Riparazione amplificatori: come comportarsi?
Se sei un musicista avrai sicuramente avuto a che fare con questi apparecchi elettronici. Scopri cosa fare per la riparazione di un amplificatore
Giorgio Santacroce
Tecnico riparazioni elettroniche
Se sei un appassionato di musica, sicuramente avrai giornalmente a che fare con degli amplificatori. Sia che vengano utilizzati per ascoltare meglio e ad un volume più elevato la tua musica preferita, sia che siano utilizzati per amplificare la tua voce da cantante o lo strumento che suoni in quanto musicista, gli amplificatori sono uno strumento essenziale nell’ambito musicale.
E se si rompono? Può capitare che, dopo un lungo periodo di utilizzo, questi non siano più perfettamente funzionanti.
Scopri su PG Casa cosa fare e come aggiustare un amplificatore audio ed, eventualmente, a chi rivolgersi se non riuscissi da solo a riparare il danno.
Gli amplificatori
Gli amplificatori audio sono degli apparati elettronici – come brevemente già accennato – atti a riprodurre i segnali sonori in entrata migliorati e amplificati. Si tratta, come è facile intuire, di strumenti molto delicati e anche particolarmente complicati tanto che, al primo segnale di malfunzionamento, si tende sempre a cercare la figura corretta che si occupi della riparazione se non, addirittura, a sostituire in toto l’apparecchio.
Queste soluzioni sono sì altamente risolutive, ma spesso drastiche ed effettivamente piuttosto costose; sia per quanto riguarda la riparazione che la sostituzione dell’apparecchio malfunzionante.
La pulizia
Prima di arrivare a tanto, perché non provare una soluzione fai da te? Per capire come aggiustare un amplificatore audio, è bene partire dalle nozioni più basilari, magari il guasto è più semplice da risolvere di quanto previsto.
Inizia con l’osservare il tuo amplificatore pezzo per pezzo, analizzando a fondo ogni componente e ogni cavo. Molto spesso il malfunzionamento di un amplificatore è causato dallo sporco: la polvere che si accumula nei vari componenti impedisce all’elettricità di correre libera attraverso i cavi, facendo funzionare l’apparecchio. Procedi quindi alla pulizia dell’amplificatore aiutandoti con un panno asciutto o una spazzolina dalle setole morbide. Rimuovi tutta la polvere accumulata ad eventuali macchie, ricorrendo anche ad un detergente elettrico specializzato o una bomboletta ad aria compressa.
Fili elettrici danneggiati
Se una volta conclusa la pulizia e ricollegato l’amplificatore alla corrente, questo continua a non funzionare correttamente, significa che il guasto si trova ad un livello più profondo e di maggior difficoltà d’intervento.
Se hai dimestichezza con le componenti elettriche, potrai provare ad aggiustare tu l’amplificatore difettoso: il malfunzionamento potrebbe essere causato da un problema alle connessioni elettriche. Con un cacciavite, rimuovi le viti sul retro del telaio fino a scoprire le componenti elettriche interne all’apparecchio ed esaminale con attenzione, cercando di individuare eventuali fili danneggiati o sfilacciati. Se alcuni fili appaiono rovinati, il malfunzionamento potrebbe avvenire a causa loro, che non consentono alla corrente elettrica di circolare come dovrebbe. Dovrai dunque procedere con la saldatura: prendi il filo danneggiato e appoggialo contro i connettori e – con una goccia di liquido per saldatura e l’apposita pistola – salda le componenti assieme.
I fusibili
Un altro elemento elettronico che potrebbe compromettere il corretto funzionamento di un amplificatore sono i fusibili che, dopo un certo tempo di utilizzo, risultano usurati se non addirittura bruciati. Per procedere alla riparazione dell’amplificatore, individua i fusibili e osservali: se alla vista appaiono consumati o anneriti, potrebbero contribuire al mal funzionamento dell’amplificatore ed è necessario rimuoverli e sostituirli con dei componenti nuovi.
Prima di richiudere il telaio dell’amplificatore, si consiglia di effettuare un test con il multimetro, uno strumento in grado di controllare il corretto passaggio di corrente elettrica attraverso i cavi e i fusibili dell’amplificatore. Inoltre, prima di richiudere effettua nuovamente una profonda pulizia con una bomboletta ad aria compressa o un detergente apposito.
Chiedere assistenza
Se in nessuno dei precedenti modi – né con la pulizia, né con la saldatura delle componenti elettriche, né tantomeno con le sostituzioni delle componenti danneggiate – il tuo amplificatore rotto è tornato a funzionare correttamente, purtroppo dovrai pensare di rivolgerti a qualcuno di più competente in materia. Chi si occupa di sostituzioni e riparazioni di componenti elettriche è un elettricista, ma si sconsiglia di rivolgersi ad un elettricista generico per la riparazione di amplificatori, specie se si tratta di un amplificatore vintage. Questo perché si tratta di un apparato elettronico piuttosto complesso e delicato, che ha bisogno di specifiche attenzioni.
Il consiglio è dunque quello di rivolgersi ad un’officina di riparazione di componenti elettriche di natura musicale, la quale sarà sicuramente dotata di elettricisti esperti in materia che – con le loro specifiche competenze – saranno in grado di individuare il guasto tecnico presentato dal tuo amplificatore e di ripararlo, restituendolo al suo originario splendore.
Domande frequenti:
-
Come e cosa controllare per riparare un amplificatore subwoofer attivo?
Dovrai controllare tutte le componenti elettriche, partendo dai fili dell’elettricità, sino ai fusibili, prestando attenzione che questi non presentino danni, macchie o parti annerite.
-
Come riparare un amplificatore?
Riparare un amplificatore non è semplice, ma tramite la pulizia, la saldatura delle componenti elettriche e il controllo dei fusibili, potresti essere in grado di riparare il guasto.
-
Chi ripara gli amplificatori?
Per la riparazione di un amplificatore dovrai rivolgerti officina di riparazione di componenti elettriche di natura musicale, dove lavorano elettricisti altamente esperti in materia.
