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Spese condominiali detraibili nel 2023: guida

Sapevi che è possibile detrarre anche le spese condominiali dalla Dichiarazione dei Redditi? Ecco quali voci possono essere detratte e quali sono i requisiti

08-05-2023 (Ultimo aggiornamento 08-04-2024)
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Alessandro Speziali

Dottore in Economia

Nel 2014 mi diplomo al Liceo Scientifico Leone XIII di Milano, e mi Iscrivo alla facoltà di Economia e Gestione Aziendale presso l'Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano, dove conseguo la laurea triennale nel Luglio 2017. Successivamente mi iscrivo al corso di laurea magistrale di economi...
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Hai mai pensato di risparmiare sulle spese condominiali della tua abitazione? Con l’arrivo del 2023, si aprono nuove opportunità per usufruire delle detrazioni fiscali previste dalla legge e ridurre i costi delle spese condominiali. Se il tuo condominio ha effettuato lavori di restauro, manutenzione straordinaria o risanamento conservativo degli edifici, puoi rientrare in parte della spesa attraverso il Modello 730.

In questo articolo, prendiamo in considerazione le spese condominiali detraibili nel 2023 e i bonus edilizi disponibili per incentivare gli interventi di restauro, manutenzione straordinaria o risanamento conservativo degli edifici.

Quali spese condominiali possono essere detratte?

Le spese condominiali rappresentano una voce di spesa importante per molti contribuenti. Fortunatamente, molte di queste possono essere detratte all’interno del Modello 730.

Innanzitutto, rientrano tra le spese detraibili quelle relative ai lavori effettuati sulle parti comuni condominiali che hanno beneficiato di uno dei tanti bonus edilizi previsti dal governo. Questi bonus sono stati introdotti per incentivare gli interventi di restauro, manutenzione straordinaria o risanamento conservativo degli edifici, e offrono interessanti detrazioni fiscali per i contribuenti. Tra gli interventi detraibili rientrano:

  • il bonus facciate,destinato al rifacimento delle parti esterne dell’edificio;
  • l’Ecobonus, riguardante gli interventi di efficientamento energetico;
  • il Sismabonus, finalizzato all’effettuazione di lavori di adeguamento antisismico,
  • il Bonus Sicurezza, che può essere utilizzato per mettere a norma ascensori e impianti, nonché per l’installazione di sistemi di videosorveglianza di viali, scale ed androni;
  • il Bonus Verde, che riguarda i lavori effettuati sui cortili e i giardini condominiali. Infine;
  • il Superbonus, che prevede la possibilità di ottenere una detrazione fiscale fino al 110% per i lavori di ristrutturazione edilizia, efficientamento energetico, installazione di pannelli solari, impianti fotovoltaici e colonnine di ricarica per veicoli elettrici. È importante ricordare che, salvo eventuali proroghe, il Superbonus è destinato a scadere nel 2025. Tuttavia, i contribuenti possono continuare a godere delle detrazioni fiscali concesse negli anni passati fino ad un massimo di dieci anni e fruire del credito Irpef.

Chi può richiedere le detrazioni per le spese condominiali?

Per usufruire delle detrazioni fiscali sulle spese condominiali, il primo requisito è che il contribuente sia proprietario o detentore di un diritto reale o di godimento di un’unità immobiliare all’interno del condominio che ha effettuato gli interventi.

Inoltre, la detrazione fiscale spetta in proporzione alle rispettive quote di proprietà, come riportato nelle tabelle millesimali o nel riparto delle spese condominiali. In questo modo, ogni condomino potrà detrarre solo l’importo corrispondente alla propria quota, previa dimostrazione del pagamento delle spese effettivamente sostenute dal condominio.

In generale, le spese condominiali detraibili sono quelle relative ai lavori effettuati sulle parti comuni condominiali che sono state realizzate beneficiando di uno dei tanti bonus edilizi previsti per gli interventi di restauro, manutenzione straordinaria o risanamento conservativo degli edifici.

È importante tenere presente che il diritto alle detrazioni fiscali è limitato alle spese effettivamente sostenute dal condominio e solo se queste sono state pagate all’amministratore entro l’anno d’imposta considerato. Inoltre, il contribuente ha il diritto di usufruire delle detrazioni nell’arco di dieci anni, ripartendo l’importo detraibile in rate annuali di pari importo.

Ad esempio, se la spesa totale sostenuta dal condominio è di 200.000 euro e il condomino ha una quota di proprietà pari a 14 millesimi, potrà detrarre soltanto 2.400 euro, che saranno poi spalmati in 10 rate annuali di 240 euro ciascuna.

Come detrarre le spese senza amministratore di condominio?

Secondo quanto specificato dall’Agenzia delle Entrate, i condomini minimi, ovvero quelli che non hanno l’obbligo di nomina di un amministratore di condominio e sono privi di codice fiscale, possono ugualmente usufruire delle detrazioni fiscali previste per le spese condominiali detraibili. Tuttavia, è necessario rispettare alcune condizioni per accedere a queste agevolazioni:

  • in primo luogo, il pagamento delle spese condominiali deve essere effettuato tramite un bonifico parlante, che deve indicare in modo preciso la causale e il numero di riferimento del pagamento;
  • in assenza del codice fiscale del condominio, nella dichiarazione dei redditi deve essere indicato il codice fiscale del condomino che ha effettuato il bonifico, ovvero colui che ha sostenuto effettivamente la spesa;
  • infine, la documentazione che attesta l’esecuzione degli interventi sulle parti comuni dell’edificio deve essere conservata e resa disponibile all’Agenzia delle Entrate in caso di controlli o verifiche. È importante, dunque, conservare ogni fattura e documento che attesti la spesa sostenuta dal condominio per effettuare gli interventi agevolati.

In conclusione, la gestione delle spese condominiali detraibili può risultare complessa e richiedere una certa conoscenza delle normative fiscali in materia. Per questo motivo, può essere molto utile rivolgersi ad un amministratore di condominio professionale, che possa guidare il condomino nella corretta gestione delle detrazioni fiscali e assicurarsi che tutti i requisiti siano rispettati. Un amministratore professionale è in grado di supportare il condomino anche nella predisposizione della documentazione necessaria per la richiesta delle detrazioni, evitando così eventuali problemi o sanzioni.

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