lavori per un balcone comportano spese detraibili secondo quanto previsto dal Bonus verde per la sistemazione di giardini, terrazzi e, appunto, balconi.

La detrazione per il Bonus Balconi 2023 è del 50% su una spesa massima di 96.000 euro. Ciò vuol dire che è possibile detrarre un importo massimo di 48.000 euro.

Per poter accedere al Bonus Balconi 2023 è necessario soddisfare i seguenti requisiti:

  • l’ immobile deve essere situato in Italia
  • l’immobile deve essere intestato al richiedente o ad un suo familiare a carico
  • la ristrutturazione deve riguardare balconi, terrazzi, o logge
  • la spesa deve essere sostenuta e documentata tra il 1° Gennaio ed il 31 Dicembre 2023
  • la ristrutturazione deve essere effettuata su edifici esistenti e deve essere finalizzata a migliorare le prestazioni energetiche o a rendere più fruibile lo spazio
  • la spesa deve essere effettuata con pagamenti tracciabili, come bonifici bancari o carte di credito.

Le spese ammissibili per il Bonus Balconi 2023 comprendono:

  • lavori di muratura, come la realizzazione di nuove pareti o la rimozione di vecchie
  • lavori di installazione di infissi, come finestre o porte-finestre;
  • lavori di pavimentazione, come la posa di piastrelle o la sostituzione di vecchie pavimentazioni;
  • lavori di illuminazione, come l’installazione di nuovi punti luce o la sostituzione di vecchie lampade;
  • lavori di rivestimento, come la posa di pannelli in legno o la sostituzione di vecchie piastrelle;
  • realizzazione di un nuovo balcone;
  • trasformazione in veranda.

Puoi richiedere subito un preventivo per calcolare i costi complessivi dell’intervento richiesto e valutare l’entità dell’importo detraibile.

Attenzione ai rischi del mancato rilascio del titolo edilizio

Abbiamo visto che la realizzazione di un balcone o la sua modifica è soggetta a tutta una serie di disposizioni normative. La Legge, infatti, colloca questo tipo d’interventi nell’ambito della ristrutturazione edilizia visto che viene modificata la facciata del palazzo con successivo cambiamento di sagoma, prospetto e superfici.
Per questo motivo, gli interventi non ricadono nella manutenzione ordinaria e comportano la richiesta del Permesso a costruire, in assenza del quale il nuovo balcone può essere fatto oggetto di demolizione.

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