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Intarsiare il legno: i consigli da seguire

L’intarsio del legno è un incisione che può dar luce a creazioni artistiche. In questo articolo vedremo come intagliare il legno per realizzare le vostre creazioni artistiche

24-04-2019 (Ultimo aggiornamento 07-06-2021)
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L’intarsio del legno non è altro che un incisione che viene fatta per l’appunto nel legno, e che grazie a una buona mano e a infinita pazienza, può dar luce a creazioni artistiche di vero impatto visivo. Lavorare il legno in questo modo infatti significa incastrare piccoli frammenti di varie tonalità che si armonizzano tra di loro e che rendono il disegno che si vuole realizzare, complesso ed elegante, grazie anche all’inserimento di elementi esterni come la madreperla o l’ottone. Questa tecnica risale al quindicesimo secolo, quando era di gran voga incidere il legno in questa maniera.

Infatti la parola intarsio deriva dall’arabo e significa proprio “Intaglio”. Se nel quindicesimo secolo è migliorata ed è divenuta di moda, nasce però oltre tremila anni fa in Egitto, dove veniva realizzata grazie alla corrosione degli acidi sul legno. In Italia è stata utilizzata soprattutto durante il sedicesimo secolo nella decorazione delle chiese. Questo perché sicuramente il legno da intarsio impiegato nei mobili o su altri elementi come la boiserie da pareti, risulta essere apprezzato e ammirato di più rispetto a quello classico.

Al giorno d’oggi grazie alla tecnologia moderna, vengono prodotti molti più elementi di questo genere a prezzi ridotti, offrendo la possibilità di decorare molti più elementi che prima non era possibile lavorare a mano. Sicuramente però la lavorazione amanuense, seppur richiede un maggiore sforzo, vi darà grandi soddisfazioni.

Come intagliare il legno?

Come abbiamo detto quindi, questo lavoro richiede sicuramente pazienza, ma anche conoscenza del legno con cui abbiamo a che fare. Innanzitutto esistono diversi strumenti per farlo: dalla sega alla piallatrice, dalla forgia ai torni, grazie anche a scalpelli si possono ricostruire sagome e disegni che desiderate.

Ma come incidere il legno giusto? Il legno pieno infatti è sicuramente il più adatto, preferibilmente duro, che può essere di noce o di ebano, basta che abbia lo spessore di almeno quattro dita.

Per quanto riguarda i fogli di intarsio bisogna fare attenzione, in quanto essendo molto fragile bisogna trattarli con cura. Possono essere tagliati con le forbici e incollati con la colla da falegnameria, e per accelerare l’asciugamento basta passare un ferro da stiro caldo sopra. Per ottenere poi un disegno continuo, bisogna trovare la perfetta coincidenza della commessura dei modelli, quindi attenzione.

Idee e consigli

Abbiamo visto come all’inizio, se si è principianti, il legno da intaglio da preferire dev’essere tenero come il tiglio, il pino o il salice. Solo quando avrete preso la mano e con un po’ più di esperienza, potrete cimentarvi con l’acero, l’olivo o il ciliegio. È importante poi attenersi alla forma di base, anche se il legno potrebbe man mano cambiare forma mentre lo lavorate. Tracciate poi prima di iniziare a intagliare, con un tratto leggero di matita, la vostra idea: riuscire a mantenere quella linea vi aiuterà a seguire meglio il vostro progetto, mantenendovi sulla giusta rotta.

A questo punto, potete sbizzarrirvi con la fantasia, da uccellini a cerbiatti, la serie di soggetti da animare con l’intaglio è lunga. Basta fare attenzione soprattutto alla vostra sicurezza, utilizzando gli strumenti giusti e non improvvisati.

Se invece non volete perdere tempo e preferite un lavoro fatto a regola d’arte , vi consigliamo di contattare un falegname esperto. Richiedete un preventivo gratuito!

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