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Scegliere i rivestimenti per un ambiente umido

La tua casa è soggetta a muffa e umidità ma non sai come combatterla? Inizia dalle pareti! Ecco una guida per scegliere i rivestimenti per un ambiente umido

10-02-2020 (Ultimo aggiornamento 05-04-2024)

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L’umidità è un problema diffuso in molte case, che può danneggiare la struttura dell’edificio e creare un ambiente malsano per chi ci vive. L’eccesso di umidità può causare muffa, condensa e deterioramento dei materiali, con conseguenze negative sulla salute e sul benessere degli abitanti.

Le cause dell’umidità

L’umidità può essere causata da motivi diversi. La più frequente, e presente in molte abitazioni, è l’umidità di risalita. Si tratta di un fenomeno per il quale l’umidità, come dice il nome stesso, sale lungo le pareti attraverso le crepe dell’intonaco, sfruttandone la capillarità. Di conseguenza i sali minerali contenuti nell’acqua si depositano sulle pareti, creando crepe e facendo sfaldare l’intonaco. Esternamente appaiono macchie scure o vere e proprie fratture dell’intonaco.
Esiste poi l’umidità di spinta negativa: in questo caso si tratta di umidità che deriva da falde acquifere e si concentra soprattutto in prossimità di cantine o seminterrati.

Le fonti dell’umidità

La formazione dell’umidità degli ambienti interni, entro certi limiti, è un fenomeno del tutto naturale, causato dalle attività che si svolgono all’interno delle stanze.
Nei bagni e nelle cucine, per esempio, l’umidità si forma a causa della presenza di vapore: semplici operazioni come fare la doccia o cuocere i cibi produce una elevata quantità di vapore acqueo che rimane nell’ambiente, soprattutto dove non c’è molto ricircolo d’aria.
Inoltre, si può formare umidità per altri motivi contingenti come le condizioni atmosferiche, la vicinanza di boschi, o di zone molto umide, e la presenza di perdite dalle tubature o di falde acquifere.
In tutti questi casi si possono installare rivestimenti che isolano dal passaggio dell’acqua e non permettono all’umidità di correre lungo le pareti.

Suggerimenti per limitare l’umidità

Come anticipato, un ambiente troppo umido può causare danni alla struttura dell’edificio, favorire la crescita di muffa e batteri e compromettere il benessere degli abitanti. Ecco alcuni consigli pratici e soluzioni efficaci per contrastare l’umidità in casa:

Arieggiare regolarmente gli ambienti:

Utilizzare deumidificatori:

Risolvere le cause di infiltrazioni:

Altri consigli utili:

I rivestimenti che limitano l’umidità in casa

A seconda del tipo di problema di umidità che si verifica, si possono scegliere diversi rivestimenti per ambiente umido.
La scelta può essere condizionata anche da motivi estetici e dal tipo di ambiente in cui devono essere utilizzati.

Idropitture traspiranti

Le vernici traspiranti permettono il passaggio dell’aria, in modo tale che i muri possano respirare. In questo modo evitano la formazione di condensa che, se ristagnando nell’ambiente, genera muffe. Questo tipo di pitture sono particolarmente indicate negli ambienti in cui l’umidità è provocata dal vapore della stanza, come bagni e cucine.
Quelle più consigliate sono quelle naturali ed ecologiche: quelle, per esempio, in grassello di calce pura sono anche molto eleganti e belle esteticamente.

Carta da parati per ambiente umido

Chi desidera la carta da parati, ma non vuole incorrere nel problema della muffa, può scegliere carta da parati per ambienti umidi. Si tratta di un tipo specifico di carta da parati traspirante e resistente al vapore, oltre che all’acqua. Inoltre, non si deforma grazie ai materiali di cui è composta.
Prima di posarla, la superficie deve essere pulita e preparata adeguatamente. Poiché non è molto facile da stendere in modo professionale, è meglio rivolgersi a un imbianchino professionista.

Resina idrorepellente

La resina da parete è particolarmente indicata per bagni e cucine, e può anche essere utilizzata nella doccia. Sostituisce le classiche piastrelle, conferendo alla stanza un aspetto estetico particolarmente pregevole.
Esistono diversi tipi di finitura, lucida o opaca, e può anche essere spatolata. Uno dei vantaggi di questo rivestimento è che può essere posato sopra le piastrelle senza necessità di eliminarle. Anche in questo caso è comunque più indicato rivolgersi a un professionista.

Cartongesso

Un’altra soluzione efficace è quella di utilizzare il cartongesso. Esistono tipologie di cartongesso apposite che evitano la formazione di umidità. Inoltre, la paretina di cartogesso può essere posata in modo da lasciare un’intercapedine tra questa stessa e il muro esistente. In questo modo si forma una specie di cuscinetto d’aria che isola dall’esterno e aiuta a mantenere una temperatura costante nell’ambiente.
Tra i rivestimenti per ambienti umidi, questo è indicata anche quando si formi muffa di risalita.

Intonaco di cocciopesto

L’intonaco di cocciopesto è un tipo di rivestimento piuttosto antico e adatto sia ai muri esterni sia a quelli interni. Per le sue proprietà veniva già utilizzato dagli antichi romani nella costruzione di muri per acquedotti, cisterne, strade e pareti umidi.
È fatto da una base di calce a cui si aggiunge polvere di laterizio. È proprio il laterizio a conferire le caratteristiche che rendono questo intonaco resistente all’umidità. Ma i vantaggi dell’intonaco di cocciopesto non finiscono qui: è piuttosto duraturo, può essere posato rapidamente e ha un aspetto estetico pregevole. Per stenderlo al meglio e poter sfruttare i benefici di questo prodotto è necessario affidarsi a un professionista. Richiedi un preventivo senza impegno!

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