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La compravendita: quali sono le attività del notaio prima dell’atto

Prima di regidere l'atto notarile di compravendita il notaio effettua importanti controlli sulla casa messa in vendita per garantire un acquisto in regola.

13-01-2017 (Ultimo aggiornamento 17-07-2024)
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L’avv. Francesca Cimellaro, laureata a pieni voti all’Università degli Studi di Milano, ha conseguito la propria formazione presso il Foro di Milano, ove ha sviluppato un profondo interesse per l’esercizio della professione. Oggi è iscritta all’albo degli avvocati di Varese ed è socia del...
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La compravendita di una casa: atto notarile e fasi principali

La compravendita di una casa è un atto notarile fondamentale per attestare il passaggio dell’immobile al nuovo proprietario. La compravendita è divisa in due fasi: il contratto preliminare di compravendita e il contratto definitivo di compravendita.

Il contratto preliminare di compravendita

Il contratto preliminare di compravendita è un accordo attraverso il quale il venditore e il compratore si impegnano rispettivamente a vendere e ad acquistare l’immobile oggetto dell’atto. Per evitare errori nella compilazione del contratto, è consigliabile rivolgersi a un notaio che ha il compito di tutelare entrambe le parti. Un contratto preliminare scritto in modo errato potrebbe portare alla vendita immediata dell’immobile senza rispettare le condizioni pattuite verbalmente, come il prezzo stabilito e le modalità di pagamento.

Il contratto preliminare di compravendita, per essere valido, deve essere redatto in forma scritta e registrato. Questo atto deve riportare l’esplicita volontà di vendita da parte del venditore e di acquisto da parte del compratore. Deve inoltre contenere tutti i dati relativi al venditore e all’acquirente, eventuali somme versate come caparra, indicazioni sull’immobile da acquistare (destinazione d’uso, indirizzo e metratura), tempi entro cui deve concludersi la vendita, prezzo di vendita e modalità di pagamento. Tutti questi elementi sono indispensabili per redigere un contratto preliminare valido che tuteli entrambe le parti qualora il contratto non venga concluso entro i termini stabiliti. Se l’acquirente viene meno all’impegno assunto, il venditore è autorizzato a trattenere l’importo ricevuto a titolo di caparra come risarcimento del danno. Se è il venditore a non rispettare l’impegno, l’acquirente può richiedere il doppio della cifra versata come caparra.

Il contratto definitivo di compravendita

Il contratto di compravendita è molto importante, pertanto è consigliabile scegliere un notaio di fiducia. Se non si conosce un notaio a cui rivolgersi, è possibile trovarne uno online su siti dedicati alla ricerca di notai presenti sul territorio nazionale. Inserendo dati come la regione, la provincia e il tipo di pratica notarile da effettuare, si può ottenere un elenco dei notai più vicini che eseguono gli atti richiesti. Per trovare un buon notaio ci si può anche rivolgere ad amici e parenti che hanno già usufruito dei servizi notarili.

La parcella notarile è sempre a carico dell’acquirente, che sceglie il notaio presso il quale effettuare l’atto di compravendita e lo comunica al venditore. L’acquirente può anche affidarsi al notaio di fiducia del venditore, che ha già seguito l’acquisto dell’immobile oggetto di vendita.

Documentazione e controlli notarili

Prima di redigere il contratto definitivo di compravendita, il notaio fornisce un elenco di tutta la documentazione da presentare a carico dell’acquirente e a carico del venditore. Una volta entrato in possesso dei documenti necessari per la stipula dell’atto notarile, provvede ad effettuare tutti i controlli sull’immobile. Tra le attività notarili ci sono la ricerca dell’atto di acquisto comprovante la piena e libera disponibilità dell’immobile messo in vendita; la verifica che non siano presenti ipoteche o procedimenti pignorativi; il controllo della congruenza dei dati catastali comunicati; la verifica della conformità della planimetria presentata e le verifiche sulle varie certificazioni presentate. Una volta accertata la congruenza di tutta la documentazione presentata, si potrà procedere con la pratica notarile di compravendita.

Atto notarile definitivo di compravendita

Nell’atto notarile definitivo di compravendita, innanzi alla presenza di due testimoni, saranno riportati tutti i dati identificativi del venditore e dell’acquirente; l’indirizzo preciso dell’immobile, riportante anche il numero d’interno, il piano e la scala; le modalità di pagamento; eventuali acconti versati a titolo di caparra con codice identificativo e modalità con cui è stato effettuato il pagamento; i dati contenuti nel contratto preliminare; la rendita catastale dell’immobile risultante dai dati catastali di cui è in possesso e che sono stati preventivamente accertati; le eventuali dichiarazioni presentate per poter accedere alle agevolazioni previste dalla legge per l’acquisto di prima casa; certifica l’agibilità e la conformità degli impianti.

Importanza della pratica notarile

La pratica notarile è fondamentale in quanto il notaio è una figura professionale regolamentata dalla legge notarile del 16 febbraio 1916 n.89. Questa legge riconosce il notaio come una figura pubblica che attraverso l’apposizione in calce della sua firma rende il documento redatto un titolo esecutivo.

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