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Caratteristiche e vantaggi della pittura idrorepellente

Vuoi liberarti di umidità e muffa? La vernice idrorepellente è la risposta: perfetta per tutte le zone di casa in cui il tasso di umidità è molto alto

16-06-2021 (Ultimo aggiornamento 08-02-2024)

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Particolarmente utile nelle zone in cui il tasso di umidità durante l’anno è parecchio alto, la vernice idrorepellente – anche conosciuta al pubblico come vernice impermeabile – è perfetta per la verniciatura della maggior parte delle pareti dell’ambiente domestico.

La pittura idrorepellente è inoltre perfetta per chi non ama piastrellare le proprie pareti, lasciandole dunque libere senza però correre il pericolo di fastidiose infiltrazioni d’acqua e umidità.

Cos’è e a cosa serve la pittura idrorepellente

Quando parliamo di pittura idrorepellente o impermeabile ci stiamo riferendo ad un particolare tipo di pittura che, per la sua composizione chimica, si presenta come particolarmente resistente all’acqua e per questo è adatta alla tinteggiatura sia di cucine, sia di bagni, che di ambienti esterni.

La vernice idrorepellente è infatti pensata per contrastare ogni problema legato alla formazione di umidità, sia che questa sia formata dall’acqua che bolle nella pentola, dall’acqua e dal vapore della doccia o della vasca da bagno, sia che questa sia la pioggia che batte sul muro della tua abitazione. 

In queste situazioni di “stress”, una normale vernice verrebbe sottoposta ad eccessiva sollecitazione e, col passare del tempo, potrebbe rovinarsi se non addirittura scrostarsi.

L’utilizzo della pittura impermeabile in bagno, in cucina o in altri ambienti umidi della casa potrebbe oltretutto evitare l’applicazione delle piastrelle, se queste non sono considerate esteticamente gradevoli!

Una questione “sanitaria”

Ma l’utilizzo della vernice impermeabile non è soltanto un fattore estetico o di comodità, per evitare di ritinteggiare gli ambienti più spesso del dovuto. Si tratta, anche e soprattutto, di una questione sanitaria. Negli ambienti in cui viene a formarsi una gran quantità di umidità – come, per esempio, in cucina, in bagno, nelle cantine, nel garage o all’esterno dell’abitazione – è altissima la probabilità della proliferazione di muffe.

La formazione di muffe in ambienti vissuti e frequentati dalla tua famiglia potrebbe rendere l’aria respirata altamente insalubre e, col tempo, far insorgere anche pericolose allergie!

Come funziona la pittura idrorepellente?

Ma come fa una semplice pittura ad essere impermeabile

Ciò che rende una pittura impermeabile o idrorepellente sono le sue caratteristiche fisiche e chimiche, le quali devono – per conferire al prodotto una certa “qualità” – rispettare alcuni canoni e non superare il CPVC, il Volume di Concentrazione Critica di Pigmenti. Questo parametro, indica la capacità della pittura, una volta asciutta, di mantenersi più o meno porosa. Le pitture che superano il CPVC sono di scarsa qualità ed agiscono esattamente come una spugna, “intrappolando” l’umidità e la condensa dando la possibilità a funghi, muffe e batteri di proliferare. Le migliori pitture sono invece realizzate tutte sotto alla soglia consentita dal CPVC e – quando asciutte – rimangono ben lisce e adese al muro, consentendo a umidità e condensa di scivolare lungo la superficie. 

Un altro fattore da tenere in considerazione è la proprietà anticondensa. La conduttività termica di una buona pittura idrorepellente deve infatti essere bassa in quanto – mantenendo l’ambiente ad un buon livello di isolamento termico – permette di aumentare di alcuni gradi la temperatura interna. Infatti, se la temperatura della parete a contatto con l’umidità è alta, non si formerà condensa sulla sua superficie.

L’applicazione della pittura idrorepellente

La stesura della pittura idrorepellente non è diversa rispetto alla stesura di qualsiasi altro tipo di pittura sulle superfici, avrà bisogno soltanto – per performare al meglio – di alcuni piccoli accorgimenti.

Se la cucina, il bagno, la cantina o la parete esterna che volete tinteggiare con una pittura idrorepellente presenta già la formazione di macchie e muffe, dovrete prima preoccuparvi di rimuoverle attentamente. Potrete trattare il muro in questione con una soluzione di acqua e candeggina o, in alternativa, con un detergente antimuffa specifico. Probabilmente non sarà necessaria una sola mano di prodotto per sbarazzarvi completamente della muffa, ma dovrete ripetere l’operazione più volte fino alla completa sparizione della muffa.

Procedi poi alla preparazione del muro: questo dovrà essere spazzolato per eliminare eventuali residui superficiali e intonacato dove serve, per avere una superficie ben livellata e pronta ad accogliere la pittura. Una volta pronto, il muro può essere tinteggiato con una prima mano di vernice fissativa, per far poi aderire meglio la pittura termoisolante.

Quando anche il fissativo è asciutto, puoi procedere alla stesura della pittura termoisolante: si consiglia di stenderne almeno due mani, ad almeno 12 ore di distanza una dall’altra (anche di più, se l’ambiente da tinteggiare risulta particolarmente umido!).

Per capire se la stesura della pittura è andata a buon fine, una volta asciutta, fai questo test: tocca con mano la superficie verniciata. Se il lavoro è stato eseguito correttamente, la superficie dipinta con la pittura idrorepellente dovrà essere liscia al tatto e sensibilmente più calda rispetto alla precedente pittura, ciò significa che la parete è pronta a respingere attacchi indesiderati di muffe e batteri!

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