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Cos'è e come funziona lo scaricatore di sovratensione?

Lo scaricatore di sovratensione è uno strumento molto utile per evitare cortocircuiti: in questa guida scopriamo cos'è, come funziona e quali sono i costi.

08-01-2022 (Ultimo aggiornamento 27-03-2024)

Giorgio Santacroce

Tecnico riparazioni elettroniche

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La cura e la manutenzione degli impianti elettrici è fondamentale per la sicurezza degli ambienti, ma anche per evitare danni sostanziali a tutti gli apparecchi tecnologici collegati all’impianto, che hanno al loro interno delle schede che rischiano di essere danneggiate se subiscono sovratensioni.

Un meccanismo molto importante per la sicurezza degli impianti elettrici e delle apparecchiature collegate è lo scaricatore di sovratensione: con l’utilizzo di questo meccanismo di salvaguardia, si possono evitare guasti e quindi la sostituzione degli apparecchi, con un conseguente risparmio economico. Vediamo cos’è e come funziona lo scaricatore di tensione, e perché è così importante.

A cosa servono gli scaricatori di sovratensione?

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Lo scaricatore di sovratensione serve a proteggere l’impianto elettrico sul quale viene installato dalle cosiddette sovratensioni, ovvero sbalzi e picchi di elettricità che possono provenire dal gestore della linea elettrica oppure da fenomeni atmosferici come i fulmini.

Installando uno scaricatore di sovratensione all’interno del quadro elettrico, quindi a monte dell’impianto, si previene il corto circuito delle schede di tutti gli apparecchi elettrici (tv, pc, elettrodomestici) che sono collegati all’impianto elettrico. Senza questo dispositivo, un aumento esorbitante e vertiginoso del flusso dell’energia elettrica potrebbe addirittura causare la folgorazione di chi dovesse entrare in contatto con l’impianto elettrico.

Scaricatore di sovratensione: ecco come funziona

Gli scaricatori di sovratensione sono conosciuti anche come SPD – Surge Protection Device e sono classificati in 3 classi:

Inoltre, gli scaricatori di sovratensione si possono dividere in 3 tipi a seconda del loro funzionamento: a commutazione, a limitazione o combinato. Ma come si può scegliere lo scaricatore più adatto al proprio impianto? Ci sono alcuni parametri da monitorare per poter effettuare la scelta migliore. In particolare si devono verificare:

Tutte queste informazioni sono conosciute come dati di targa. Oltre a questo però, lo scaricatore di sovratensione deve essere installato nel modo corretto, perché in caso contrario se ne inficia il funzionamento.

Per questo è molto utile affidarsi agli esperti, che sanno esattamente quale tipo di scaricatore di sovratensione scegliere e come montarlo correttamente, per garantire la massima sicurezza. Richiedi ora un preventivo gratuito e senza impegno.

Quanto costa lo scaricatore di sovratensione?

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Ciascuna classe di scaricatore di sovratensione ha il proprio prezzo. Lo strumento più costoso è sicuramente quello di tipo 1 che, a seconda della marca, può arrivare a costare fino a 300 euro. Questo strumento però è fondamentale e deve essere necessariamente installato per evitare tensioni eccessive.

A seguire c’è quello di tipo 2 che invece ha un prezzo che oscilla tra i 50 e i 70 euro e infine, quello di tipo 3 che costa circa 25 euro. Ovviamente esistono anche modelli più economici, ma è molto importante non andare al risparmio perché in gioco c’è la sicurezza degli ambienti.

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