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Cosa indica e perché è importante l'indice Pei sulle piastrelle?

Quando scegliete le piastrelle per casa, oltre al fattore estetico, dovrete prestare attenzione all’indice Pei sulle piastrelle. Ecco perché

23-10-2021 (Ultimo aggiornamento 16-04-2024)

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Le piastrelle sono da sempre un rivestimento edilizio molto apprezzato. Utilizzate soprattutto per specifici ambienti della casa come il bagno e la cucina per questioni di umidità, le piastrelle possono essere impiegate anche in altri ambienti dell’abitazione, per ottenere un effetto originale e dall’estetica sorprendente. 

Quando però vi apprestate a realizzare un nuovo pavimento o a ricoprire una parete di piastrelle, oltre al fattore estetico, dovrete prestare molta attenzione all’indice Pei delle piastrelle che desiderate utilizzare. Non sapete bene di cosa si tratta o avete trovate soltanto informazioni sommarie?

Continuate a leggere l’articolo per scoprire cosa indica l’indice di Pei e tante altre caratteristiche sulle vostre nuove piastrelle.

Indice Pei delle piastrelle: che cosa indica esattamente?

Perché la vendita delle piastrelle sia regolamentata, queste devono essere sottoposte ad alcuni test fisici che ne indicano la resistenza all’abrasione. Il livello di resistenza all’abrasione di una piastrella – che può essere di porcellana, gres porcellanato o altri materiali argillosi – è indicato dall’indice di Pei. 

La scala di valore dell’indice di Pei

L’indice di pei indica, dunque, la resistenza di una piastrella all’abrasione, e si articola in una scala con valori che va da 0 a 5, dove 0 indica scarsa resistenza, mentre 5 massima resistenza.

La classificazione normativa delle piastrelle

Ma l’indice di Pei non è l’unico a cui bisogna prestare attenzione durante la scelta del vostro futuro pavimento. La classificazione delle piastrelle è rigidamente regolamentata dalla norma EN 14411 che identifica 9 gruppi di piastrelle in funzione di due parametri fondamentali: l’estrusione e la pressatura.

Accanto all’indice di Pei, dunque, troverete anche il metodo di realizzazione delle piastrelle, corredato anche dall’indicazione circa la “porosità” del materiale, che indica la % di acqua assorbibile dai pori della piastrella. 

Considerazioni oltre all’indice PEI: materiali e finiture

Le piastrelle sono disponibili in una vasta gamma di materiali, ognuno con caratteristiche uniche che influenzano la loro adattabilità e il loro aspetto in uno spazio abitativo.

La ceramica, ad esempio, è un’opzione versatile ed economica, ideale per zone a traffico leggero o moderato come bagni e camere da letto. Il gres porcellanato, al contrario, è più resistente e durevole della ceramica, rendendolo adatto a aree ad alto traffico come cucine e ingressi.

La pietra naturale, come il marmo e il granito, offre un’estetica lussuosa, ma richiede una manutenzione regolare. Le piastrelle possono essere disponibili in varie finiture, tra cui lucida, satinata, opaca e con rilievo, ciascuna con vantaggi e considerazioni specifiche per la praticità e l’estetica.

Le dimensioni e la forma delle piastrelle influenzano anche l’aspetto dello spazio e la complessità dell’installazione, con piastrelle più grandi che possono far sembrare un ambiente più ampio e aperto, ma essere più complesse da installare. È importante considerare anche il traffico pedonale, l’umidità, lo stile e il budget durante la selezione delle piastrelle per garantire una scelta adeguata alle esigenze specifiche dello spazio e del proprietario.

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