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Impianto elettrico a norma: tutto quello che bisogna sapere

Un impianto elettrico a norma è un investimento importante, per questo motivo ci si deve affidare a professionisti esperti

26-01-2022 (Ultimo aggiornamento 22-03-2024)
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Giorgio Santacroce

Tecnico riparazioni elettroniche

Mi chiamo Giorgio Santacroce e sono un tecnico riparazioni elettroniche con una grande passione per la tecnologia. Fin da piccolo ho sempre avuto una forte predisposizione per l'informatica e l'elettronica. Nel corso degli anni ho acquisito una vasta esperienza nel settore, diventando un esperto nel...
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IMPIANTO ELETTRICO

Immagina la tua casa: un luogo di relax e condivisione con la tua famiglia. Ma se l’impianto elettrico non è a norma, potrebbe trasformarsi in un pericolo. In questa guida scopriremo insieme l’importanza di avere un impianto a norma e come tutelarti in caso di acquisto o affitto di un immobile.

Un impianto elettrico a norma è ritenuto tale se è conforme alle prescrizioni normative contenute nei testi di legge nazionali e comunitari che si applicano a tale materia. Per un corretto funzionamento dell’impianto elettrico ci si deve avvalere dell’utilizzo di alcuni elementi fondamentali, di materiali e altri componenti la cui quantità varia a seconda delle dimensioni del proprio immobile.

Per legge, tutti gli impianti elettrici devono rispettare precise normative, per essere in regola e in grado di garantire il massimo standard di sicurezza agli utilizzatori, come la norma Cei 64-8 e la sua variante V3 introdotta nel 2011. Queste normative non solo definiscono 3 livelli qualitativi per gli impianti, ma stabiliscono anche standard minimi di sicurezza e prestazioni per gli impianti di ultima generazione.

Oltre ad essere un obbligo legale, avere un impianto a norma è fondamentale per la tua sicurezza e quella della tua famiglia. Un impianto non conforme può causare:

  • Scosse elettriche e folgorazioni
  • Incendi
  • Danni a persone e cose
  • Spreco di energia e aumento dei costi in bolletta

Una cosa che bisogna sapere è che ogni impianto elettrico deve essere adeguato alla potenza impegnata all’interno di un’abitazione. Tutto dipende dalla dimensione dell’immobile: più è grande, più aumenta la potenza. Per una casa di medie dimensioni (intorno ai 75-90 mq), la potenza impegnata di solito è pari a 3 kW.

Le componenti essenziali di un impianto elettrico conforme alle normative vigenti

Il componente principale dell’impianto elettrico a norma è il centralino. Le dimensioni di quest’ultimo sono molto più ampie di un tradizionale centralino. Esso presenta un interruttore generale e almeno due interruttori differenziali. Il numero delle linee è variabile e dipende dall’ampiezza dell’immobile, ma anche dal livello dell’impianto che si intende utilizzare. Il contatore, che si occupa della misurazione dei consumi energetici, è nell’interruttore generale.

Da qui, i fili conduttori si collegano al centralino singolo, che è il quadro elettrico della casa, di solito posto in prossimità della porta di ingresso. Il centralino singolo contiene al suo interno, tra gli altri interruttori, anche i cosiddetti “salvavita”.

L’impianto elettrico nella versione completa, adibito ad uso domestico, presenta anche diverse prese di corrente per collegare gli elettrodomestici e dei punti luce per gestire l’illuminazione interna ed esterna, a cui si aggiunge anche il sistema di messa a terra per proteggere sia le persone che gli impianti da tensioni elettriche di qualunque origine.

Un impianto elettrico moderno di solito di solito è suddiviso in 3 livelli:

  1. 10 Ampere che ha la funzione di alimentatore e per la gestione dell’illuminazione;
  2. 16 Ampere per le prese di corrente;
  3. 12 V fondamentale per i circuiti di chiamata.

Impianto elettrico a norma: costo

Prima di parlare del costo di un impianto elettrico, bisogna fare una premessa e ricordare che un lavoro di questo tipo costituisce un vero e proprio investimento di lungo termine, quindi, per evitare di dover intervenire in un secondo momento, è indispensabile affidarsi a tecnici specializzati. Consigliabile è scegliere il giusto esperto chiedendo qualche preventivo per installare un impianto elettrico a norma, così da non avere dubbi.

Adesso passiamo ad una rapida analisi dei costi da sostenere per realizzare l’impianto elettrico a norma. In media, il costo di un impianto completo è di 50-60 euro per punto luce. Ad esempio, in un appartamento di 75 mq con 50 punti luce, il costo totale si aggira intorno a 2.500-3.000 euro, iva esclusa. Il prezzo comprende anche la manodopera e i materiali usati.

Quanto costa mettere a norma un impianto elettrico esistente

Supponiamo che tu abbia acquistato o ereditato un vecchio edificio dotato di impianto elettrico obsoleto, poco ottimizzato e soprattutto non conforme alle normative. L’impianto esiste già, ma metterlo a norma può richiedere interventi più o meno importanti che dipendono dallo stato di quelli presenti.

La messa a norma, di fatto, ha prezzi molto variabili perché esistono diversi modi per realizzarla. Se pensiamo all’impianto esterno, ovvero protetto da canaline ma comunque non “dentro al muro”, i costi sono ridotti, ma la resa estetica è quella che puoi facilmente immaginare.

Al contrario, risultano più costosi gli impianti incassati nei muri o nei pavimenti. Un altro elemento che fa alzare il prezzo è l’eventuale sostituzione di componenti con materiali più nuovi e performanti. Inoltre, già che ci sei, dovresti pensare di aggiornare il posizionamento dei punti luce, in modo da creare un ambiente confortevole.

Orientativamente, tenendo conto di questo e delle dimensioni dell’edificio o dell’appartamento da mettere a norma, possiamo affermare che un lavoro di posa in opera di un impianto a norma si aggira tra i 2500 e i 4000 euro. Si tratta di cifre molto variabili che possono abbassarsi effettuando il preventivo nel posto giusto al momento giusto.

Detrazioni fiscali sulla messa a norma dell’impianto elettrico

All’occorrenza, se l’anno in corso lo consente, è bene ricordare che la messa a norma dell’impianto elettrico è passibile di detrazioni fiscali per le ristrutturazioni. Informati con il tuo commercialista per comprendere fino a quanto puoi risparmiare.

Domande frequenti:

  • Come si fa a capire se un impianto elettrico è a norma?

    Prova a verificare se il tuo impianto è a norma guardando se i prodotti montati portano il marchio CE o CEI. Se non ce l’hanno, è assai probabile che dovrai chiamare un elettricista.

  • Cosa fare se l'impianto elettrico non è a norma?

    Un impianto elettrico non a norma non andrebbe usato per motivi di sicurezza. Contatta un elettricista che provvederà alla sostituzione dell’impianto con uno più sicuro.

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