Scrivania su misura: come progettarla al meglio
In alcuni casi le dimensioni degli ambienti interni limitano fortemente la scelta dei mobili. Ma è davvero necessario rinunciare a soluzioni d'arredo funzionali?
Una scrivania su misura può essere un piccolo lusso oppure una necessità, soprattutto per chi lavora in ambienti molto piccoli o ha particolari esigenza di spazio. Non c’è limite alle combinazioni di forme, colori e soprattutto dimensioni che si può richiedere a un falegname di realizzare, tuttavia è bene tener presente alcuni punti cardini per progettare nella maniera più funzionale possibile la propria scrivania su misura.
Scrivania angolare: quando è utile?
Una scrivania angolare può rivelarsi un’alleata preziosissima per tutti coloro che hanno bisogno di avere molti oggetti o molti documenti a portata di mano durante il proprio lavoro. Una scrivania del genere infatti, molto raccolta intorno a chi vi è seduto, ha il grande vantaggio di tenere tutto a portata di mano, riuscendo addirittura nel difficile compito di moltiplicare e ottimizzare gli spazi. Infatti è una soluzione spesso adottata per arredare camerette strette e lunghe.
Una scrivania angolare è strettamente necessaria negli ambienti di piccole dimensioni, dove è già presente molta mobilia e dove, semplicemente, una scrivania classica non troverebbe spazio. Una scrivania su misura ad angolo permette infatti di sfruttare al meglio possibile un punto della stanza apparentemente scomodo e poco utilizzabile. Distribuendo inoltre il piano da lavoro su due fronti sarà possibile mettere a disposizione di chi usa la scrivania molto spazio al prezzo di pochissimo ingombro.
Progettare il piano scrivania su misura
Normalmente quando si immagina a come progettare una scrivania si fa automaticamente riferimento a un piano di lavoro rettangolare, quindi si pensa a come definire soltanto due dimensioni di esso: la larghezza e la profondità. Nel caso di una scrivania angolare però ci si può spingere un po’ oltre. La profondità delle due sezioni del piano di lavoro può essere diversa, in maniera da adattarsi meglio a diversi tipi di attività.
L’angolo centrale non deve essere necessariamente uno spigolo ma potrebbe essere sagomato con una linea curva che renda l’impatto dell’intero mobile più moderno e permetta di scorrere con più facilità da un punto all’altro della scrivania se si utilizza una poltrona con rotelle.
Gestire gli spazi in una scrivania angolare
In un modello classico di scrivania linare i cassetti sono in genere distribuiti su una o due colonne ai lati della seduta. Una scrivania angolare permette di giocare meglio con gli spazi e sfruttarne la forma per creare oltre alle cassettiere piccole scaffalature aperte. Una porzione di esse sarà necessariamente nascosta dall’angolo della scrivania: in quello spazio si posizioneranno materiali e documenti che non si utilizzano spesso ma che devono essere tenuti comunque a portata di mano.
Un’opportunità interessante è costituita da librerie o cassettiere dotate di rotelle: in genere vengono parzialmente infilate sotto il piano principale della scrivania in senso perpendicolare ad esso. In questo modo la parte che sporge costituisce un secondo piano di appoggio formando di fatto un angolo, ma la cassettiera può essere comodamente spostata così che si possa raggiungere con facilità anche i cassetti o le mensole che normalmente finiscono sotto la scrivania.
Le scrivanie angolari in legno sono più comode, personalizzabili, facili da trasportare e da montare rispetto alle scrivanie realizzate in materiali più pregiati ma più pesanti, come il cristallo. Il prezzo di un mobile su misura varia notevolmente in funzione del modello e dei materiali. La maggiore varietà di finiture che possono essere applicate al legno consente infine una maggiore adattabilità di ogni modello all’arredamento preesistente. Senza contare il contributo che un professionista del settore può apportare, facilitando l’integrazione di ogni soluzione allo stile dei tuoi spazi interni.
