Spese istruttoria mutuo: ecco quando bisogna pagarle
Quando si vuole accendere un mutuo bisogna considerare anche i costi aggiuntivi, come le spese di istruttoria. Ecco cosa sono e quando è necessario pagarle
- Spese di istruttoria mutuo: cosa sono
- Spese di istruttoria del mutuo: come funzionano
- Chi paga le spese di istruttoria e quali sono le agevolazioni
Quando si decide di comprare casa bisogna tenere conto di tutte le spese, in particolare quelle legate al mutuo. Si tratta di un impegno importante e a lungo termine, che prevede una serie di spese aggiuntive rispetto alla classica rata mensile. Una di queste è rappresentata dalle spese di istruttoria.
Spese di istruttoria mutuo: cosa sono
L’istruttoria del mutuo rappresenta la procedura completa, che inizia dalla richiesta e finisce con la sottoscrizione del contratto tra chi richiede il prestito e l’istituto di credito. Il contratto viene normalmente sottoscritto davanti a un notaio. Il cliente, dopo aver presentato la domanda di mutuo, deve attendere l’analisi di fattibilità da parte della banca che deve decidere se concederlo o meno. Per arrivare a tale decisione, l’istituto compie una serie di controlli che riguardano il valore dell’immobile, effettuato da un perito, l’importo richiesto, le possibilità effettive di restituire il prestito da parte del richiedente e così via.
Dopo aver studiato tutti questi elementi, la banca può quindi accettare o respingere la richiesta. Nel primo caso, avviene la cosiddetta delibera di finanziamento, che porta poi alla sottoscrizione del mutuo. A questa segue l’erogazione dell’importo stabilito. Il cliente quindi riceve il denaro, che verrà poi restituito ogni mese, nella fase chiamata di “ammortamento”. Questo processo comporta naturalmente dei costi.
Spese di istruttoria del mutuo: come funzionano
Esistono diversi tipi di spese di istruttoria. Le caratteristiche e l’importo dipendono dall’istituto bancario. Per esempio, se si opta per un regime di spese fisse, queste si aggirano attorno ai 200/300 euro. Le spese possono variare in base all’importo richiesto per il mutuo: in questo caso la percentuale è meno dell’1%. Ma ci sono anche delle banche che non prevedono spese di istruttoria, sono i cosiddetti prestiti a costo zero. Naturalmente, bisogna accertarsi che il taglio di queste spese sia effettivo e che i tagli non vengano compensati con altri costi, oltre alle imposte e alle marche da bollo.
Chi paga le spese di istruttoria e quali sono le agevolazioni
Le spese sono da mettere in conto ogni volta che si vuole accendere un mutuo e si pagano nel caso in cui la richiesta venga accettata. In alcuni casi esistono delle agevolazioni, che permettono di risparmiare sul mutuo. Una di queste è il Bonus Prima Casa, che dal Governo Monti ha acquisito alcune novità. A partire dal Decreto Sostegni Bis è entrato in vigore il Bonus Prima Casa per under 36, quindi riservato ai giovani che devono però avere specifici requisiti. Chi rientra nell’agevolazione non è tenuto a pagare alcune delle spese che fanno parte del mutuo.
Per comprendere meglio come funzionano le spese di istruttoria e il Bonus Prima Casa è possibile chiedere una consulenza a un notaio o esperto del settore.
