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Pareti del bagno invase dalla muffa? Come toglierla e prevenirla per sempre

La muffa trova terreno fertile in bagno, stanza per eccellenza più umida. Vediamo come prevenire la formazione ed eliminare in modo efficace quella che si è creata

27-12-2021 (Ultimo aggiornamento 23-02-2024)
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Antonia Di Lauro

Professionista lavori domestici

Sono un'esperta di pulizie con una comprovata esperienza nel settore. Ho lavorato per diversi anni come addetta alle pulizie in diverse portinerie, dove ho sviluppato una grande manualità e una profonda conoscenza delle diverse tecniche di pulizia. Ho iniziato il mio percorso nel settore delle pul...
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La presenza di muffe in bagno è un problema con il quale molte persone si trovano a dover fare i conti, sia che interessi le superfici piastrellate che quelle in muratura. Per fortuna, togliere la muffa dai muri non è un’impresa impossibile, anche se non è sempre semplice.

L’umidità è la principale causa di generazione di muffe, un ambiente poco ventilato oppure una pittura non traspirante e poco adatta all’ambiente può causare la formazione delle muffe, anti igieniche e anti estetiche. Esse si annidano negli angoli e negli interstizi tra le piastrelle, nei pressi della doccia o del wc oppure sui muri del soffitto.

Vediamo come eliminare la muffa dai muri del bagno (e non solo) e come prevenirne la formazione per realizzare un ambiente più salubre.

Perché si forma la muffa in bagno?

muffa vicino alla vasca del bagno

Shutterstock

La causa principale che provoca la formazione della muffa nel bagno è la condensa, ovvero l’umidità proveniente dagli sbalzi termici, che si deposita sulle pareti favorendo la proliferazione dei batteri.

In alcuni casi la causa può essere una perdita nelle tubature del bagno, problema che richiede l’intervento di uno specialista far riparare il danno, prima di provvedere al trattamento dei muri e all’eliminazione della muffa dalla stanza. Le spore possono essere particolarmente nocive per la salute, oltre a compromettere l’integrità del rivestimento, soprattutto nei soggetti più a rischio come bambini, donne in stato di gravidanza, persone affette da patologie e anziani.

Puoi prevenire la muffa in bagno areando frequentemente l’ambiente dopo ogni doccia, lasciando aperte porte e finestre. Non dimenticare di posizionare nella stanza tappetini e asciugamani, che però dovranno asciugare fuori, all’aria aperta, prima di essere ricollocati in bagno. Se il bagno è cieco, è opportuno installare una ventola per favorire il recircolo dell’aria e ridurre la formazione di macchie nere là dove poi sarà difficile rimuoverle.

Come eliminare la muffa dal bagno: alcuni suggerimenti

Per eliminare le muffe dal bagno servono prodotti appositi, un po’ di pazienza e per certi versi anche un cambio di mentalità. Con una pulizia costante e qualche accorgimento la muffa avrà vita breve e sarà possibile avere muri e piastrelle brillanti. Il detergente ideale lo si può acquistare anche al supermercato oppure crearlo direttamente in casa per avere un prodotto del tutto green, ottenendo comunque risultati di tutto rispetto ed efficaci.

Basta mezzo litro di acqua a cui vengono aggiunti 250 cc di aceto e un bicchiere di succo di limone per ottenere un detersivo efficace. Se la muffa è presente in grande quantità è possibile aggiungere alla mistura qualche cucchiaio di bicarbonato di sodio dall’elevato potere sbiancante, poi con uno spazzolino da denti a setole dure bisogna passare tra le fughe del pavimento e delle piastrelle dove è presente l’annerimento.

Pulire i muri del bagno: il metodo

Muffa sul soffitto, a chi affidarsi

Shutterstock

Per pulire i muri della stanza in questione è possibile semplicemente formulare un composto di acqua e candeggina (o eventualmente acqua ossigenata) e con una spazzola imbevuta strofinare sulla zona interessata dalla muffa asciugando immediatamente l’eccesso con uno straccio in materiale assorbente.

Questo è un ottimo metodo per sanificare l’ambiente domestico, orientato alla pratica fai da te, mentre chi si occupa di pulizie residenziali può servirsi di prodotti appositi in commercio, solitamente a base di acido citrico, candeggina o aceto, i quali solitamente richiedono un tempo di posa di qualche minuto prima della loro rimozione.

