MAGAZINE

Cavi per TV: quali acquistare?

Quando acquisti una nuova TV pensi sempre a quali cavi siano necessari per il funzionamento del televisore? Scopri nell'articolo quali sono!

Ultimo aggiornamento 29-09-2025

Mauro Di Gennaro

Radiotecnico installatore

Chiedi un preventivo per IMPIANTO TV, ANTENNA E HIFI richiedi un preventivo gratis

Quando acquistiamo un nuovo televisore e dobbiamo installarlo in casa, il primo dubbio che sovviene a tutti è: “Ma quali cavi sono davvero necessari?”.
Con i modelli più moderni, le opzioni sembrano infinite: HDMI, coassiale, ottico, USB-C, DisplayPort, senza contare i cavi di alimentazione. Per evitare di spendere soldi in cavi superflui o, al contrario, acquistare prodotti di bassa qualità che peggiorano le prestazioni della TV, ecco la guida aggiornata al 2025 su quali cavi servono, come sceglierli e come collegarli correttamente.

Quando acquistiamo un nuovo televisore e dobbiamo installarlo in casa, il primo dubbio che sovviene a tutti è: “Ma quali cavi sono davvero necessari?”.
Con i modelli più moderni, le opzioni sembrano infinite: HDMI, coassiale, ottico, USB-C, DisplayPort, senza contare i cavi di alimentazione. Per evitare di spendere soldi in cavi superflui o, al contrario, acquistare prodotti di bassa qualità che peggiorano le prestazioni della TV, ecco la guida aggiornata al 2025 su quali cavi servono, come sceglierli e come collegarli correttamente.

L’evoluzione dei cavi per TV: dal passato al 2025

Iscriviti alla nostra Newsletter Unisciti a noi e ricevi tutte le novità del mondo casa
Inserisci un indirizzo email valido. Cliccando sul pulsante "Iscriviti" accetti la nostra privacy policy consultabile qui.

Negli anni ‘90 e 2000, collegare un televisore significava fare i conti con cavi SCART, component e VGA. Oggi questi standard sono praticamente spariti, sostituiti da HDMI e connessioni digitali.
Con l’arrivo delle Smart TV e dei contenuti in 4K e 8K, la scelta del cavo giusto non è più solo questione di compatibilità, ma anche di qualità del segnale e di funzioni avanzate come l’audio multicanale, il refresh rate per i gamer e la trasmissione di dati tramite USB-C.

Il cavo di alimentazione: integrato o esterno

Il cavo di alimentazione è il primo indispensabile. Può essere integrato (fissato al televisore) o esterno, con connettori standard come C7 o C13.
– Il cavo integrato è comodo, ma se si danneggia richiede l’intervento di un tecnico specializzato.
– Il cavo esterno è facilmente sostituibile: basta acquistare il modello compatibile.

Consiglio: per sicurezza, usa sempre cavi originali o certificati. Evita prolunghe di scarsa qualità che possono surriscaldarsi.

Il cavo coassiale: indispensabile per antenna e parabola

Il cavo coassiale collega la TV all’antenna terrestre o alla parabola satellitare. La sua qualità è fondamentale: un cavo di bassa schermatura può ridurre la ricezione o creare interferenze.

Esistono diversi livelli di schermatura, classificati in A, A+, A++. Oggi il consiglio è di puntare almeno a un cavo A+, meglio ancora A++ se si vive in zone con forti disturbi elettromagnetici.

 

Ricorda: la qualità del cavo coassiale non migliora il segnale in sé, ma evita di perderne durante il tragitto. Investire qualche euro in più può fare la differenza.

Il cavo HDMI: il protagonista dal Full HD al 10K

Il cavo HDMI è lo standard di riferimento. Trasporta audio e video digitale senza compressione. Nel 2025 le versioni più diffuse sono:

I connettori HDMI si distinguono in:

Consiglio: per una Smart TV acquistata dal 2023 in poi, punta sempre a un cavo HDMI 2.1 certificato. Il prezzo medio è tra i 15 e i 30 €, ma assicura compatibilità futura.

USB-C e nuove connessioni

Dal 2024 molti televisori top di gamma includono porte USB-C, lo standard universale che permette di trasmettere dati, audio, video e persino alimentazione.
Un singolo cavo USB-C può collegare il PC o lo smartphone alla TV, sfruttando tecnologie come DisplayPort Alt Mode o Thunderbolt 4. Questo significa poter duplicare lo schermo del laptop sulla TV senza adattatori.

Per i professionisti e gamer, USB-C rappresenta un’alternativa interessante all’HDMI, soprattutto nei monitor 5K e 8K.

Il cavo ottico eARC: per l’audio di qualità

Chi possiede una soundbar o un impianto home theater deve prestare attenzione all’audio. Esistono due soluzioni principali:

Connessioni wireless: quando i cavi non servono

Molti televisori moderni supportano connessioni wireless come:

Queste soluzioni eliminano i cavi, ma possono introdurre lag o perdita di qualità. Per film in 4K o gaming competitivo, i cavi restano insostituibili.

Altri cavi accessori

Oltre ai principali, esistono altri cavi meno usati ma ancora utili in certi contesti:

Attenzione alle prese e buone pratiche

Le TV moderne sono sottili e hanno prese delicate. Per evitare danni:

Quanto costano i cavi TV nel 2025?

I prezzi variano molto in base alla tipologia:

Evita prodotti troppo economici: spesso non rispettano le specifiche dichiarate e possono causare perdita di segnale.

Tabella riassuntiva dei cavi più usati

Tipo di cavo Uso principale Consigliato oggi?
Coassiale Connessione antenna o parabola Sì, schermatura A++
HDMI 2.1 Video e audio 4K/8K, console, PC, soundbar Indispensabile
USB-C Connessione universale a laptop e smartphone In forte crescita
Ottico TOSLINK Audio digitale fino a 5.1 Solo se non c’è eARC
DisplayPort PC gaming Solo su TV compatibili

Conclusione

Oggi la TV non è più solo un monitor, ma il cuore del sistema multimediale di casa. Per sfruttarla al massimo servono i cavi giusti: un buon cavo HDMI 2.1 certificato, un coassiale di qualità, eventualmente un USB-C e una connessione eARC per l’audio.

 

Ricorda: un cavo scelto male può vanificare le prestazioni di una TV da migliaia di euro. Meglio investire in prodotti certificati e, se hai dubbi, chiedere consiglio a un tecnico specializzato.

Scegli uno dei nostri migliori professionisti! Richiedi un preventivo gratis a IMPIANTO TV, ANTENNA E HIFI

CHIEDI ORA