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Pavimento flottante per esterno: quando si usa

Il pavimento flottante per esterno è un’ottima soluzione per terrazze, balconi, verande di ogni tipo: scopriamo caratteristiche, pro e costi con l'esperto

15-12-2023 (Ultimo aggiornamento 16-02-2024)
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Ascolto verso le necessità del cliente, ma anche attenzione ai nuovi trend di mercato e ai bisogni di un mondo in continua evoluzione: Paolo Amoretti si muove su diversi livelli e ambienti, specializzandosi dapprima nella consulenza per ambienti interni e in seguito nell'outdoor. Da 18 anni si occu...
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Il pavimento flottante per esterno è diventato una soluzione sempre più diffusa per l’outdoor: si può usare per pavimentare terrazze, verande, balconi e rendere gli spazi esterni della casa molto più comodi e funzionali.

Questo tipo di pavimentazione ha tanti pregi, tra questi spicca la sua versatilità che lo rende l’ideale nel caso si voglia pavimentare zone totalmente diverse tra loro, come una zona relax o un bordo piscina.

Ma quando si può usare il pavimento flottante? Quali sono i pro e contro e quanto costa? In questo articolo rispondo a tutti i dubbi riguardanti questa soluzione.

Cos’è il pavimento flottante

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Con l’espressione pavimento flottante si fa riferimento a una tipologia di pavimento particolare, in grado di creare un intercapedine tra il flottante e il pavimento vero e proprio. Possiamo definirlo come un pavimento sopraelevato poiché implica l’utilizzo di strutture o dispositivi che consentono la posa a distanza dal fondo originario, mediante supporti denominati “piedini”, che possono essere fissi o regolabili in altezza, autolivellanti o meno, per consentire pendenze o correggere piccole irregolarità di planarità.

Esistono diverse varianti di pavimenti galleggianti, ciascuna caratterizzata dal materiale di rivestimento utilizzato. Tra le più comuni vi sono i pavimenti in laminato, in vinile e in legno. La posa di un pavimento galleggiante avviene senza la necessità di rimuovere il pavimento preesistente, ma un requisito fondamentale è che la superficie sia uniforme e livellata prima di installare il sottopavimento scelto.

Questa soluzione viene adottata se si vuol provvedere a installare un sistema di riscaldamento o un impianto elettrico sotto la superficie. Non bisognerà eliminare il pavimento esistente e i lavori saranno molto più veloci. Se, poi, si vuol modificare qualche incastro, tubatura o cavo non si dovrà far altro che togliere temporaneamente il pavimento e poi riagganciarlo.

Quali sono i pro e contro di un pavimento flottante

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Uno dei principali pregi di un pavimento flottante è la facilità di installazione: il telaio permette di posarlo in breve tempo e senza demolire il pavimento originale. L’installazione di un pavimento rialzato è rapida e semplice. Dopo aver posizionato la struttura, è sufficiente incastrare le piastrelle e il lavoro è completato. Ciò comporta anche un risparmio di tempo e denaro, rendendo il pavimento flottante una soluzione economica e adatta all’esterno.

La soluzione resiste agli agenti atmosferici: pioggia, sole, sbalzi termici. Generalmente richiede una manutenzione minima e si può tenere nuovo e funzionale tramite una pulizia regolare, riducendo così la necessità di interventi costosi o laboriosi. Un altro vantaggio è la disponibilità in diversi materiali, colori e finiture per adattarsi a ogni stile architettonico e preferenza estetica. Ciò lo rende personalizzabile al cento per cento.

Quando si tiene in considerazione l’installazione di un pavimento flottante bisogna anche valutare i contro: questo tipo di pavimento non è adatto a sopportare pesi troppo elevati, quindi non è l’ideale per un box auto o una terrazza che ospita arredi troppo pesanti. In questi casi è meglio mantenere il pavimento tradizionale.

Quando si usa il pavimento flottante

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Il pavimento flottante per esterni è ideale in molte situazioni, inclusi spazi come:

  1. Terrazze e balconi: nella terrazza o balcone è possibile creare uno spazio per lo smart working, una palestra, una zona pranzo, una zona relax inserendo sotto il pavimento i cavi del sistema elettrico o di illuminazione da personalizzare a seconda delle proprie esigenze.
  2. Verande e porticati: anche in questo caso, lo spazio diventa completamente personalizzabile grazie alle tante soluzioni invisibili che si possono installare sotto il pavimento.
  3. Bordi piscina: permette di creare un percorso sicuro, anti-scivolo, e resistente all’umidità.
  4. Percorsi giardino: tra il verde del giardino è possibile creare delle zone da percorrere – come vialetti – ben illuminate e accessibili. I sentieri esteticamente piacevoli si integrano, così, nell’ambiente esterno creando un’atmosfera magica e suggestiva.

Quanto costa il pavimento flottante

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I costi del pavimento flottante per esterni possono variare ampiamente in base a diversi fattori, tra cui:

  • Tipo di materiale: legno, composito, PVC, gres, piastrelle, ecc.
  • Dimensioni dell’area da coprire: maggiore è l’area, maggiori saranno i costi.
  • Qualità del prodotto: materiali di alta qualità possono comportare costi iniziali più alti ma minori costi di manutenzione nel tempo.

In generale, i costi possono variare da un minimo di 20 euro al metro quadrato per soluzioni più economiche a 50 – 100 euro o più per materiali di alta gamma e installazione professionale. A ciò bisogna aggiungere il costo della posa, che è più economico rispetto ad altre soluzioni e si aggira attorno ai 20 – 30 euro al metro quadro.

Insomma, il pavimento flottante è una soluzione comoda ed economica per chi vuole rinnovare un ambiente esterno e personalizzarlo secondo i propri gusti e le caratteristiche della propria abitazione.

Domande frequenti:

  • Cosa si intende per pavimenti flottanti?

    Un pavimento galleggiante o flottante è composto da piastrelle che vengono installate su una struttura a telaio. Grazie alla presenza di uno spazio vuoto accessibile, è possibile creare un vano tecnico che consente il passaggio di tubi ed elementi dell'impianto, garantendo facile accessibilità in qualsiasi momento.

  • Quanto costa un pavimento flottante?

    In generale, i costi possono variare da un minimo di 20 euro al metro quadrato per soluzioni più economiche a 50 - 100 euro o più per materiali di alta gamma e installazione professionale. A ciò bisogna aggiungere il costo della posa, che è più economico rispetto ad altre soluzioni e si aggira attorno ai 20 – 30 euro al metro quadro.

  • A cosa serve il pavimento galleggiante?

    Gli specialisti la identificano come "posa a secco", una tecnica che comporta la disposizione dei diversi pannelli tramite un sistema ad incastro, senza necessità di adesivi o colle. Inoltre, il pavimento flottante risulta particolarmente efficace nel proteggere dagli sbalzi termici, come improvvisi geli o infiltrazioni di acqua e umidità.

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