Come togliere la muffa da tenda e box doccia

La muffa può interessare però anche altre zone del bagno. Non solo muri e piastrelle ma anche la tenda ed il box della doccia che frequentemente viene usata per lavarsi. Come fare? La tenda va lavata in lavatrice rispettando le indicazioni riportate sulla targhetta ma è possibile aggiungere un bicchiere di bicarbonato, lasciando poi in ammollo un po’ di tempo prima di passare al risciacquo e all’asciugatura.

Per il box doccia, invece, uno dei punti da attenzionare e trattare con cura è lungo la guarnizione del box. In questo caso è utile trattare la parte con un detergente poco aggressivo per evitare di intaccare la gomma, ma al tempo stesso che sia efficace contro la muffa. Una volta tolta è utile pensare all’applicazione di un prodotto antimuffa dalle proprietà idrorepellenti.

Comunque sia il consiglio principale prima di togliere la muffa dal bagno è quello di operare in una giornata di sole, in modo che sia possibile lasciare aperte le finestre e favorire l’asciugatura dell’ambiente.

Muffa in bagno: come prevenire la formazione

muffa sui muri

Shutterstock

Il primo accorgimento per evitare che si crei la muffa in bagno è limitare il ristagno dell’umidità: installare una ventola aspirante oppure avere la possibilità di aprire una finestra che garantisca la circolazione dell’aria è già un primo importante passo per ridurre il generarsi di muffa in bagno.

Altra importante accortezza è quella di passare una mano di pittura antimuffa appositamente pensata per il bagno, dalle caratteristiche traspiranti. Anche quotidianamente è importante agire per limitare le muffe, asciugando le piastrelle della doccia o la zona vicina al lavabo, verificando che non vi siano perdite di acqua nemmeno dal gabinetto.

Una pulizia accurata del bagno può quindi risultare il metodo ideale per prevenire la comparsa di macchie di muffasu parete e piastrelle. Esistono poi in commercio prodotti spray per la prevenzione della muffa che vanno vaporizzati sulle piastrelle affinché possano creare una patina protettiva e duratura che funge da idrorepellente.

Un piccolo trucco, inoltre, utilizzato anche da imprese di pulizie residenziali, è quello di osservare se nelle fughe delle piastrelle vi sono delle microfessure: lì l’acqua penetra, ristagna e si crea l’umidità necessaria per far affiorare in superficie la muffa. L’aiuto di uno stucco apposito può contribuire a chiudere la fessura e sigillare la fuga, impedendo l’assorbimento dell’acqua.

Eliminare definitivamente la muffa sui muri: i consigli

La muffa, come abbiamo visto, può essere causata da diversi motivi e per questo è necessario capire quale sia la causa per eliminare del tutto il problema. Che si tratti di infiltrazioni, umidità da risalita o condensa, è importante rivolgersi ad uno specialista del settore, in grado di fare una valutazione accurata del problema mettendo in pratica la relativa soluzione.

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Domande frequenti:

  • Come usare la candeggina per togliere la muffa dai muri?

    Per utilizzare la candeggina per rimuovere la muffa dai muri, si può preparare una soluzione di candeggina e acqua e applicarla sulla muffa con un pennello o un panno. Lasciare agire per 15 minuti e poi rimuovere la muffa con una spazzola morbida e sciacquare con acqua pulita. E' importante indossare guanti di gomma e assicurarsi che la stanza sia ben ventilata durante l'utilizzo della candeggina per evitare irritazioni o problemi di respirazione.

  • Come togliere la muffa dalle pareti del bagno?

    Per pulire i muri del bagno eliminando la muffa si può usare una soluzione fai da te creando un composto di acqua e candeggina (o eventualmente acqua ossigenata) dentro la quale bagnare una spazzola con la quale trattare la zona con la muffa e poi asciugare con uno straccio in materiale assorbente.

  • Che cosa uccide la muffa?

    La muffa viene uccisa da una varietà di sostanze chimiche come l'acido cloridrico, l'ipoclorito di sodio, l'ossigeno attivo e l'ammoniaca. Anche alcuni detergenti antimuffa e agenti disinfettanti come la candeggina possono uccidere la muffa. È importante utilizzare questi prodotti con precauzione e seguire le istruzioni del produttore per evitare danni alle superfici o problemi di salute.

  • Che aceto usare per la muffa?

    L'aceto viene indicato spesso come trattamento naturale antimuffa, il migliore da usare è quello di mele, efficace e anche con un odore delicato e non invasivo come quello di vino.

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