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Quando fare la pulizia della canna fumaria? E chi chiamare?

La pulizia della canna fumaria va fatta con periodicità, almeno una volta l’anno. Ma in cosa consiste e a chi bisogna rivolgersi per un lavoro ad opera d’arte?

02-08-2018 (Ultimo aggiornamento 10-06-2021)
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IGIENE E PULIZIE DI CASA

Il camino, oltre ad essere un elemento d’arredo, ha anche la funzione di riscaldare gli ambienti creando un’atmosfera unica ed intima. Chi, nella stagione fredda, non ha mai sognato di rilassarsi davanti a un bellissimo camino a legna godendosi una buona tazza di tè e magari leggendosi un libro? Tuttavia, quando non funziona a dovere, è necessario intervenire rivolgendosi a personale esperto. Visto che prevenire è meglio, è però consigliabile contattare un’impresa di pulizie specializzata anche per far eseguire una pulizia della canna fumaria a intervalli regolari.

Quando fare la pulizia della canna fumaria?

La pulizia della canna fumaria è un intervento che va fatto periodicamente, ma spazzacamini non ci si improvvisa, per questo è sempre bene rivolgersi a personale qualificato. Non tutti sanno che esiste un ordinamento dello spazzacamino, che stabilisce i periodi di tempo entro i quali intervenire in base al tipo di sistema di riscaldamento e di combustibile:

  • pulizia annuale: va effettuata ogni 12 mesi ed è consigliata per gli impianti di riscaldamento a gas;
  • pulizia due volte l’anno: ideale per gli impianti di riscaldamento a combustibili liquidi;
  • pulizia tre volte l’anno: necessaria per gli impianti di riscaldamento a combustibili solidi.

Queste sono le linee guida generali, ma è necessario richiedere un intervento tempestivo anche nel caso di:

  • caduta di fuliggine dalla canna fumaria;
  • presenza di fuliggine sul pavimento del focolare;
  • presenza di fumo all’interno degli ambienti.

Quali sono le tecniche utilizzate per la pulizia della canna fumaria?

Come è stato detto, la pulizia della canna fumaria deve essere affidata a personale esperto. Le modalità di intervento possono essere di due diverse tipologie: procedendo dall’alto, lì dove è possibile accedere alla canna fumaria direttamente dal tetto; procedendo dal basso, accedendo, cioè, alla canna fumaria tramite la bocca del caminetto. Gli spazzacamini hanno attrezzature specifiche per il lavoro che fanno. È sempre bene conoscere il nome e la funzione:

  • lo scovolo è il più importante ed anche il più caratteristico che identifica, nell’immaginario collettivo, la figura dello spazzacamino. È una spazzola composta da raggi metallici disposti orizzontalmente a raggiera e dal manico lungo che consente di raggiungere il tubo di tiraggio;
  • l’asta con innesti regolabili e snodati è fondamentale per poter facilmente raggiungere ogni parte della canna fumaria;
  • i prodotti scrostanti che vengono applicati inizialmente, in modo che agiscano e aiutino la rimozione dello sporco. Questi prodotti vengono applicati prima di procedere alla pulizia vera e propria della canna fumaria. Sono generalmente dei combustibili che eliminano le incrostazioni più tenaci. Essendo prodotti pericolosi è bene che ad usarli sia solo ed esclusivamente personale qualificato;
  • La fune con cui è legata la spazzola negli interventi dall’alto. Aggiungendo un peso all’altra estremità, questo facilita la discesa dello strumento lungo la canna fumaria.

Per quanto sia un intervento spesso semplice, è bene che la pulizia di camino e canna fumaria sia affidata a personale competente. Inoltre, per evitare sorprese spiacevoli al momento dell’accensione, si consiglia di eseguire sempre le pulizie periodiche della canna fumaria.

 

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