Come togliere l’odore di muffa e umidità dagli ambienti di casa
Se sentite un odore di muffa e umidità spiacevole in casa, anche dopo aver fatto le pulizie, non disperate: ecco la soluzione per eliminarlo facilmente
            Antonia Di Lauro
Professionista lavori domestici
- Come togliere odore di muffa? I rimedi naturali
 - Altre soluzioni per eliminare l’odore di muffa e chiuso: prodotti chimici
 - Soluzioni moderne e strategie preventive
 - Quando serve l’intervento di un professionista
 
A volte, nonostante ci si impegni a pulire accuratamente un ambiente domestico, ci si ritrova con uno sgradevole odore di muffa e umidità. Come togliere l’odore di muffa? Per eliminare questo problema e tornare a respirare aria buona ci sono diverse soluzioni, sia naturali che chimiche.
Da una parte troviamo i prodotti deodoranti studiati appositamente per questo scopo: neutralizzano gli odori e rendono l’ambiente più profumato. È chiaro, tuttavia, che il primo passo per eliminare l’odore di chiuso in casa, dopo aver arieggiato, è quello di capire qual è l’origine. A volte il problema nasce da mobili vecchi, altre volte la causa è più seria, come la presenza di muffa vera e propria.
Questo ospite indesiderato è causato dall’umidità, che può avere diverse origini: perdite d’acqua, abitudine di far asciugare i vestiti in casa senza aerare a sufficienza, condensa sui muri o scarso isolamento. Una volta individuata la causa, oltre a eliminare l’odore occorre correggere le abitudini e ridurre al minimo l’umidità, usando deumidificatori o aerando con costanza.
Se invece il problema deriva da una perdita o infiltrazione idraulica, è necessario rivolgersi a un professionista, richiedendo un preventivo gratuito a ditte specializzate della tua zona.
Come togliere odore di muffa? I rimedi naturali
Per chi preferisce evitare i prodotti chimici, esistono rimedi naturali semplici ed efficaci, come l’aceto di vino, il bicarbonato di sodio o il caffè in grani.
L’aceto di vino neutralizza i cattivi odori: diffonde inizialmente un odore pungente, che poi scompare lasciando la stanza inodore. Puoi usarlo:
- aggiungendolo all’acqua di lavaggio dei pavimenti,
 - mettendolo in una ciotola nella stanza per qualche giorno,
 - versandolo in un brucia-essenze o diffusore.
 
Un’alternativa naturale è il succo di limone, che dona freschezza e un profumo più delicato.
Il bicarbonato di sodio è un rimedio casalingo diffuso per assorbire gli odori: posizionane una ciotola nell’ambiente e sostituiscila ogni giorno fino alla scomparsa del problema. In alternativa si possono usare caffè in grani, sale marino o cannella, che oltre a neutralizzare lasciano anche una nota aromatica. Il bicarbonato viene spesso utilizzato anche per eliminare cattivi odori dal bagno o dal frigorifero.
Altre soluzioni per eliminare l’odore di muffa e chiuso: prodotti chimici
Facili da usare e rapidi, i prodotti chimici specifici aiutano a contrastare muffa e odore di umidità. La candeggina è una delle soluzioni più comuni: diluiscine una tazza in un litro d’acqua, usa guanti e mascherina e pulisci accuratamente le superfici colpite. Dopo l’asciugatura, arieggia bene e utilizza un profumatore d’ambiente per rimuovere eventuali odori residui.
In alternativa, per superfici delicate, puoi usare prodotti a base di ossigeno attivo o perossido di idrogeno, meno aggressivi ma comunque efficaci. Oggi sul mercato si trovano anche spray antimuffa che uniscono azione igienizzante e neutralizzazione degli odori.
Soluzioni moderne e strategie preventive
Per eliminare e prevenire la muffa in modo più duraturo, esistono anche tecnologie e accorgimenti moderni:
- Deumidificatori con filtro antibatterico, utili nelle stanze più umide.
 - Trattamenti con ozono, che sanificano aria e superfici eliminando batteri e muffe.
 - Vernici antimuffa o traspiranti, da applicare alle pareti soggette a condensa.
 - Ventilazione meccanica controllata (VMC), che assicura ricambio d’aria continuo, ideale in case moderne molto isolate.
 - Controllo costante dell’umidità con un igrometro: i valori ideali stanno tra il 40% e il 60%.
 
Adottando queste soluzioni, non solo eliminerai l’odore di muffa, ma ridurrai anche il rischio che si ripresenti in futuro.
Quando serve l’intervento di un professionista
Se l’odore di muffa persiste nonostante l’uso di rimedi naturali o chimici, è probabile che il problema sia strutturale (murature impregnate, infiltrazioni, cappotti danneggiati). In questi casi è necessario rivolgersi a ditte specializzate che possano offrire:
- Sanificazione professionale con ozono o prodotti antimuffa concentrati.
 - Individuazione e riparazione di perdite d’acqua nascoste.
 - Risanamento murario con intonaci deumidificanti o cappotti isolanti.
 
L’odore di muffa non è solo fastidioso, ma un segnale che in casa c’è un problema di umidità da risolvere. Dai rimedi naturali come aceto e bicarbonato, ai prodotti chimici fino alle soluzioni tecnologiche moderne, esistono diversi strumenti per contrastarlo. Identificare la causa, cambiare abitudini e affidarsi a un professionista quando necessario sono i passi fondamentali per eliminare definitivamente muffa e cattivi odori, migliorando il benessere e la salubrità della tua casa.
Domande frequenti:
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                        Come togliere l'odore di muffa dagli armadi?
                        
                        
                        
Per eliminare l’odore di muffa dagli armadi è fondamentale pulirli a fondo e mantenerli asciutti:
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Svuota completamente l’armadio o il cassetto e passa un panno imbevuto di aceto bianco diluito in acqua, che igienizza e neutralizza gli odori.
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Lascia asciugare all’aria aperta, meglio se sotto il sole.
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Per i ripiani e gli angoli più ostinati puoi usare una soluzione di bicarbonato di sodio sciolto in acqua calda.
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Una volta asciutto, posiziona sacchetti di bicarbonato, gessetti o carboni attivi negli angoli: assorbiranno l’umidità residua.
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In alternativa, puoi usare sacchetti profumati naturali con lavanda, cannella o chiodi di garofano, che oltre a profumare svolgono un’azione antibatterica.
 
Per prevenire il ritorno dell’odore, arieggia periodicamente l’armadio e utilizza deumidificatori per armadi o sali igroscopici nei periodi più umidi dell’anno.
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                        Come togliere l'odore di muffa dai vestiti?
                        
                        
                        
Quando i vestiti prendono odore di muffa, basta un lavaggio mirato per riportarli freschi:
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Inserisci i capi in lavatrice e, oltre al normale detersivo, aggiungi un bicchiere di aceto bianco oppure mezza tazza di bicarbonato di sodio direttamente nella vaschetta.
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Scegli un ciclo a temperatura adeguata al tessuto: l’acqua calda (se compatibile) aiuta a igienizzare meglio.
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Se l’odore è persistente, lascia i vestiti in ammollo per qualche ora in acqua tiepida con aceto o bicarbonato prima di lavarli.
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Dopo il lavaggio, asciuga i capi all’aperto e al sole: i raggi UV sono un potente antibatterico naturale.
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In inverno, se non puoi asciugare al sole, utilizza un’asciugatrice con programma igienizzante o stendini vicino a un deumidificatore.
 
Per evitare che l’odore torni, conserva i vestiti solo quando sono perfettamente asciutti e usa sacchetti assorbiumidità negli armadi.
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