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Come potare l’albicocco: consigli e trucchi

La pianta dell'albicocco è molto sensibile alla potatura: ecco alcuni suggerimenti per non fare errori che potrebbero comprometterne la crescita

29-11-2021 (Ultimo aggiornamento 13-03-2024)

Susanna Rigutti

Coltivatore diretto

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L’albicocco, amato per i suoi frutti dolci e benefici, è un albero diffuso in Italia. Per garantirne la longevità, però, è fondamentale una potatura corretta.

Seguendo questi semplici consigli, potrai rispettare i periodi migliori e applicare le tecniche suggerite dagli esperti per far crescere rigoglioso questo piccolo albero asiatico anche nel nostro territorio. Scopriamo le caratteristiche di questa specie: temperatura ideale, tipo di potatura e tempi di crescita.

L’habitat ideale dell’albicocco

Prima di scoprire come potare l’albicocco è bene conoscere in primis l’ambiente nel quale la pianta deve essere inserita. L’albicocco, essendo un albero, ha bisogno di essere piantato in uno spazio ampio o in un vaso dalle dimensioni importanti, poiché impiega circa un paio d’anni prima di produrre i primi frutti. Questo significa che l’albero crescerà in modo considerevole, inoltre il periodo migliore per la messa a dimora va da ottobre ad aprile, preferendo possibilmente una zona ombreggiata.

Come potare l’albicocco durante il primo anno

La potatura dell’albicocco nel primo anno successivo alla sua piantagione necessita di alcuni accorgimenti. Trascorso un anno, infatti, durante il quale l’albero cresce in maniera naturale e ramifica a dovere, è possibile notare la prima timida fioritura. Ad ogni modo la pianta dell’albicocco è estremamente suscettibile ai tagli, i quali possono favorire l’attacco dei parassiti. 

Il periodo per la prima potatura dell’albicocco più adatto è alla fine dell’inverno, inoltre i tagli non devono essere eccessivamente aggressivi ma leggeri e poco invasivi. Il primo taglio determinerà l’aspetto e la forma della pianta di albicocco, dal quale si svilupperanno i successivi rami partendo dalla base, quindi si tratta di un’operazione molto importante da realizzare con grande attenzione. 

Potatura albicocco: il periodo migliore per la potatura verde

La potatura verde dell’albicocco preferisce i periodi primaverili, meglio ancora se effettuati all’ingresso della stagione estiva. Questo perché quest’albero originario dell’Asia cresce da marzo a inizio giugno, completando la sua fioritura e lo sviluppo delle gemme. La normale potatura del periodo descritto è conosciuta come potatura verde, diversa dalla possibile potatura secca dei mesi invernali.

La potatura dell’albicocco estiva è sconsigliata però per la normale crescita di questo albero da frutto, infatti andrebbe effettuata soltanto in casi particolari. Durante questo periodo è possibile eliminare alcuni rami non produttivi, oppure rimuovere delle parti danneggiate della pianta o attaccate dai parassiti e non recuperabili, senza agire in modo invasivo per non compromettere la produzione di albicocche. 

Tutto l’occorrente per la potatura dell’albicocco

Al fine di procedere alla potatura dell’albicocco, è bene premunirsi di forbici professionali, cesoie o seghetti per potatura, facilmente reperibili in negozi specifici di giardinaggio oppure online. In alcuni casi può essere utile anche una piccola scala, poiché l’albicocco tende a raggiungere un’altezza di oltre 12 metri se coltivato in esterni, mentre per giardini o coltivazioni in vaso non si arriva quasi mai a tali dimensioni. 

Altri strumenti preziosi in queste circostanze sono meticolosità e pazienza, data la delicatezza della pianta e la suscettibilità con la quale i rami non sopportano potature troppo aggressive. Inoltre è fondamentale che gli attrezzi sia sempre ben affilati, per evitare sfilacciamenti del legno durante il taglio i quali possono favorire l’ingresso di parassiti e afidi all’interno della pianta. 

La potatura dell’albicocco invernale

Come abbiamo visto, la potatura dell’albicocco o Prunus Armeniaca, viene solitamente realizzata in primavera ed inizio estate, ed è la cosiddetta potatura verde. Esiste però un’altra tipologia di potatura, detta potatura secca, la quale viene attuata nei mesi invernali. Questa operazione aiuta la pianta a mantenere la sua forma, procedendo con tagli di ritorno lievi e delicati, ricordandosi che questo albero non tollera potature drastiche.

Il periodo della potatura dell’albicocco più indicato in questi casi è settembre, soprattutto nelle zone con un clima abbastanza mite e non troppo rigido. Altrimenti, laddove le condizioni climatiche risultato particolarmente severe in inverno, in queste situazioni è possibile realizzare la potatura dell’albicocco ad ottobre, arieggiando la pianta ed eliminando tutti i rami improduttivi.

La potatura dell’albicocco dopo la raccolta

Durante gli anni di crescita la potatura della pianta di albicocco serve a preparare l’albero, affinché cresca rigoglioso e i rami fruttiferi possano diventare forti e numerosi. Al contrario, la potatura dell’albicocco vecchio aiuta nel mantenimento del portamento della pianta, nel controllo dei parassiti e nell’irraggiamento solare all’interno della chioma.

A luglio, dopo la raccolta delle albicocche, si può eseguire una potatura di rifinitura. Un intervento leggero e non invasivo, che si concentra sulla piegatura dei germogli e la gestione dei succhioni. Piegare i rami permette di evitare tagli eccessivi, preservando la pianta e proteggendola da gelate e parassiti.

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