Sanificare un negozio di abbigliamento, cosa sapere
La sanificazione di un negozio di abbigliamento è fondamentale: scopri in questo articolo come igienizzare ambiente e vestiti in modo corretto.
Negli ultimi tempi, in piena emergenza Covid-19, anche coloro che gestiscono attività commerciali si sono attrezzati al meglio per accogliere i propri clienti e per permettere lo shopping in tutta sicurezza. Il Ministero della Salute ha, infatti, predisposto una serie di raccomandazioni da seguire per una corretta pulizia del proprio esercizio commerciale e dei capi in vendita. Ecco tutto quello che c’è da sapere per sanificare il proprio negozio d’abbigliamento e gli abiti esposti in maniera corretta e funzionale.
Come funziona la sanificazione nei negozi d’abbigliamento
Le disposizioni in materia di contenimento e gestione dell’emergenza da Covid-19, prevedono una serie di misure per incentivare le operazioni di sanificazione anche per chi ha un negozio d’abbigliamento, volte al contenimento del contagio. Per sanificazione si intende il complesso di procedimenti e operazioni di pulizia e di disinfezione in un ambiente, considerando anche la salvaguardia della qualità dell’aria, provvedendo ad un ricambio frequente dello spazio, aprendo finestre e porte.
Per igienizzare al meglio il proprio negozio d’abbigliamento bisogna essere molto accurati sulla pulizia per le superfici che vengono toccate più frequentemente dalle persone, come: maniglie, superfici dei servizi igienici, superfici di lavoro, corrimani, piani di appoggio, superfici nelle cabine di prova, sistemi di pagamento, schermi touch o tastiere, etc. È, dunque, necessario utilizzare prodotti disinfettanti che garantiscano l’azione contro i virus. Invece, per la pulizia quotidiana dell’ambiente, è consigliato il lavaggio con detergenti efficaci a togliere lo sporco dalle superfici.
Le regole da seguire per sanificare un negozio d’abbigliamento
Le regole della sanificazione non valgono solo per gli ambienti, ma anche le persone che entrano all’interno del negozio che devono rispettare alcune semplici regole per contribuire alla tutela di ognuno. Ogni cliente deve, infatti, disinfettare le mani in entrata e in uscita tramite l’apposito dispenser erogatore di gel alcolici con una concentrazione di alcol al 60-85%. Bene predisporre i dispenser in vari punti del negozio, anche vicino alle casse e ai camerini. Tra le altre raccomandazioni, ricordiamo di utilizzare sempre la mascherina, anche all’interno delle cabine di prova, mantenere una distanza di almeno un metro con gli altri clienti ed evitare il contatto ravvicinato.
Come procedere con la sanificazione dei vestiti in negozio
Sanificare un negozio d’abbigliamento vuol dire anche sanificare la merce al suo interno, ossia i vestiti. Per il commerciante è importante non rimettere subito a disposizione i capi provati nella stessa giornata da un cliente, ma riporli in un ambiente ventilato e non umido, come buona precauzione. Per sanificare gli abiti provati è bene non usare prodotti chimici che possono danneggiarne i tessuti. Si può procedere, invece, con un produttore di “vapore secco” a 70-90 gradi, da utilizzare in luoghi ventilati, distanti dai camerini di prova e dagli ambienti del negozio più di passaggio. Il calore del vapore secco è una vera e propria arma conto i virus e agisce in circa 30 minuti, anche se ci potrebbe volere più tempo se l’abito in questione presenta cuciture, pieghe e risvolti. In generale, comunque, la pulizia a vapore è sempre un buon espediente.
Sanificare un negozio d’abbigliamento al meglio, comporta indubbiamente degli oneri aggiuntivi per il personale che deve essere tutelato con gli appositi DPI, ma è una procedura indispensabile per permettere a tutti una maggiore sicurezza. Richiedi un preventivo senza impegno su PG Casa.
