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5 interventi da fare in casa risparmiando il 75%

Grazie ai Bonus casa è possibile risparmiare il 75% su alcuni interventi: scopri 5 lavori di ristrutturazione che puoi fare senza mandare i conti in rosso!

04-07-2023 (Ultimo aggiornamento 19-02-2024)
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Alessandro Speziali

Dottore in Economia

Nel 2014 mi diplomo al Liceo Scientifico Leone XIII di Milano, e mi Iscrivo alla facoltà di Economia e Gestione Aziendale presso l'Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano, dove conseguo la laurea triennale nel Luglio 2017. Successivamente mi iscrivo al corso di laurea magistrale di economi...
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ristrutturazione immobili

Rendere la propria casa più accessibile e funzionale è un obiettivo importante per molti proprietari. E ora, grazie alle conferme fornite dall’Agenzia delle Entrate, è possibile effettuare interventi di rimozione delle barriere architettoniche come il cambio di pavimenti, porte, finestre e impianti, usufruendo di un’agevolazione fiscale del 75%.

Inoltre, è possibile utilizzare questa agevolazione anche per interventi su condomini, con una spesa massima agevolabile pari a 50.000 euro. Facendo i conti, grazie alla detrazione fiscale del 75%, è possibile recuperare fino a 37.500 euro. Questo bonus potrà essere utilizzato fino a tutto il 2025, offrendo un’opportunità unica per migliorare la propria casa a costi ridotti.

Vediamo i 5 interventi agevolabili con il Bonus barriere architettoniche!

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Sostituire porte interne

Il Bonus per le barriere architettoniche applicato alle porte interne offre la possibilità di beneficiare di una detrazione fiscale del 75% sulle spese sostenute per eliminare le barriere rappresentate dalle porte che non rispettano i requisiti minimi di accessibilità, come ad esempio porte strette o con soglia alta. Questa detrazione si applica sia per la sostituzione delle porte esistenti con porte a battente o scorrevoli conformi alle norme di accessibilità, sia per l'eliminazione delle soglie o la creazione di spazi di manovra sufficienti per l'accesso con una sedia a rotelle. Per quanto riguarda il cambio delle porte, è fondamentale che i lavori garantiscano una larghezza netta della porta d'ingresso di ciascuna unità abitativa di almeno 80 centimetri. Per le altre porte, la larghezza minima richiesta è di 75 centimetri. È altrettanto importante assicurarsi che gli spazi retrostanti e antistanti alle porte abbiano dimensioni adeguate, con entrambi i lati delle aree non superiori a 120 centimetri e un'altezza della maniglia di 90 centimetri.

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Installare nuove finestre

Nel settore dei serramenti, l'eliminazione delle barriere architettoniche e la creazione di ambienti accessibili a tutti sta diventando sempre più importante. È fondamentale che le soluzioni di design innovativo rispondano non solo a criteri estetici, ma anche funzionali. In particolare, le finestre e le porte finestre devono consentire la ventilazione e l'illuminazione adeguata degli spazi in cui sono installate, garantendo nel contempo facilità di accesso e fruibilità. Le moderne porte finestre che si affacciano su balconi e terrazze devono creare una sensazione di luminosità e spaziosità, evitando di diventare ostacoli. Inoltre, massimizzare la luce naturale contribuisce a ridurre i costi energetici delle bollette, offrendo un concreto aiuto all'ambiente, ma ha anche effetti benefici sul nostro benessere fisico. Grazie a questo bonus è possibile scegliere serramenti che soddisfano tutti questi requisiti, migliorando la qualità degli ambienti interni, il benessere e il comfort degli occupanti.

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Realizzare un bagno accessibile

Fino al 31 dicembre 2025, è possibile beneficiare di una detrazione fiscale del 75% per i lavori volti all'eliminazione delle barriere architettoniche, inclusa la ristrutturazione del bagno con l'obiettivo di migliorare l'accessibilità. Secondo le disposizioni del Decreto Ministeriale, è necessario garantire lo spazio adeguato per le manovre di una sedia a rotelle. Pertanto:

  • i sanitari devono essere sospesi;
  • il lavandino deve avere un piano superiore posizionato a 80 cm dal pavimento, senza colonna e con un sifone
  • preferibilmente accostato o incassato nella parete;
  • la doccia deve essere a livello pavimento, con un sedile ribaltabile e un doccino a telefono aggiuntivo;
  • i rubinetti devono essere a leva e dotati di miscelatore;
  • se possibile, la porta del bagno dovrebbe aprirsi verso l'esterno.
Tutte queste specifiche sono facilmente rispettabili e contribuiscono a migliorare la funzionalità e la vivibilità del bagno. Le spese detraibili includono anche i nuovi pavimenti e rivestimenti murari, nonché l'eventuale rifacimento dell'impianto elettrico necessario per completare la ristrutturazione in conformità alle norme. È importante notare che gli interventi che non soddisfano le specifiche tecniche richieste dalla legge non possono essere considerati agevolabili e non possono quindi beneficiare della detrazione fiscale.

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Rinnovare il pavimento

Per quanto riguarda i pavimenti, i lavori necessari per beneficiare del Bonus barriere architettoniche richiedono che siano installati in modo orizzontale e senza dislivelli. Nel caso in cui si verifichino differenze di altezza, queste devono essere superate utilizzando rampe con una pendenza massima dell'8%. È importante segnalare visivamente i dislivelli attraverso variazioni cromatiche e arrotondare gli spigoli e le soglie per garantire una maggiore sicurezza e facilità di passaggio. Questi accorgimenti sono fondamentali per garantire l'accessibilità e la fruibilità degli spazi, riducendo i rischi di inciampo o cadute.

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Sostituire l’ascensore

Il Bonus ascensore 2023, che fa parte del Bonus barriere architettoniche, conferma la possibilità di beneficiare di una detrazione fiscale del 75% sulle spese sostenute per l'installazione di impianti volti all'eliminazione delle barriere architettoniche e all'agevolazione dell'accesso delle persone con disabilità motoria in condomini, edifici pubblici e strutture private. Questa agevolazione è disponibile sia per i cittadini che per le imprese, a condizione che sia dimostrato che l'intervento sia finalizzato alla rimozione di ostacoli alla mobilità delle persone. È importante notare che, secondo l'Agenzia delle Entrate, non è obbligatorio che nell'edificio siano presenti persone con disabilità motoria per poter beneficiare di questa agevolazione. Gli interventi devono essere effettuati su edifici già esistenti al fine di rientrare nel bonus.

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