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Le prese indispensabili per l'impianto elettrico del bagno

Se devi rifare l’impianto elettrico del bagno uno dei primi elementi che devi considerare di inserire è la presa elettrica. Ecco come procedere al meglio

25-09-2019 (Ultimo aggiornamento 11-06-2021)
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messa a terra impianto elettrico

Devi rifare l’impianto elettrico del bagno? Ecco quali prese non possono assolutamente mancare e dove è bene posizionarle.

Impianto elettrico per il bagno

Se devi rifare l’impianto elettrico del bagno uno dei primi elementi che devi considerare di inserire è la presa elettrica. La sua posizione fa la differenza sia in termini di funzionalità ma soprattutto di sicurezza e al momento della ristrutturazione è bene valutare con i professionisti dove posizionarla. È infatti molto meno oneroso, anche per i costi, intervenire subito anziché a ristrutturazione avvenuta.

La normativa impone un numero di prese elettriche di 2 (se non è presente la lavatrice solo una). A seconda delle dimensioni del bagno si calcolano poi i KW per l’assorbimento di corrente. Un’altra cosa da prendere in considerazione durante la fase di progetto è che all’interno del bagno devono esserci solo circuiti elettrici destinati a quell’area, quindi no a cavi elettrici che attraversano il bagno per andare ad alimentare elettrodomestici in altre stanze.

Schema dell’impianto elettrico per il bagno

Lo schema dell’impianto elettrico per il bagno è il primo passo da compiere per capire come sarà installato l’impianto e quanti punti luce ci saranno. Le componenti principali sono la rete di cavi elettrici, il quadro generale, gli interruttori, le prese per l’attacco di boiler o lavatrici, gli interruttori semplici o composti per comandare i punti luce e la messa a terra.

Ogni progetto di ristrutturazione del bagno deve avere come obiettivo la migliore distribuzione, connessione e allocazione del circuito, per rendere ogni presa e tutti i cavi coerenti con il piano di sicurezza (oltre ad essere confortevoli da usare). Una volta appurato lo schema elettrico da seguire per rendere funzionale ogni locale, è importante decidere se l’impianto elettrico deve essere incassato o a vista. Nel primo caso il costo è più alto ma evita di rendere visibili i cavi (è possibile inserire l’intero impianto all’interno della muratura), nel secondo caso invece i costi sono abbattuti a svantaggio dell’estetica (ma è ideale per bagni secondari ad esempio).

Dove mettere le prese in bagno

In generale la regola di base per la disposizione delle prese elettriche in bagno è che vengano posizionate ad una distanza minima di 110 centimetri da terra. Per evitare problemi di sicurezza è fondamentale sapere dove mettere le prese in bagno.
Non tutte le zone del bagno infatti sono considerate sicure. La cosiddetta zona 3 è quella predisposta per le prese elettriche, ovvero tutto il volume esterno al piatto doccia o alla vasca da bagno entro i 2,4 m di larghezza. Qui prese a spina e altri dispositivi possono essere installati, a patto che siano protetti tramite separazione elettrica individuale, alimentazione SELV ed altre forme di protezione supplementare.

In ogni caso è obbligatorio rivolgersi ad un professionista che sia iscritto all’Albo regionale degli Installatori elettrici o appartenere ad Unae o Anie, ente promosso da Confindustria. Potete richiedere un preventivo gratuito direttamente sul nostro sito.

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