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Scopri come riconoscere i muri portanti di un'abitazione

I muri portanti sono i muri che sorreggono tutto il peso della struttura dell’edificio e, in caso di terremoti o altre calamità, dovrebbero essere gli ultimi a cedere. Rimuovere, o anche solo modificare, la struttura di un muro portante può essere molto pericoloso. Ecco come riconoscerli!

12-03-2018 (Ultimo aggiornamento 08-02-2024)
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La mia carriera nell'edilizia ha inizio con la posa di parquet, evolvendosi in oltre 40 anni fino a diventare direttore lavori e consulente, fondando un’azienda nella quale collaboro con diversi professionisti e artigiani di vari settori, permettendomi così di garantire un expertise completa per ...
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Controllare la planimetria dell’edificio è sicuramente il metodo più semplice e veloce per riconoscere i muri portanti di un’abitazione.

Nella piantina catastale dell’abitazione i muri portanti sono disegnati con un tratto più marcato e sono nettamente più spessi rispetto ai muri divisori normali. Se non possiedi i piani di costruzione, prova a consultare il progettista o direttamente il catasto, altrimenti segui i nostri consigli per riconoscere i muri portanti senza i piani di costruzione.

Metodi empirici per riconoscere i muri portanti

Se non sei riuscito a trovare i piani di costruzione del tuo edificio, l’unico metodo per riconoscere un muro portante è affidarsi a una ditta specializzata oppure procedere attraverso metodi empirici:

● bussare sulle pareti
● misurare lo spessore dei muri
● individuare le travi sul soffitto
● controllare i diversi piani dell’edificio

Bussare sulle pareti

Un metodo molto semplice, ma molto valido per riconoscere una muratura portante, è quello di bussare sulle pareti dell’abitazione per capire se il suo interno è pieno o cavo. Se il rumore che si ricava è sordo, il muro è pieno e sarà probabilmente un muro portante. Questo perché, per ragioni di economia, di spazio e per non appesantire la struttura, i muri divisori non sempre sono costruiti con mattoni portanti.

Misurare lo spessore dei muri

Nella maggior parte dei casi, i muri portanti hanno uno spessore maggiore rispetto ai muri divisori. Hanno uno spessore che va dai 45 ai 70 cm, mentre i muri divisori, chiamati anche tramezzi, hanno spessori molto più ridotti: non superano mai i 15 cm per le pareti interne e i 25 cm per le pareti che dividono gli appartamenti. Questo per non appesantire troppo la struttura e per non togliere spazio agli interni dell’abitazione.

Individuare le travi sul soffitto

Un altro metodo empirico per riconoscere un muro portante è quello di individuare le travi che sorreggono pavimenti, soffitti e tetti. Queste servono da rinforzo per i muri portanti e poggiano sicuramente sulle pareti più solide.

Controllare i diversi piani dell’edificio

Se la tua abitazione è su più piani, o se hai modo di controllare un appartamento in un altro piano del tuo condominio, noterai che alcune pareti sono posizione nelle stesse identiche posizioni, mentre altre potranno essere differenti. I muri portanti di un edificio, sostenendo il peso in maniera equilibrata, sono posti tutti nella medesima posizione, per cui quelle saranno anche per il tuo appartamento le mura portanti.

Ricorda di non fare mai interventi sulle mura portanti

Un ultimo consiglio, molto importante, non fare mai interventi sulle mura portanti senza l’autorizzazione o l’aiuto di un professionista. Anche una semplice foratura dei mattoni portanti potrebbe destabilizzare la struttura dell’edificio e i rischi potrebbero essere troppo alti da correre.

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