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Piccola guida per la potatura della vite: tecniche e consigli

La bontà di un buon vino pregiato, molto spesso si vede dalla qualità della e dall’accuratezza con cui si procede alla potatura della vite

28-10-2021 (Ultimo aggiornamento 02-11-2021)

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“la vite è la risposta della terra al sole” (Margaret Fuller)

La potatura della vite è un procedimento molto delicato e complesso in quanto non consiste soltanto nella recisione di rami e tralci, ma serve a dare una forma ben precisa, definita e curata all’intera struttura viticola. Quanto più la potatura verrà fatta regola d’arte, quanto più sarà indice di un vino eccellente e dal gusto inconfondibile.

In questa piccola guida, verrà spiegato come potare la tua vigna senza difficoltà e in pochi semplici passi. Scoprilo dunque con noi!

La potatura della vite: le sue finalità

La vite è una pianta appartenente alla famiglia delle vitacee ed è presente in molte specie e varietà, non solo in Europa, dove è da secoli rinomata per il suo vino pregiato, ma anche in Medio Oriente e persino negli Stati Uniti e in Australia, dove è presente nella sua forma selvatica.

La potatura della vite è fondamentale non solo per fini produttivi, ma anche vegetativi. Mantenere una vite in buona salute, è il primo passo per avere una produzione di qualità, inoltre deve poter essere in grado di resistere alle condizioni climatiche più difficili ed essere equilibrata anche dal punto di vista estetico, regolando il numero delle gemme che produrranno uva con il numero di rami che per vari motivi devono essere rimossi perché superflui dal punto di vista produttivo.

A seconda inoltre delle finalità produttive della vite, dovrà essere potata secondo precise regole volte a dare alla vite una sua forma. Che riguardi la potatura della classica vite da tavola o della caratteristica vite a pergola, è necessario procedere con cautela in modo da non compromettere lo stato vegetativo della pianta.

Come procedere alla potatura della vite

Pur utilizzando le stesse tipologie di potatura tipiche degli altri alberi da frutto, viene potata per raggiungere obiettivi diversi. In particolare la potatura può essere eseguita attraverso due tipi di taglio:

Ciascun metodo presenta delle particolarità e delle modalità di potatura ben definite.

Eccole nel dettaglio:

Metodo a Guyot semplice

Questa tecnica consiste nell’eliminazione della maggior parte dei rami della vite ad eccezione di quello più spesso e resistente, vale a dire la branca della vite deputata alla produzione. Viene poi lasciato anche un ramo che conterrà poche gemme, ossia lo sperone, che sarà poi il ramo portante su cui si baserà la produzione dell’anno successivo.

Grazie anche questo intervallo tra sperone e ramo di produzione, non risulterà poi complicato programmare l’intera produzione della vigna.

Metodo a cordone permanente o a tralci di rinnovo

Pur perseguendo degli obiettivi simili, si differenziano per la forma in cui si presentano. Nello specifico a seconda delle gemme che vengono lasciate o rimosse, questo tipo di potatura può essere lunga o corta:

A seconda che del tipo di potatura fatta, verrà utilizzato il metodo del cordone permanente se si tratta di potatura corta, viceversa, sarà utilizzata la tecnica dei tralci di rinnovo.

Potatura con la tecnica del cordone permanente

È un tipo di potatura di allevamento che consiste nel generare tralci di varie misure e dimensioni che, una volta maturi diventeranno ceppi a frutto (o capo a frutto), vale a dire i tralci a cui sarà deputata gran parte della produzione dei grappoli d’uva.

Sono molto utilizzate in questo tipo di intervento la potatura a cordone speronato, a cordone libero o ancora a doppio cordone.

Potatura con la tecnica del tralcio di rinnovo

In questo secondo caso, il taglio fatto ai tralci di diversa lunghezza serve a creare nuovi capi a frutto da cui nasceranno i grappoli ed eventuali tagli ai tralci superflui ed improduttivi che prendono il nome di capi a legno. Per questa doppia presenza di capi a frutto e a legno, prende anche il nome di potatura mista.

Oltre a queste tecniche molto utilizzate per la potatura per la vite da tavola, viene spesso utilizzata la potatura per le viti che hanno la struttura a pergola, molto presenti nelle zone collinari.

La potatura a pergola può distinguersi in:

Quando effettuare la potatura

A seconda delle finalità della potatura e dello stadio di sviluppo della pianta, i giardinieri consigliano di procedere verso la fine dell’inverno o in estate.

In particolare:

Alcune attrezzature utili

Per la potatura di questo tipo di pianta, sono molto utili le forbici da potatura presenti in commercio anche elettriche e pneumatiche. Per la maggior parte delle operazioni è sufficiente possedere le classiche forbici a lama curva, anche se molti viticoltori utilizzano forbici con lama a doppio taglio.

Infine per le potature che riguardano le viti a pergola, è necessario utilizzare delle cimatrici da potatura, ossia strutture di ferro automatiche pensate appositamente per strutture di questo tipo.

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