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Quanto costa installare un videocitofono condominiale?

Vorreste installare un videocitofono condominiale? Sicuramente con i tempi che corrono di vedere chi si presenta alla porta è certamente un vantaggio. Ecco come scegliero e quali sono i costi dell'installazione

17-12-2018 (Ultimo aggiornamento 28-03-2024)
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Giorgio Santacroce

Tecnico riparazioni elettroniche

Mi chiamo Giorgio Santacroce e sono un tecnico riparazioni elettroniche con una grande passione per la tecnologia. Fin da piccolo ho sempre avuto una forte predisposizione per l'informatica e l'elettronica. Nel corso degli anni ho acquisito una vasta esperienza nel settore, diventando un esperto nel...
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Siete interessati all’installazione di un videocitofono condominiale e vi chiedete se ne valga la pena? Nell’era attuale, disporre di un dispositivo che permetta di visualizzare chi si presenta alla porta rappresenta indubbiamente un vantaggio.

Inoltre, grazie all’avanzamento tecnologico, i costi sono diventati significativamente più abbordabili, permettendo a qualsiasi contesto condominiale di beneficiare di questi dispositivi. Questi sono progettati non solo per la comunicazione audio tra interno ed esterno, ma anche per la visualizzazione tramite telecamera.

Ma quanto costa effettivamente installare un videocitofono? E quali caratteristiche deve avere per poter essere installato in un condominio? Sul mercato è possibile trovare tanti modelli, ognuno dei quali dotato di caratteristiche ben precise, che è bene conoscere, in modo da attuare una scelta quanto più possibile oculata. Vi sono anche le cosiddette soluzioni “green”, ovvero che vengono alimentate da pannelli fotovoltaici, perfette per preservare l’ambiente.

Costo per l’installazione di un videocitofono condominiale

Temi che la transizione dal citofono tradizionale al videocitofono possa essere eccessivamente onerosa? Questa preoccupazione non è fondata, specialmente se si sceglie una soluzione wireless,  ovvero senza fili, che elimina la necessità di interventi murari e richiede soltanto una connessione WiFi. Si tratta di apparecchi universali, in grado di adattarsi a qualunque tipo di edificio, anche a quelli d’epoca, che sono sempre un po’ problematici.

È importante sottolineare che per la sostituzione dell’impianto citofonico con un videocitofono condominiale potrebbero essere disponibili agevolazioni fiscali come detrazioni. Tuttavia, è fondamentale verificare le normative vigenti al momento dell’installazione, in quanto le politiche fiscali e le relative detrazioni possono variare nel tempo. Ad esempio, fino a tempi recenti era prevista una detrazione del 50% sul costo dell’impianto e una aliquota IVA ridotta per la manodopera. Si consiglia di consultare un professionista o le autorità fiscali per informazioni aggiornate e specifiche in merito alle detrazioni e alle aliquote applicabili all’installazione di videocitofoni condominiali.

Di fatto, la ripartizione delle spese del videocitofono condominiale avviene sulla base dei millesimi di proprietà, a meno che non venga stabilita una diversa convenzione tra gli interessati, in base a quanto stabilito dall’art. 1123, primo comma, del Codice Civile.

Criteri per la scelta di un videocitofono condominiale

Desideri sostituire il videocitofono esistente ma non sei sicuro su quale modello orientarti? In commercio sono disponibili diversi videocitofoni condominiali tra i quali poter scegliere.

Tuttavia, in generale, è ben tenere conto del numero dei pulsanti posti sulla pulsantiera esterna, in quanto ad ogni tasto corrisponde un appartamento, per tanto se si tratta di una bifamiliare, sarà necessario puntare ad un videocitofono con pulsantiera a due tasti.

Importate da valutare è anche il numero di postazioni di risposta per ogni unità abitativa. In questo caso sarà possibile scegliere tra un unico monitor interno o un monitor in ogni stanza, i quali, a loro volta potranno essere o meno comunicanti.

Inoltre, è bene considerare anche il cablaggio, il tipo di blocco esterno (ad appoggio o ad incasso), il tipo di alimentazione (normale presa elettrica o alimentatore su barra DIN), la serratura del cancello (se manuale bisogna predisporne una elettrica). Infine, è importante anche scegliere modelli con resistenza a tassi di umidità compresi tra 10 e 90% e con un consumo massimo di 10 Watt.

Se sei interessato a passare dal citofono al videocitofono condominiale, ma non sai per quale dispositivo sia meglio optare, ti consigliamo di contattare un esperto nel settore. Richiedi un prevetivo!

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