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Regole condominiali per il giardino privato: cosa c'è da sapere?

Se all'interno del condominio dove vivi sono presenti delle aree verdi, è utile sapere a chi spetta la gestione e a quanto ammontano le spese

02-06-2022 (Ultimo aggiornamento 26-02-2024)

Silvia Baldassarre

Avvocato Civilista

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Vivere in un edificio condominiale comporta il rispetto di una serie di obblighi e regole da seguire, non solo per gli spazi comuni, ma persino per quanto riguarda la propria quota di proprietà esclusiva. Se hai intenzione di acquistare, oppure possiedi già, un appartamento con uno spazio verde all’interno di un condominio è bene essere informati sulle regole condominiali che riguardano il giardino privato o in uso esclusivo. Quali possono essere gli obblighi e i doveri da rispettare se si possiede uno spazio verde privato? Le spese di manutenzione e pulizia spettano esclusivamente al proprietario o possono riguardare l’intero condominio? Scopri in questo articolo di PG Casa tutte le informazioni principali di cui bisogna essere a conoscenza se si possiede uno spazio esterno privato all’interno di un palazzo condominiale.

Giardino privato nel condominio: quali sono le regole?

Quando un condominio presenta uno spazio verde possono esserci due possibilità. Per la maggior parte dei casi il giardino costituisce una delle aree comuni (giardino condominiale) e può essere sfruttato da tutti i condòmini. In alcuni casi invece può essere collegato solamente ad un unico appartamento ed essere quindi di sua proprietà o ad uso esclusivo. In situazioni come questa il giardino è nell’esclusiva disponibilità del titolare del suddetto appartamento e può essere utilizzato solamente da questi. Tuttavia, pur non potendo essere utilizzato dagli altri condòmini, vi sono determinate regole ed obblighi che il proprietario dovrà rispettare.

È bene sapere che, al di là del regolamento condominiale sui giardini privati, possedere un’area verde adiacente alla propria abitazione comporta anche degli obblighi previsti dal regolamento comunale di igiene urbana. Non rispettare l’obbligo di pulizia dei giardini privati può infatti comportare rischi per i terzi come tra gli altri:

A prescindere quindi dalle regole del proprio condominio, il proprietario di un giardino privato incorre negli obblighi di pulizia e di manutenzione previsti dalle norme del regolamento del proprio comune e, in generale, dal nostro ordinamento.

Per quanto riguarda invece le regole condominiali riguardanti il giardino privato queste possono essere sancite tramite:

In sostanza, è evidente che avere un giardino privato in un condominio comporti il rispetto di alcune norme. Ci sono delle linee guida che, pur essendo in linea di massima uguali per tutti, possono variare in alcuni aspetti. Per questo, quando si sta per acquistare una casa all’interno di un condominio dotata di un giardino, è bene chiedere di prendere visione dei vari regolamenti, in modo da non ritrovarsi impreparati.

Manutenzione del giardino: chi paga le spese?

A rigor di logica, se si possiede un giardino ad uso esclusivo all’interno di un condominio, le spese della manutenzione dovrebbero essere a carico del proprietario stesso. Tuttavia non è sempre così. In alcuni casi, infatti, le piante ubicate all’interno del giardino privato possono contribuire al decoro dell’interno condominio.

Proprio per questo, secondo quanto stabilito dalla Corte di Cassazione, nei casi in cui esista un effettivo nesso fra le piante presenti all’interno di un giardino privato ed il decoro condominiale, tutti i condòmini sono tenuti a contribuire alle spese per la manutenzione delle piante stesse come se si trattasse di un bene comune. La quota di partecipazione di ogni singolo condòmino viene stabilita in proporzione ai millesimi di proprietà delle relative unità immobiliari.

La legge quindi stabilisce che sussiste l’obbligo di partecipare alle spese manutentive di un giardino privato a carico degli altri condòmini nel caso in cui si verifichino le seguenti condizioni:

In questi casi quindi il singolo proprietario è libero dagli obblighi di pulizia e manutenzione delle piante del proprio giardino privato e può pretendere che tali spese siano sostenute dall’intero condominio. Questo perché tali interventi non vanno a vantaggio della singola proprietà e del singolo condòmino, ma dell’intero complesso condominiale.

Consultare bene le regole condominiali in merito al giardino privato è quindi fondamentale per capire quali sono i diritti e gli oneri che ricadono sul proprietario. Solo in questo modo sarà possibile capire quanta libertà si ha nella gestione del proprio giardino e se le spese della potatura o della pulizia generale, ad esempio, spettano esclusivamente al singolo condomino oppure all’intero condominio.

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