Quando scade l'IMU 2025 e come risparmiare se vuoi acquistare casa

La scadenza dell'IMU 2025 si avvicina: scopri subito le data da ricordare e come risparmiare sulla tassa se stai acquistando casa

• Quando scade l'IMU 2025
• Come risparmiare sull'IMU se stai acquistando casa

• Quando scade l'IMU 2025
• Come risparmiare sull'IMU se stai acquistando casa

Comprare casa è un passo importante, ma comporta anche una serie di spese da conoscere in anticipo. Tra queste spicca l’IMU, ovvero l’Imposta Municipale Unica. Si tratta di una delle voci più rilevanti per chi possiede seconde case, come case al mare o in montagna, ma anche per chi vive in abitazioni considerate di lusso. Sapere quando si paga e quali caratteristiche della casa incidono sull’importo è fondamentale per fare scelte consapevoli. Vediamo subito quando è la scadenza dell’IMU 2025 e quali sono le case e le pertinenze che fanno lievitare questa importante tassa.

Quando scade l’IMU 2025

Il calendario IMU per il 2025 prevede due appuntamenti fondamentali:

• 16 giugno 2025 è la scadenza dell’acconto, ovvero bisogna versare la prima parte della tassa, cioè il 50% dell’imposta annuale calcolata in base ai dati dell’anno precedente. In alternativa, si può pagare tutto entro questa data
• 16 dicembre 2025 è la scadenza per il saldo IMU, quindi entro questa data bisogna pagare la seconda e ultima parte della rata, che copre l’eventuale differenza rispetto all’accanto che è già stato versato.

Se non si paga entro il 16 giugno l’acconto si può rimediare tramite il cosiddetto ravvedimento operoso: pagare entro il 30 giugno l’acconto con una mora dello 0,1% per ogni giorno di ritardo, più interessi legali.

Ma c’è anche un’altra importante scadenza da ricordare: la dichiarazione IMU si dovrà presentare entro il 30 giugno dell’anno successivo a quello in cui si è verificata una variazione rilevante, per esempio affitto a canone concordato, comodato d’uso gratuito, esenzioni, variazioni catastali e così via. Dunque entro il 30 giugno 2025 andrà presentata la dichiarazione per eventuali modifiche avvenute nel 2024. Per esempio, hai dato la casa in comodato d’uso gratuito a un tuo figlio nel 2024? Entro il 30 giugno 2025 devi dichiararlo con apposita documentazione da reperire presso il tuo Comune.

Come risparmiare sull’IMU se stai acquistando casa

Se stai acquistando casa le spese legate all’IMU sono tra le voci fondamentali da conoscere per evitare brutte sorprese.
Innanzitutto, il consiglio è quello di valutare la scheda catastale o planimetria catastale, un ottimo punto di partenza per stimare quanto dovrai pagare di IMU quando sarai proprietario.

Per risparmiare sull’IMU puoi:

Verificare la rendita catastale sia bassa perché l’IMU dipende soprattutto da questa voce.

• Evitare immobili lussuosi o con finiture di pregio che fanno salire la rendita, come camini in marmo.
• Per la prima casa, attenzione alla categoria catastale: le prime case, cioè quelle in cui si ha la residenza e si abita effettivamente, sono esenti da IMU tranne quelle classificate come abitazioni signorili, ville e castelli e palazzi storici, che hanno rispettivamente queste categorie: A/1, A/8, A/9.
• Verificare che la casa rientri in una categoria ordinaria (es. A/2, A/3) per non dover pagare l’IMU sull’abitazione principale.
• Garage, cantine e soffitte aumentano la rendita catastale. Se ne possiedi più di una per ciascuna categoria (C/2, C/6, C/7), solo la prima è esente con la prima casa. Le altre pagano l’IMU, quindi attenzione a quante ne acquisti.
• Dare la casa in affitto a canone concordato o in comodato gratuito a parenti stretti può ridurre l’IMU fino al 50%

Infine, ricorda che una ristrutturazione può comportare il cambiamento della rendita e categoria catastale con un conseguente aumento dell’IMU. Valuta questa informazione soprattutto se stai acquistando una casa da ristrutturare.

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