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Case ereditate in vendita opportunità e rischi

L'acquisto di un immobile che viene messo in vendita in seguito all'eredità di un terzo rappresenta un'occasione ghiotta per chi sta cercando casa e vuole risparmiare.

08-02-2017 (Ultimo aggiornamento 11-06-2021)
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La casa di proprietà è un sogno che tutti vorremmo realizzare, magari accedendo a pratiche agevolate come l’acquisto di una casa in eredità messa in vendita. Infatti sono molti i proprietari di immobili che non potendo sostenere i costi di mantenimento di una seconda o terza abitazione, decidono di venderla, rivolgendosi ad organi terzi che gestiscano la pratica per conto loro o talvolta concludendo le trattative in prima persona. Tuttavia, poiché sono molti i soldi che vengono investiti in queste transazioni, bisogna sempre prestare la massima attenzione sia all’immobile che a tutto ciò che lo riguarda. Vediamo quindi quali sono i consigli di cui far tesoro quando si decide di acquistare una casa ereditata messa in vendita. Prima di cominciare è bene consigliare che in primis bisogna considerare strettamente le proprie necessità, anziché investire il proprio denaro in un immobile che sì costa meno rispetto al prezzo di mercato ma che magari non risponde alle nostre esigenze personali. È necessario quindi fare un bilancio di come desideriamo che la nostra casa sia, la sua posizione e l’eventuale accesso a servizi pubblici fondamentali come scuole, ospedali e simili.

Chi è il proprietario della casa ereditata che vogliamo acquistare? È ovvio che, prima ancora di addentrarsi nel circolo di informazioni da reperire per verificare che tutto sia in regola, è di fondamentale importanza sapere chi è che ha ereditato l’immobile e ha deciso di metterlo in vendita. Questa è la prassi da seguire specialmente se stiamo trattando direttamente con il proprietario e non con un intermediario. Non è raro cadere in questi casi in truffe, ma non solo. Conoscendo l’identità del proprietario è molto più semplice e sbrigativo reperire le informazioni che ci servono sullo stato dell’immobile e sui lavori che sono stati eseguiti. In particolare possiamo più facilmente richiedere la documentazione che è legata alla proprietà, per scoprire che tutto sia in regola e che non vi siano problematiche che verrebbero passate al nuovo proprietario in caso di acquisto dell’immobile. Di queste documentazioni bisogna far attenzione ad esempio alle carte legate all’urbanistica, per confermare che la proprietà alla quale siamo interessati sia stata costruita su un terreno edificabile, che gli impianti siano a norma e che siano rispettate tutte le procedure di sicurezza tanto all’interno quanto all’esterno dell’abitazione.

Vi sono poi tutte quelle informazioni che trattandosi di una casa ereditata potrebbero non essere direttamente a disposizione del venditore, ma che sono facilmente recuperabili (nonché legalmente necessarie) rivolgendosi al catasto. Sembra infatti un paradosso, ma molto spesso chi eredita un immobile e decide di metterlo in vendita, nemmeno ha l’occasione di visionarlo personalmente e quindi o ci si affida a terzi o ci si rivolge agli organi che detengono le informazioni di cui si ha bisogno. Tra quelle che a volte paiono delle piccole truffe per attirare un maggior numero di acquirenti, vi è la classica disambiguazione tra superficie calpestabile e commerciale. Se vi siete imbattuti in un annuncio, sicuramente avrete notato una superficie calpestabile molto ampia. Tuttavia nei dati catastali, scoprirete che lo spazio commerciale potrebbe risultare inferiore a quello riportato. Quindi è bene fare attenzione quando ci si reca sul posto per visionare l’immobile e riflettere se tale spazio risponda pienamente alle nostre necessità. È importante sapere inoltre che per legge il venditore è obbligato a mostrare l’immobile ogniqualvolta voi ne abbiate l’esigenza. Quindi se chi vi sta vendendo l’abitazione è restio a mostrarvi la casa in particolari momenti della giornata e non riesce a soddisfare la vostra richiesta, alzate le antenne perché qualcosa potrebbe non essere molto chiaro.

Infine quando si sono verificate tutte le informazioni del caso che completano il quadro della situazione sull’immobile in eredità messo in vendita e si è ricevuta ogni documentazione che per legge deve essere fornita al potenziale acquirente, è utile iniziare a pensare anche in termini economici. Il primo passo per farsi un’idea della spesa totale che dovremo sostenere è quello di informarsi sulle motivazioni della messa in vendita dell’immobile. Infatti non di rado, oltre al caso classico che abbiamo riportato all’inizio, la vendita di una casa è legata a delle disfunzioni o a una scarsa praticità della stessa. Ancora peggiore è invece il caso in cui dietro alla vendita vi sia un’impellente necessità di passare spese e responsabilità al nuovo acquirente che una volta conclusa la trattativa potrebbe trovarsi sul proprio carico ipoteche o guasti. Se invece il venditore comunica informazioni di questo genere con la massima trasparenza, ciò è utile per abbassare il costo dell’immobile, poiché una parte della spesa verrà sostenuta dal nuovo proprietario. Altre informazioni utili ad un abbattimento del costo della casa sono quelle che riguardano la classe energetica dell’abitazione. Infatti è sempre più importante che gli immobili siano efficienti a livello energetici, che consentano un buon isolamento termico e il minimo dispendio di energia.

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