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Come usare il Bonus mobili per l'illuminazione della casa

Sapevi che puoi usare il Bonus mobili anche per acquistare apparecchi per l'illuminazione? Scopri quali sono i requisiti e quanto puoi portare in detrazione

27-03-2024

Alessia Mancini

Content manager e blogger

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L’illuminazione gioca un ruolo fondamentale nell’ambiente domestico, influenzando non solo l’estetica degli spazi, ma anche il comfort e la funzionalità della casa. Grazie al Bonus mobili, un’agevolazione fiscale introdotta per incentivare interventi di ristrutturazione edilizia e miglioramento energetico degli ambienti domestici, è possibile ottenere vantaggi significativi anche nell’ambito dell’illuminazione.

Scopriamo come sfruttare al meglio il Bonus mobili per l’illuminazione della casa, quali sono i requisiti per ottenere l’agevolazione e quanto è possibile portare in detrazione.

Bonus mobili su apparecchi di illuminazione: caratteristiche e requisiti

Il Bonus mobili ed elettrodomestici è stato prorogato fino al 31 dicembre 2024, ma con un tetto di spesa ridotto a 5mila euro. Se hai in corso una ristrutturazione, o ne stai pianificando una, può usufruire di una detrazione Irpef del 50% sull’acquisto di mobili e grandi elettrodomestici nuovi, appartenenti a classi energetiche non inferiori alla classe A per i forni, alla classe E per lavatrici, lavasciugatrici e lavastoviglie, e alla classe F per frigoriferi e congelatori.

Tale agevolazione si applica anche agli apparecchi di illuminazione destinati ad arredare l’immobile oggetto di ristrutturazione. Affinché sia possibile beneficiare dell’agevolazione fiscale, è fondamentale che la data di inizio dei lavori preceda quella in cui vengono sostenute le spese per l’acquisto di mobili e grandi elettrodomestici.

Bonus illuminazione: quali documenti per ottenere l’agevolazione?

Per beneficiare del Bonus mobili per l’acquisto di lampade e apparecchi per l’illuminazione è indispensabile fornire una serie di documenti che attestino in modo chiaro e preciso le spese sostenute.

In primis, è essenziale conservare l’attestazione del pagamento, che può essere rappresentata da una ricevuta del bonifico, una ricevuta di avvenuta transazione per i pagamenti effettuati con carta di credito o di debito, oppure una documentazione di addebito sul conto corrente. Le fatture di acquisto dei beni costituiscono un altro elemento fondamentale, poiché devono riportare in modo dettagliato la natura, la qualità e la quantità dei beni e dei servizi acquisiti. In alternativa, fa fede lo scontrino, che deve contenere il codice fiscale dell’acquirente e fornire indicazioni precise sugli acquisti effettuati.

Per poter usufruire della detrazione, è necessario effettuare i pagamenti tramite bonifico bancario o carta di debito o credito. Sono escluse altre modalità di pagamento come assegni bancari o contanti. È importante notare che nel calcolo delle spese sostenute per l’acquisto dei dispositivi luminosi possono essere inclusi anche i costi di trasporto e montaggio, a patto che siano stati pagati con le modalità richieste per ottenere la detrazione.

Infine, è possibile beneficiare del bonus anche se i beni sono stati acquistati mediante finanziamento a rate, a condizione che la società finanziatrice effettui il pagamento secondo le modalità precedentemente indicate e che il contribuente conservi una copia della ricevuta di pagamento.

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