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Come chiedere un mutuo: la scelta della banca e il ruolo del notaio

Il mutuo è un contratto mediante il quale una banca presta dei soldi a fronte di una garanzia. Tramite un atto notarile, il professionista certifica la transazione con un atto pubblico.

13-01-2017 (Ultimo aggiornamento 14-06-2021)
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MUTUI CASA

Con i tempi che corrono oggi è praticamente impossibile comprare una casa senza usufruire di un mutuo. Non tutti sanno che cos’è, come chiederlo e come funzioni la procedura di compravendita di una casa; chi non lo ha mai fatto non sa certo come e dove scegliere la banca migliore alla quale chiederlo e quale suia il ruolo del notaio in tutta la transazione. La burocrazia italiana tende a complicare sempre le cose e termini come mutuo, atto notarile e pratica notarile sono oscuri alla maggioranza delle persone. Il notaio è un pubblico ufficiale super partes, cioè al di sopra delle parti, al quale lo Stato affida la gestione di atti pubblici come la compravendita degli immobili. Il notaio, la cui parola deriva dal latino prendere nota, garantisce la validità di qualsiasi negoziazione giuridica, sottoscrivendo l’atto notarile insieme alle parti (le persone) che lo contraggono.

Ogni pratica notarile ha un costo elevato, proprio perché la figura del notaio è gravata da una grande responsabilità, essendo un pubblico ufficiale che deve garantire per tutti e al quale lo Stato gli presta fede. Nelle compravendite di immobili è un professionista indispensabile che deve essere presente nel momento della stipula del contratto. Prima di arrivare a questo punto bisogna trovare una banca alla quale chiedere il mutuo. Il compromesso è l’atto giuridico per stipulare poi l’atto notarile pubblico di fronte al notaio e concludere la compravendita della casa. Per arrivare al compromesso la scelta della banca ideale è importante e bisogna cercare un istituto di credito che offra le dovute garanzie ai tassi di interesse minori. Internet permette di svolgere queste operazioni senza muoversi da casa facendo delle ricerche on-line e addirittura accendendo il mutuo direttamente dal computer.

Una volta scelta la banca migliore, bisogna compilare tutti i documenti richiesti per ottenere il finanziamento. Solitamente si tratta di questionari dove vanno inserite le proprie generalità, la residenza, il reddito, il valore della costruzione e altre variabili, in seguito alle quali la banca deciderà se erogare o meno il mutuo. Il reddito del nucleo familiare, il valore dell’immobile e la presenza di valide garanzie, consentiranno alla banca di esprimere un parere positivo alla concessione del prestito. Il passo seguente sarà quello di fornire tutti i documenti richiesti e stabilire l’importo del mutuo basandosi sul rapporto tra rata e reddito. La rata non dovrebbe superare il 35% del reddito netto mensile di chi lo richiede.

Tutta la documentazione da presentare all’istituto di credito si può inviare tramite posta elettronica ed è diversa a seconda del lavoro svolto. Sia i dipendenti che i lavoratori autonomi devono presentare il certificato di nascita, lo stato civile, divorzio o separazione, stato patrimoniale della famiglia, copia del compromesso di vendita dell’immobile, copia dell’ultimo atto di acquisto della casa, certificato di abitabilità, planimetria e, nel caso in cui la casa sia arrivata per eredità, occorre anche il modello 240 dell’ufficio delle successioni. I dipendenti devono inviare la copia del modello 730 o il CUD, l’originale dell’ultimo cedolino dello stipendio ed una dichiarazione firmata da parte del datore di lavoro che contenga anche gli anni di servizio del dipendente. I liberi professionisti devono presentare l’attestato di iscrizione all’albo dei professionisti a cui appartengono, una copia del modello Unico, l’estratto della Camera di Commercio Industria Artigianato e Agricoltura.

La banca svolgerà una serie di accertamenti prima di dare il via libera al mutuo e, nel caso in cui il parere fosse positivo, ne darà la comunicazione immediatamente a chi lo ha richiesto, fissando una data per formalizzare la transazione mediante un atto notarile. L’iter di acquisto di un immobile iniziato con il compromesso, la scelta della banca, l’erogazione del mutuo, finirà con una pratica notarile sottoscritta dal professionista. Chi richiede il finanziamento insieme a un rappresentante della banca firmerà di fronte al notaio l’atto pubblico di contratto di mutuo. A livello pratico, il denaro verrà trasferito dalla banca al cliente, il quale si assumerà l’obbligo di restituirlo tramite delle rate prestabilite comprensive di interessi. Solitamente le banche finanziano fino all’80% del valore dell’immobile, alcune anche il 100%, proponendo tassi molto più costosi e garanzie assai impegnative come l’ipoteca della casa. Ogni banca stabilisce gli interessi, eventuali sanzioni in caso di ritardo di pagamento della tassa del mutuo e solitamente ad ulteriore garanzia costituisce un’ipoteca sull’immobile oggetto di compravendita. L’ipoteca viene iscritta nei pubblici registri immobiliari e corrisponde ad un valore superiore a quello dell’immobile in una misura variabile dal 100% al 300%.

Per chiedere un mutuo bisogna scegliere una banca che offra dei tassi di interesse convenienti e stipulare l’atto notarile con il notaio. Spesso le banche per semplificare la procedura e agevolare il cliente, concedono una somma immediatamente prima di concludere la pratica notarile di fronte al notaio.

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