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Come verificare l'impianto idraulico: a chi rivolgersi?

In genere tendiamo a sottovalutarne l'importanza, ma anche l'impianto idraulico merita le nostre attenzioni! Come verificare che sia tutto in regola?

09-02-2022 (Ultimo aggiornamento 12-04-2024)

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L’impianto idraulico è uno di quelli che spesso viene dato per scontato. Si tende a non fare molto caso a improvvisi cali di pressione dell’acqua, al lavandino che ogni tanto si intasa, a qualche tubo che perde, ecc. Nella maggior parte dei casi però questi problemi sono subdoli, perché tendono a minare all’equilibrio e alla stabilità dell’intero sistema. Ignorandoli quindi si corre il rischio di ritrovarsi ad avere a che fare con problemi molto più seri che spunteranno, come sempre, nei momenti meno opportuni e richiederanno sicuramente una spesa maggiore. Per evitare di ritrovarsi costretti a chiamare un pronto intervento e a spendere cifre esorbitanti per correre ai ripari è sempre meglio effettuare un controllo non appena si presenta qualche problema o, perché no, anche prima. Ma come verificare che un impianto idraulico funzioni correttamente? Scopri di seguito quali sono le verifiche da fare e a chi rivolgerti per un controllo.

Impianto idraulico: quando va controllato?

Prima di capire come verificare un impianto idraulico vediamo innanzitutto quali sono le situazioni in cui si rende necessario rivolgersi ad un esperto per effettuare una verifica.

In primo luogo una verifica è necessaria in tutti quei casi in cui si riscontrano delle “problematiche” legate al funzionamento dell’impianto idrico. Quando si vive da tanto tempo in una casa spesso si impara a convivere con qualche piccolo malfunzionamento, tuttavia bisogna prestare bene attenzione alla propria abitazione e cercare di captare i segnali di un possibile guasto.

Ma come verificare se il funzionamento di un impianto idraulico sia nella norma e quando pensare di chiamare un esperto per un’ispezione? Innanzitutto un controllo è assolutamente necessario nel caso in cui l’impianto sia di vecchia data. Negli impianti di 30 anni fa, ad esempio, le tubature non venivano isolate. Oggi questa pratica è diventata di uso comune in quanto permette di non disperdere il calore dell’acqua calda e ad evitare la formazione della condensa nei tubi, che potrebbe portare alla formazione di umidità nei muri e nei massetti. Le bollette dell’acqua troppo salate o la formazione di muffa e l’eccessiva umidità potrebbero essere i primi segnali di un impianto idrico non efficiente.

Un altro fattore che dovrebbe far pensare ad una verifica di controllo è la durezza dell’acqua. Un’acqua troppo calcarea infatti tende a creare ostruzioni e ad indebolire le tubature e portare, di conseguenza, a cali di pressione e, nei casi peggiori, alla rottura dei tubi. È possibile verificare se l’acqua contiene troppo calcare sia visitando il sito del proprio fornitore sia semplicemente osservando. Il calcare eccessivo infatti tende a depositarsi sulle superfici e a formare le tipiche goccioline antiestetiche spesso difficili da rimuovere.

Altro campanello d’allarme, decisamente molto più preoccupante rispetto ai primi due, è il colore dell’acqua. Se infatti dal rubinetto comincia ad uscire acqua di un colore giallastro o, peggio ancora, marrone, bisogna assolutamente correre ai ripari. Questo malfunzionamento potrebbe quasi sicuramente essere dovuto alle tubature vecchie, create magari con materiali che oggi sono caduti in disuso e che possono rilasciare sostanze dannose sia per la salute che per l’ambiente.

Come controllare un impianto idraulico?

Ogni proprietario può adottare alcuni semplici passaggi per valutare lo stato del proprio impianto idraulico prima di decidere se chiamare un professionista. Innanzitutto, è utile esaminare visivamente tutte le tubazioni accessibili per individuare eventuali tracce di umidità, corrosione o danni evidenti. È inoltre consigliabile monitorare la pressione dell’acqua in diversi punti della casa, verificando che non ci siano cali significativi quando più rubinetti sono aperti contemporaneamente. Un altro metodo efficace consiste nell’ascoltare i suoni provenienti dai tubi, come sibili o colpi, che possono indicare problemi nel sistema.

In ogni caso è sempre meglio affidarsi alle mani di un esperto. Solo un idraulico infatti ha le competenze e l’esperienza necessarie per sapere come verificare gli impianti idraulici. Saprà infatti come:

Solo dopo un’attenta analisi l’esperto potrà stabilire se vi sono eventuali anomalie e, nel caso, in che modo è necessario intervenire per risolverle. Talvolta è possibile risolvere molti problemi legati all’impianto idraulico semplicemente effettuando un’accurata pulizia o sostituendo qualche elemento usurato. Nei casi più gravi però potrebbero anche essere necessari interventi più seri o addirittura, la totale ristrutturazione dell’impianto.

Per evitare di ritrovarsi con guasti e malfunzionamenti che portano a interventi dispendiosi è perciò consigliabile avere delle buone pratiche, come ad esempio quella di far verificare periodicamente l’impianto idraulico della propria casa da un professionista. Tuttavia questa non è l’unica buona abitudine da avere per mantenere il proprio impianto ben funzionante.

È utile infatti prestare attenzione a:

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